Un drastico cambiamento del meteo è in arrivo per l’Italia, dovuto a complesse dinamiche atmosferiche. Un’ondata di freddo di origine polare marittima, spinta da una depressione nord-atlantica, si dirigerà verso il Centro-Nord del Paese, causando la formazione di una ciclogenesi con epicentro sull’Italia Centrale.
Il contributo dell’ex uragano Isaac
Nonostante la sua distanza, l’ex uragano Isaac ha un impatto significativo sul meteo italiano attuale. Isaac funge da catalizzatore, facilitando l’arrivo di un flusso umido tropicale verso il Mediterraneo, un fattore che contribuisce notevolmente alla formazione delle perturbazioni in corso. Questo afflusso di umidità intensifica ulteriormente il peggioramento del meteo, rendendo le precipitazioni previste più forti.
Analisi dettagliata delle precipitazioni
Se ci concentriamo sulle precipitazioni, negli ultimi tempi i primi fenomeni più intensi hanno colpito il Triveneto, la Lombardia orientale e l’Emilia Romagna. Anche la Liguria di Levante e l’alta Toscana hanno subito piogge significative. Al contrario, altre aree come la Sicilia godono di un meteo più stabile, con temperature che localmente hanno superato i 30 gradi, grazie a correnti prefrontali calde.
La giornata di giovedì 3 ottobre si prevede particolarmente turbolenta, con un incremento delle precipitazioni su parte del Nord e un’estensione del fronte perturbato verso il Centro Italia. Le regioni centrali, in particolare Toscana e Lazio, potrebbero essere colpite da nubifragi, mentre sono attesi forti temporali in Sardegna e, verso sera, anche in Campania. Le temperature subiranno una generale diminuzione, soprattutto al Nord, dove non si raggiungeranno i 18 gradi, mentre al Centro e al Sud i valori rimarranno leggermente più alti.
Previsioni per il fine settimana
Per il fine settimana, il vortice ciclonico, ormai scollegato dalla depressione madre e in movimento verso i Balcani, continuerà a influenzare il meteo in Italia. Venerdì 4 ottobre e sabato 5 ottobre si prevedono rovesci e temporali anche al Sud, con un ulteriore calo delle temperature che porterà i valori massimi a circa 25 gradi nelle regioni meridionali, mentre al Nord ed in parte al Centro non si supereranno i 18-20 gradi. La situazione meteorologica rimarrà dinamica, evidenziando quanto il meteo sia un sistema complesso e in continua evoluzione.
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