Un drastico cambiamento del meteo in Europa a partire da metà settembre
Il meteo ha subito una radicale trasformazione in tutta l’Europa a partire dalla metà del mese di settembre. Questo cambiamento è stato caratterizzato dall’arrivo delle prime serie di perturbazioni atlantiche, che hanno interrotto un’estate che si era protratta in maniera insolita e torrida. Il mese di ottobre sembra destinato a seguire lo stesso trend, con l’arrivo di nuove potenti ondate di maltempo che porteranno non solo abbondanti piogge e temporali, ma anche numerosi cambiamenti di temperatura. Il prossimo peggioramento delle condizioni meteorologiche è ormai confermato e arriverà tra il 2 e il 6 ottobre.
Una forte perturbazione di origine nord atlantica
La perturbazione in questione è di origine nord atlantica e scivolerà sul Mediterraneo, alimentando un ciclone che rimarrà sulla nostra penisola per almeno quattro giorni. Questa forte ondata di maltempo colpirà prima il Nord, per poi concentrarsi sulle regioni centrali e meridionali, dove ci aspettiamo importanti precipitazioni, anche a carattere di nubifragio, tra il 3 e il 6 ottobre.
Le regioni più colpite
Le piogge più abbondanti sono previste tra la bassa Toscana, Lazio, Umbria, Campania, Puglia ionica, Calabria e Sicilia. Non si esclude la formazione di intensi temporali autorigeneranti e stazionari, in grado di riversare al suolo ingenti quantità di pioggia, accompagnati da forti venti e grandinate.
Una breve pausa tra le perturbazioni
Dopo il passaggio di questa intensa perturbazione, ci sarà una pausa di appena due o tre giorni. Tra il 9 e il 12 ottobre, secondo gli ultimi aggiornamenti dei modelli meteorologici, potrebbe concretizzarsi una nuova ondata di maltempo, molto simile alla precedente. Anche in questo caso, potremmo assistere a forti piogge, nubifragi e intense raffiche di vento, che prima colpiranno il Nord, per poi spostarsi sul Centro-Sud.
Il ritorno della neve
In tutto questo, ci sarà anche il ritorno della neve, soprattutto in montagna, al di sopra dei 1500 m sulle Alpi e oltre i 2000 m lungo l’Appennino centro-settentrionale. L’autunno sta certamente accelerando e lo dimostrerà nel corso di questo secondo mese della stagione. Non escludiamo anche l’arrivo di numerose perturbazioni nella seconda metà di ottobre, quando potrebbe inserirsi qualche prima insidiosa ondata di freddo precoce.