Il uragano Kirk si sta avvicinando all’Europa, portando con sé un notevole impatto meteorologico sul nostro continente, compresa l’Italia. Nonostante non colpirà direttamente l’Europa, influenzerà i flussi perturbati di origine atlantica, amplificando la forza delle perturbazioni dirette verso l’Europa.
Le prime indicazioni dell’arrivo di Kirk si stanno già manifestando nel Nord Italia. Un fronte freddo proveniente dall’Irlanda sta causando precipitazioni estese, soprattutto nelle regioni settentrionali. Oggi, forti piogge e temporali stanno colpendo il Piemonte, la Lombardia, il Triveneto e la Liguria, con la possibilità di nubifragi nelle aree costiere.
L’interazione di aria calda e umida proveniente dal Sud Italia favorisce lo sviluppo di temporali intensi nelle zone interne della Toscana e del Lazio, dove esistono rischi concreti di criticità idrauliche e idrogeologiche. Il mix di aria fredda in arrivo da ovest e di aria più mite dal sud accentua il rischio di fenomeni meteo estremi, aumentando la possibilità di allagamenti.
Un’altra perturbazione in arrivo
Le condizioni meteorologiche peggioreranno a partire da mercoledì 9 ottobre. L’uragano, nonostante si sia indebolito a ciclone post-tropicale, trasporta ancora un elevato quantitativo di umidità che cederà a questa nuova perturbazione diretta verso l’Italia. Questo processo comporta un’intensificazione delle precipitazioni già presenti, particolarmente nel Nord Italia e nelle regioni alpine e prealpine.
Durante mercoledì e giovedì 10 ottobre, si prevedono piogge torrenziali con potenziale di fenomeni alluvionali, soprattutto nelle valli alpine, dove l’accumulo d’acqua potrebbe superare i 100 mm. In queste zone, la combinazione di piogge persistenti e suoli saturi dal maltempo dei giorni precedenti innalza il rischio di frane e smottamenti.
Nel corso di giovedì, il maltempo inizierà a spostarsi verso il Centro Italia, colpendo il versante tirrenico e coinvolgendo aree come la Campania e il Molise, con piogge che raggiungeranno il Sud Italia entro la sera di venerdì. Anche la Sicilia e la Sardegna potrebbero subire precipitazioni estese, aggravando la situazione meteo.
Venti forti: un ulteriore rischio
Oltre alle piogge, Kirk porterà venti forti su gran parte d’Europa. Le raffiche più intense colpiranno la Francia con velocità superiori ai 150 km/h, ma anche in Italia i venti saranno rilevanti, specialmente nelle aree montane e costiere.
In particolare, la giornata di giovedì vedrà venti intensi su gran parte del Centro e Nord Italia, con particolare impatto su regioni come la Liguria, l’Emilia Romagna e la Toscana. Raffiche di vento fino a 100 km/h potrebbero provocare seri disagi alla viabilità, oltre a danni a strutture precarie e alberi. Le condizioni del mare si deterioreranno con onde alte lungo le coste tirreniche, rendendo il mare molto agitato e potenzialmente pericoloso per la navigazione.
Nel Sud Italia e sulle Isole Maggiori, il peggioramento meteo arriverà più tardi rispetto al nord e al centro. Tuttavia, tra venerdì e il fine settimana, Kirk farà sentire la sua influenza anche in queste regioni. La Sicilia e la Sardegna subiranno forti venti e piogge diffuse, con la possibilità di temporali violenti lungo le coste occidentali e meridionali. In particolare, la Campania, la Calabria e la Puglia vedranno un aumento dell’instabilità atmosferica con possibili temporali.
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