Un inverno che tarda ad arrivare: il meteo gioca a sorpresa
Dopo un inizio di novembre caratterizzato da un freddo pungente, che ha offerto un primo assaggio di inverno, il meteo in Europa ha subito un drastico cambiamento. Le correnti fredde che avevano invaso il continente si sono ritirate, lasciando spazio a un meteo insolitamente mite. Con l’inizio ufficiale dell’inverno meteorologico fissato per il 1° dicembre, il ritorno a temperature più elevate rappresenta un’anomalia significativa. Insomma, sembra quasi di essere tornati a novembre!
Da un gelo artico a correnti d’aria sub-tropicali
L’ultima parte di novembre è stata inizialmente dominata da un freddo intenso, con temperature al di sotto della media stagionale in molte regioni europee, Italia compresa, in particolare al Nord. Questa fase, tuttavia, è durata poco e, a partire dalla metà del mese, l’arrivo di aria calda ha iniziato a trasformare rapidamente il meteo. Correnti d’aria provenienti dall’Atlantico e dal Mediterraneo hanno portato un aumento significativo delle temperature, soprattutto nelle aree centrali e orientali del continente.
Un dicembre mite: previsioni che destano preoccupazione
Le previsioni per l’inizio di dicembre indicano che l’Alta Pressione continuerà a dominare il meteo europeo. Questo blocco atmosferico impedisce l’ingresso di correnti fredde provenienti dalle alte latitudini, mantenendo il continente in un regime di temperature superiori alla media.
Secondo le previsioni meteorologiche, le anomalie termiche più significative si registreranno alla quota di 850 hPa, ovvero a circa 1.500 metri di altitudine. Lunedì 25 novembre, ad esempio, si sono registrate anomalie di 12 °C sopra la media stagionale nelle aree alpine. Nei giorni successivi, questa tendenza si estenderà verso l’Europa orientale, dove alcune regioni potrebbero registrare anomalie termiche di 16 °C sopra la norma. In Italia, le temperature si stanno mantenendo sopra la media di 8-12 °C su gran parte del territorio, con picchi particolarmente elevati nelle regioni del Nord e del Centro, mascherati però al piano grazie alle inversioni termiche.
Un’interruzione solo temporanea…
Come anticipato nel titolo, l’interruzione dell’inverno dovrebbe essere solo temporanea. In realtà, ci sono delle novità importanti da tenere in considerazione, con una massa d’aria polare che dovrebbe sfiorare l’Italia tra venerdì 29 e sabato 30. Con questa configurazione meteo, le regioni adriatiche sarebbero le più coinvolte, mentre quelle del nord-ovest rimarrebbero completamente all’asciutto. Ciò non toglie che avremo un altro cambiamento significativo e che l’inverno abbia delle interruzioni solo momentanee.
Un inverno che tarda ad arrivare: il meteo gioca a sorpresa
Dopo un inizio di novembre caratterizzato da un freddo pungente, che ha offerto un primo assaggio di inverno, il meteo in Europa ha subito un drastico cambiamento. Le correnti fredde che avevano invaso il continente si sono ritirate, lasciando spazio a un meteo insolitamente mite. Con l’inizio ufficiale dell’inverno meteorologico fissato per il 1° dicembre, il ritorno a temperature più elevate rappresenta un’anomalia significativa. Insomma, sembra quasi di essere tornati a novembre!
Da un gelo artico a correnti d’aria sub-tropicali
L’ultima parte di novembre è stata inizialmente dominata da un freddo intenso, con temperature al di sotto della media stagionale in molte regioni europee, Italia compresa, in particolare al Nord. Questa fase, tuttavia, è durata poco e, a partire dalla metà del mese, l’arrivo di aria calda ha iniziato a trasformare rapidamente il meteo. Correnti d’aria provenienti dall’Atlantico e dal Mediterraneo hanno portato un aumento significativo delle temperature, soprattutto nelle aree centrali e orientali del continente.
Un dicembre mite: previsioni che destano preoccupazione
Le previsioni per l’inizio di dicembre indicano che l’Alta Pressione continuerà a dominare il meteo europeo. Questo blocco atmosferico impedisce l’ingresso di correnti fredde provenienti dalle alte latitudini, mantenendo il continente in un regime di temperature superiori alla media.
Secondo le previsioni meteorologiche, le anomalie termiche più significative si registreranno alla quota di 850 hPa, ovvero a circa 1.500 metri di altitudine. Lunedì 25 novembre, ad esempio, si sono registrate anomalie di 12 °C sopra la media stagionale nelle aree alpine. Nei giorni successivi, questa tendenza si estenderà verso l’Europa orientale, dove alcune regioni potrebbero registrare anomalie termiche di 16 °C sopra la norma. In Italia, le temperature si stanno mantenendo sopra la media di 8-12 °C su gran parte del territorio, con picchi particolarmente elevati nelle regioni del Nord e del Centro, mascherati però al piano grazie alle inversioni termiche.
Un’interruzione solo temporanea…
Come anticipato nel titolo, l’interruzione dell’inverno dovrebbe essere solo temporanea. In realtà, ci sono delle novità importanti da tenere in considerazione, con una massa d’aria polare che dovrebbe sfiorare l’Italia tra venerdì 29 e sabato 30. Con questa configurazione meteo, le regioni adriatiche sarebbero le più coinvolte, mentre quelle del nord-ovest rimarrebbero completamente all’asciutto. Ciò non toglie che avremo un altro cambiamento significativo e che l’inverno abbia delle interruzioni solo momentanee.
Un inverno che tarda ad arrivare: il meteo gioca a sorpresa
Dopo un inizio di novembre caratterizzato da un freddo pungente, che ha offerto un primo assaggio di inverno, il meteo in Europa ha subito un drastico cambiamento. Le correnti fredde che avevano invaso il continente si sono ritirate, lasciando spazio a un meteo insolitamente mite. Con l’inizio ufficiale dell’inverno meteorologico fissato per il 1° dicembre, il ritorno a temperature più elevate rappresenta un’anomalia significativa. Insomma, sembra quasi di essere tornati a novembre!
Da un gelo artico a correnti d’aria sub-tropicali
L’ultima parte di novembre è stata inizialmente dominata da un freddo intenso, con temperature al di sotto della media stagionale in molte regioni europee, Italia compresa, in particolare al Nord. Questa fase, tuttavia, è durata poco e, a partire dalla metà del mese, l’arrivo di aria calda ha iniziato a trasformare rapidamente il meteo. Correnti d’aria provenienti dall’Atlantico e dal Mediterraneo hanno portato un aumento significativo delle temperature, soprattutto nelle aree centrali e orientali del continente.
Un dicembre mite: previsioni che destano preoccupazione
Le previsioni per l’inizio di dicembre indicano che l’Alta Pressione continuerà a dominare il meteo europeo. Questo blocco atmosferico impedisce l’ingresso di correnti fredde provenienti dalle alte latitudini, mantenendo il continente in un regime di temperature superiori alla media.
Secondo le previsioni meteorologiche, le anomalie termiche più significative si registreranno alla quota di 850 hPa, ovvero a circa 1.500 metri di altitudine. Lunedì 25 novembre, ad esempio, si sono registrate anomalie di 12 °C sopra la media stagionale nelle aree alpine. Nei giorni successivi, questa tendenza si estenderà verso l’Europa orientale, dove alcune regioni potrebbero registrare anomalie termiche di 16 °C sopra la norma. In Italia, le temperature si stanno mantenendo sopra la media di 8-12 °C su gran parte del territorio, con picchi particolarmente elevati nelle regioni del Nord e del Centro, mascherati però al piano grazie alle inversioni termiche.
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Come anticipato nel titolo, l’interruzione dell’inverno dovrebbe essere solo temporanea. In realtà, ci sono delle novità importanti da tenere in considerazione, con una massa d’aria polare che dovrebbe sfiorare l’Italia tra venerdì 29 e sabato 30. Con questa configurazione meteo, le regioni adriatiche sarebbero le più coinvolte, mentre quelle del nord-ovest rimarrebbero completamente all’asciutto. Ciò non toglie che avremo un altro cambiamento significativo e che l’inverno abbia delle interruzioni solo momentanee.
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Secondo le previsioni meteorologiche, le anomalie termiche più significative si registreranno alla quota di 850 hPa, ovvero a circa 1.500 metri di altitudine. Lunedì 25 novembre, ad esempio, si sono registrate anomalie di 12 °C sopra la media stagionale nelle aree alpine. Nei giorni successivi, questa tendenza si estenderà verso l’Europa orientale, dove alcune regioni potrebbero registrare anomalie termiche di 16 °C sopra la norma. In Italia, le temperature si stanno mantenendo sopra la media di 8-12 °C su gran parte del territorio, con picchi particolarmente elevati nelle regioni del Nord e del Centro, mascherati però al piano grazie alle inversioni termiche.
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Dopo un inizio di novembre caratterizzato da un freddo pungente, che ha offerto un primo assaggio di inverno, il meteo in Europa ha subito un drastico cambiamento. Le correnti fredde che avevano invaso il continente si sono ritirate, lasciando spazio a un meteo insolitamente mite. Con l’inizio ufficiale dell’inverno meteorologico fissato per il 1° dicembre, il ritorno a temperature più elevate rappresenta un’anomalia significativa. Insomma, sembra quasi di essere tornati a novembre!
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Le previsioni per l’inizio di dicembre indicano che l’Alta Pressione continuerà a dominare il meteo europeo. Questo blocco atmosferico impedisce l’ingresso di correnti fredde provenienti dalle alte latitudini, mantenendo il continente in un regime di temperature superiori alla media.
Secondo le previsioni meteorologiche, le anomalie termiche più significative si registreranno alla quota di 850 hPa, ovvero a circa 1.500 metri di altitudine. Lunedì 25 novembre, ad esempio, si sono registrate anomalie di 12 °C sopra la media stagionale nelle aree alpine. Nei giorni successivi, questa tendenza si estenderà verso l’Europa orientale, dove alcune regioni potrebbero registrare anomalie termiche di 16 °C sopra la norma. In Italia, le temperature si stanno mantenendo sopra la media di 8-12 °C su gran parte del territorio, con picchi particolarmente elevati nelle regioni del Nord e del Centro, mascherati però al piano grazie alle inversioni termiche.
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Come anticipato nel titolo, l’interruzione dell’inverno dovrebbe essere solo temporanea. In realtà, ci sono delle novità importanti da tenere in considerazione, con una massa d’aria polare che dovrebbe sfiorare l’Italia tra venerdì 29 e sabato 30. Con questa configurazione meteo, le regioni adriatiche sarebbero le più coinvolte, mentre quelle del nord-ovest rimarrebbero completamente all’asciutto. Ciò non toglie che avremo un altro cambiamento significativo e che l’inverno abbia delle interruzioni solo momentanee.
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Dopo un inizio di novembre caratterizzato da un freddo pungente, che ha offerto un primo assaggio di inverno, il meteo in Europa ha subito un drastico cambiamento. Le correnti fredde che avevano invaso il continente si sono ritirate, lasciando spazio a un meteo insolitamente mite. Con l’inizio ufficiale dell’inverno meteorologico fissato per il 1° dicembre, il ritorno a temperature più elevate rappresenta un’anomalia significativa. Insomma, sembra quasi di essere tornati a novembre!
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Secondo le previsioni meteorologiche, le anomalie termiche più significative si registreranno alla quota di 850 hPa, ovvero a circa 1.500 metri di altitudine. Lunedì 25 novembre, ad esempio, si sono registrate anomalie di 12 °C sopra la media stagionale nelle aree alpine. Nei giorni successivi, questa tendenza si estenderà verso l’Europa orientale, dove alcune regioni potrebbero registrare anomalie termiche di 16 °C sopra la norma. In Italia, le temperature si stanno mantenendo sopra la media di 8-12 °C su gran parte del territorio, con picchi particolarmente elevati nelle regioni del Nord e del Centro, mascherati però al piano grazie alle inversioni termiche.
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Come anticipato nel titolo, l’interruzione dell’inverno dovrebbe essere solo temporanea. In realtà, ci sono delle novità importanti da tenere in considerazione, con una massa d’aria polare che dovrebbe sfiorare l’Italia tra venerdì 29 e sabato 30. Con questa configurazione meteo, le regioni adriatiche sarebbero le più coinvolte, mentre quelle del nord-ovest rimarrebbero completamente all’asciutto. Ciò non toglie che avremo un altro cambiamento significativo e che l’inverno abbia delle interruzioni solo momentanee.
Un inverno che tarda ad arrivare: il meteo gioca a sorpresa
Dopo un inizio di novembre caratterizzato da un freddo pungente, che ha offerto un primo assaggio di inverno, il meteo in Europa ha subito un drastico cambiamento. Le correnti fredde che avevano invaso il continente si sono ritirate, lasciando spazio a un meteo insolitamente mite. Con l’inizio ufficiale dell’inverno meteorologico fissato per il 1° dicembre, il ritorno a temperature più elevate rappresenta un’anomalia significativa. Insomma, sembra quasi di essere tornati a novembre!
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Le previsioni per l’inizio di dicembre indicano che l’Alta Pressione continuerà a dominare il meteo europeo. Questo blocco atmosferico impedisce l’ingresso di correnti fredde provenienti dalle alte latitudini, mantenendo il continente in un regime di temperature superiori alla media.
Secondo le previsioni meteorologiche, le anomalie termiche più significative si registreranno alla quota di 850 hPa, ovvero a circa 1.500 metri di altitudine. Lunedì 25 novembre, ad esempio, si sono registrate anomalie di 12 °C sopra la media stagionale nelle aree alpine. Nei giorni successivi, questa tendenza si estenderà verso l’Europa orientale, dove alcune regioni potrebbero registrare anomalie termiche di 16 °C sopra la norma. In Italia, le temperature si stanno mantenendo sopra la media di 8-12 °C su gran parte del territorio, con picchi particolarmente elevati nelle regioni del Nord e del Centro, mascherati però al piano grazie alle inversioni termiche.
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Un dicembre mite: previsioni che destano preoccupazione
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Secondo le previsioni meteorologiche, le anomalie termiche più significative si registreranno alla quota di 850 hPa, ovvero a circa 1.500 metri di altitudine. Lunedì 25 novembre, ad esempio, si sono registrate anomalie di 12 °C sopra la media stagionale nelle aree alpine. Nei giorni successivi, questa tendenza si estenderà verso l’Europa orientale, dove alcune regioni potrebbero registrare anomalie termiche di 16 °C sopra la norma. In Italia, le temperature si stanno mantenendo sopra la media di 8-12 °C su gran parte del territorio, con picchi particolarmente elevati nelle regioni del Nord e del Centro, mascherati però al piano grazie alle inversioni termiche.
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Un dicembre mite: previsioni che destano preoccupazione
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Come anticipato nel titolo, l’interruzione dell’inverno dovrebbe essere solo temporanea. In realtà, ci sono delle novità importanti da tenere in considerazione, con una massa d’aria polare che dovrebbe sfiorare l’Italia tra venerdì 29 e sabato 30. Con questa configurazione meteo, le regioni adriatiche sarebbero le più coinvolte, mentre quelle del nord-ovest rimarrebbero completamente all’asciutto. Ciò non toglie che avremo un altro cambiamento significativo e che l’inverno abbia delle interruzioni solo momentanee.
Un inverno che tarda ad arrivare: il meteo gioca a sorpresa
Dopo un inizio di novembre caratterizzato da un freddo pungente, che ha offerto un primo assaggio di inverno, il meteo in Europa ha subito un drastico cambiamento. Le correnti fredde che avevano invaso il continente si sono ritirate, lasciando spazio a un meteo insolitamente mite. Con l’inizio ufficiale dell’inverno meteorologico fissato per il 1° dicembre, il ritorno a temperature più elevate rappresenta un’anomalia significativa. Insomma, sembra quasi di essere tornati a novembre!
Da un gelo artico a correnti d’aria sub-tropicali
L’ultima parte di novembre è stata inizialmente dominata da un freddo intenso, con temperature al di sotto della media stagionale in molte regioni europee, Italia compresa, in particolare al Nord. Questa fase, tuttavia, è durata poco e, a partire dalla metà del mese, l’arrivo di aria calda ha iniziato a trasformare rapidamente il meteo. Correnti d’aria provenienti dall’Atlantico e dal Mediterraneo hanno portato un aumento significativo delle temperature, soprattutto nelle aree centrali e orientali del continente.
Un dicembre mite: previsioni che destano preoccupazione
Le previsioni per l’inizio di dicembre indicano che l’Alta Pressione continuerà a dominare il meteo europeo. Questo blocco atmosferico impedisce l’ingresso di correnti fredde provenienti dalle alte latitudini, mantenendo il continente in un regime di temperature superiori alla media.
Secondo le previsioni meteorologiche, le anomalie termiche più significative si registreranno alla quota di 850 hPa, ovvero a circa 1.500 metri di altitudine. Lunedì 25 novembre, ad esempio, si sono registrate anomalie di 12 °C sopra la media stagionale nelle aree alpine. Nei giorni successivi, questa tendenza si estenderà verso l’Europa orientale, dove alcune regioni potrebbero registrare anomalie termiche di 16 °C sopra la norma. In Italia, le temperature si stanno mantenendo sopra la media di 8-12 °C su gran parte del territorio, con picchi particolarmente elevati nelle regioni del Nord e del Centro, mascherati però al piano grazie alle inversioni termiche.
Un’interruzione solo temporanea…
Come anticipato nel titolo, l’interruzione dell’inverno dovrebbe essere solo temporanea. In realtà, ci sono delle novità importanti da tenere in considerazione, con una massa d’aria polare che dovrebbe sfiorare l’Italia tra venerdì 29 e sabato 30. Con questa configurazione meteo, le regioni adriatiche sarebbero le più coinvolte, mentre quelle del nord-ovest rimarrebbero completamente all’asciutto. Ciò non toglie che avremo un altro cambiamento significativo e che l’inverno abbia delle interruzioni solo momentanee.
Un inverno che tarda ad arrivare: il meteo gioca a sorpresa
Dopo un inizio di novembre caratterizzato da un freddo pungente, che ha offerto un primo assaggio di inverno, il meteo in Europa ha subito un drastico cambiamento. Le correnti fredde che avevano invaso il continente si sono ritirate, lasciando spazio a un meteo insolitamente mite. Con l’inizio ufficiale dell’inverno meteorologico fissato per il 1° dicembre, il ritorno a temperature più elevate rappresenta un’anomalia significativa. Insomma, sembra quasi di essere tornati a novembre!
Da un gelo artico a correnti d’aria sub-tropicali
L’ultima parte di novembre è stata inizialmente dominata da un freddo intenso, con temperature al di sotto della media stagionale in molte regioni europee, Italia compresa, in particolare al Nord. Questa fase, tuttavia, è durata poco e, a partire dalla metà del mese, l’arrivo di aria calda ha iniziato a trasformare rapidamente il meteo. Correnti d’aria provenienti dall’Atlantico e dal Mediterraneo hanno portato un aumento significativo delle temperature, soprattutto nelle aree centrali e orientali del continente.
Un dicembre mite: previsioni che destano preoccupazione
Le previsioni per l’inizio di dicembre indicano che l’Alta Pressione continuerà a dominare il meteo europeo. Questo blocco atmosferico impedisce l’ingresso di correnti fredde provenienti dalle alte latitudini, mantenendo il continente in un regime di temperature superiori alla media.
Secondo le previsioni meteorologiche, le anomalie termiche più significative si registreranno alla quota di 850 hPa, ovvero a circa 1.500 metri di altitudine. Lunedì 25 novembre, ad esempio, si sono registrate anomalie di 12 °C sopra la media stagionale nelle aree alpine. Nei giorni successivi, questa tendenza si estenderà verso l’Europa orientale, dove alcune regioni potrebbero registrare anomalie termiche di 16 °C sopra la norma. In Italia, le temperature si stanno mantenendo sopra la media di 8-12 °C su gran parte del territorio, con picchi particolarmente elevati nelle regioni del Nord e del Centro, mascherati però al piano grazie alle inversioni termiche.
Un’interruzione solo temporanea…
Come anticipato nel titolo, l’interruzione dell’inverno dovrebbe essere solo temporanea. In realtà, ci sono delle novità importanti da tenere in considerazione, con una massa d’aria polare che dovrebbe sfiorare l’Italia tra venerdì 29 e sabato 30. Con questa configurazione meteo, le regioni adriatiche sarebbero le più coinvolte, mentre quelle del nord-ovest rimarrebbero completamente all’asciutto. Ciò non toglie che avremo un altro cambiamento significativo e che l’inverno abbia delle interruzioni solo momentanee.
Un inverno che tarda ad arrivare: il meteo gioca a sorpresa
Dopo un inizio di novembre caratterizzato da un freddo pungente, che ha offerto un primo assaggio di inverno, il meteo in Europa ha subito un drastico cambiamento. Le correnti fredde che avevano invaso il continente si sono ritirate, lasciando spazio a un meteo insolitamente mite. Con l’inizio ufficiale dell’inverno meteorologico fissato per il 1° dicembre, il ritorno a temperature più elevate rappresenta un’anomalia significativa. Insomma, sembra quasi di essere tornati a novembre!
Da un gelo artico a correnti d’aria sub-tropicali
L’ultima parte di novembre è stata inizialmente dominata da un freddo intenso, con temperature al di sotto della media stagionale in molte regioni europee, Italia compresa, in particolare al Nord. Questa fase, tuttavia, è durata poco e, a partire dalla metà del mese, l’arrivo di aria calda ha iniziato a trasformare rapidamente il meteo. Correnti d’aria provenienti dall’Atlantico e dal Mediterraneo hanno portato un aumento significativo delle temperature, soprattutto nelle aree centrali e orientali del continente.
Un dicembre mite: previsioni che destano preoccupazione
Le previsioni per l’inizio di dicembre indicano che l’Alta Pressione continuerà a dominare il meteo europeo. Questo blocco atmosferico impedisce l’ingresso di correnti fredde provenienti dalle alte latitudini, mantenendo il continente in un regime di temperature superiori alla media.
Secondo le previsioni meteorologiche, le anomalie termiche più significative si registreranno alla quota di 850 hPa, ovvero a circa 1.500 metri di altitudine. Lunedì 25 novembre, ad esempio, si sono registrate anomalie di 12 °C sopra la media stagionale nelle aree alpine. Nei giorni successivi, questa tendenza si estenderà verso l’Europa orientale, dove alcune regioni potrebbero registrare anomalie termiche di 16 °C sopra la norma. In Italia, le temperature si stanno mantenendo sopra la media di 8-12 °C su gran parte del territorio, con picchi particolarmente elevati nelle regioni del Nord e del Centro, mascherati però al piano grazie alle inversioni termiche.
Un’interruzione solo temporanea…
Come anticipato nel titolo, l’interruzione dell’inverno dovrebbe essere solo temporanea. In realtà, ci sono delle novità importanti da tenere in considerazione, con una massa d’aria polare che dovrebbe sfiorare l’Italia tra venerdì 29 e sabato 30. Con questa configurazione meteo, le regioni adriatiche sarebbero le più coinvolte, mentre quelle del nord-ovest rimarrebbero completamente all’asciutto. Ciò non toglie che avremo un altro cambiamento significativo e che l’inverno abbia delle interruzioni solo momentanee.