Il meteo dell’inverno 2024-2025: cosa ci riserva?
L’arrivo dell’inverno 2024-2025 solleva l’eterna questione: sarà un periodo ricco di nevicate o ci deluderà come spesso accade? Le previsioni stagionali, sempre più precise grazie agli avanzamenti nei modelli matematici, ci forniscono un’anteprima abbastanza completa. Un elemento chiave delle dinamiche atmosferiche sarà l’Anticiclone, che ormai è un attore principale in molti periodi dell’anno e il prossimo trimestre invernale non sarà un’eccezione.
Un Dicembre dai due volti
Le proiezioni meteo indicano che Dicembre potrebbe iniziare con temperature superiori alla media stagionale praticamente ovunque. Questa anomalia termica sarebbe attribuibile alla presenza di un robusto Anticiclone che si spingerà verso le alte latitudini. Tuttavia, questo schema comporta inversioni termiche e quindi nebbie e freddo nei bassi strati. Non si prevedono però ondate di gelo in grado di portare neve a bassa quota.
Le Alpi e il ruolo cruciale della neve
Le stazioni sciistiche alpine potrebbero beneficiare di abbondanti nevicate, soprattutto grazie a possibili correnti umide provenienti dall’Atlantico. Tuttavia, per ora non se ne vedono e inoltre la distribuzione della neve potrebbe essere irregolare: mentre le aree montane riceveranno accumuli significativi, le pianure del Nord Italia potrebbero rimanere al riparo dalle perturbazioni, con giornate dominate da nebbie dense e persistenti.
Gennaio e Febbraio: il meglio è ancora da venire!
I mesi di Gennaio e Febbraio saranno sicuramente più adatti al freddo. Sarà più facile avere fasi meteo gelide, ma attenzione che, se l’Anticiclone fosse persistente, potrebbe mantenere temperature relativamente miti, anche in presenza di maggiori probabilità di freddo. In tal caso, il Nord vedrebbe un predominio di Alta Pressione con cieli sereni e inversioni termiche che favorirebbero la formazione di nebbia, con i soliti problemi di smog e qualità dell’aria.
Se invece l’Anticiclone dovesse indebolirsi o spostarsi verso ovest, si aprirebbe la strada a correnti fredde di origine artica o siberiana. Questo scenario potrebbe portare un calo drastico delle temperature, con nevicate a bassa quota non solo nel Settentrione, ma anche nelle regioni centrali e meridionali. In particolare, la dorsale appenninica potrebbe diventare teatro di episodi nevosi rilevanti, mentre le pianure del Nord potrebbero essere interessate da gelate notturne significative. Insomma, ovviamente cambierebbe tutta la solfa!
Anticiclone, ancora una volta il protagonista, nel bene e nel male
Ciò che appare certo è che l’Anticiclone sarà il grande protagonista di questo Inverno, come detto, nel bene e nel male. La sua persistenza potrebbe regalare un Dicembre più mite rispetto alla norma, ma la variabilità atmosferica potrebbe stravolgere lo scenario nei mesi successivi. Gennaio e Febbraio potrebbero portare sorprese, con possibilità di ondate di gelo, nevicate improvvise o periodi di calma atmosferica prolungata. Insomma, aspettiamoci un meteo o tutto o niente. Siete avvertiti.
Il meteo dell’inverno 2024-2025: cosa ci riserva?
L’arrivo dell’inverno 2024-2025 solleva l’eterna questione: sarà un periodo ricco di nevicate o ci deluderà come spesso accade? Le previsioni stagionali, sempre più precise grazie agli avanzamenti nei modelli matematici, ci forniscono un’anteprima abbastanza completa. Un elemento chiave delle dinamiche atmosferiche sarà l’Anticiclone, che ormai è un attore principale in molti periodi dell’anno e il prossimo trimestre invernale non sarà un’eccezione.
Un Dicembre dai due volti
Le proiezioni meteo indicano che Dicembre potrebbe iniziare con temperature superiori alla media stagionale praticamente ovunque. Questa anomalia termica sarebbe attribuibile alla presenza di un robusto Anticiclone che si spingerà verso le alte latitudini. Tuttavia, questo schema comporta inversioni termiche e quindi nebbie e freddo nei bassi strati. Non si prevedono però ondate di gelo in grado di portare neve a bassa quota.
Le Alpi e il ruolo cruciale della neve
Le stazioni sciistiche alpine potrebbero beneficiare di abbondanti nevicate, soprattutto grazie a possibili correnti umide provenienti dall’Atlantico. Tuttavia, per ora non se ne vedono e inoltre la distribuzione della neve potrebbe essere irregolare: mentre le aree montane riceveranno accumuli significativi, le pianure del Nord Italia potrebbero rimanere al riparo dalle perturbazioni, con giornate dominate da nebbie dense e persistenti.
Gennaio e Febbraio: il meglio è ancora da venire!
I mesi di Gennaio e Febbraio saranno sicuramente più adatti al freddo. Sarà più facile avere fasi meteo gelide, ma attenzione che, se l’Anticiclone fosse persistente, potrebbe mantenere temperature relativamente miti, anche in presenza di maggiori probabilità di freddo. In tal caso, il Nord vedrebbe un predominio di Alta Pressione con cieli sereni e inversioni termiche che favorirebbero la formazione di nebbia, con i soliti problemi di smog e qualità dell’aria.
Se invece l’Anticiclone dovesse indebolirsi o spostarsi verso ovest, si aprirebbe la strada a correnti fredde di origine artica o siberiana. Questo scenario potrebbe portare un calo drastico delle temperature, con nevicate a bassa quota non solo nel Settentrione, ma anche nelle regioni centrali e meridionali. In particolare, la dorsale appenninica potrebbe diventare teatro di episodi nevosi rilevanti, mentre le pianure del Nord potrebbero essere interessate da gelate notturne significative. Insomma, ovviamente cambierebbe tutta la solfa!
Anticiclone, ancora una volta il protagonista, nel bene e nel male
Ciò che appare certo è che l’Anticiclone sarà il grande protagonista di questo Inverno, come detto, nel bene e nel male. La sua persistenza potrebbe regalare un Dicembre più mite rispetto alla norma, ma la variabilità atmosferica potrebbe stravolgere lo scenario nei mesi successivi. Gennaio e Febbraio potrebbero portare sorprese, con possibilità di ondate di gelo, nevicate improvvise o periodi di calma atmosferica prolungata. Insomma, aspettiamoci un meteo o tutto o niente. Siete avvertiti.
Il meteo dell’inverno 2024-2025: cosa ci riserva?
L’arrivo dell’inverno 2024-2025 solleva l’eterna questione: sarà un periodo ricco di nevicate o ci deluderà come spesso accade? Le previsioni stagionali, sempre più precise grazie agli avanzamenti nei modelli matematici, ci forniscono un’anteprima abbastanza completa. Un elemento chiave delle dinamiche atmosferiche sarà l’Anticiclone, che ormai è un attore principale in molti periodi dell’anno e il prossimo trimestre invernale non sarà un’eccezione.
Un Dicembre dai due volti
Le proiezioni meteo indicano che Dicembre potrebbe iniziare con temperature superiori alla media stagionale praticamente ovunque. Questa anomalia termica sarebbe attribuibile alla presenza di un robusto Anticiclone che si spingerà verso le alte latitudini. Tuttavia, questo schema comporta inversioni termiche e quindi nebbie e freddo nei bassi strati. Non si prevedono però ondate di gelo in grado di portare neve a bassa quota.
Le Alpi e il ruolo cruciale della neve
Le stazioni sciistiche alpine potrebbero beneficiare di abbondanti nevicate, soprattutto grazie a possibili correnti umide provenienti dall’Atlantico. Tuttavia, per ora non se ne vedono e inoltre la distribuzione della neve potrebbe essere irregolare: mentre le aree montane riceveranno accumuli significativi, le pianure del Nord Italia potrebbero rimanere al riparo dalle perturbazioni, con giornate dominate da nebbie dense e persistenti.
Gennaio e Febbraio: il meglio è ancora da venire!
I mesi di Gennaio e Febbraio saranno sicuramente più adatti al freddo. Sarà più facile avere fasi meteo gelide, ma attenzione che, se l’Anticiclone fosse persistente, potrebbe mantenere temperature relativamente miti, anche in presenza di maggiori probabilità di freddo. In tal caso, il Nord vedrebbe un predominio di Alta Pressione con cieli sereni e inversioni termiche che favorirebbero la formazione di nebbia, con i soliti problemi di smog e qualità dell’aria.
Se invece l’Anticiclone dovesse indebolirsi o spostarsi verso ovest, si aprirebbe la strada a correnti fredde di origine artica o siberiana. Questo scenario potrebbe portare un calo drastico delle temperature, con nevicate a bassa quota non solo nel Settentrione, ma anche nelle regioni centrali e meridionali. In particolare, la dorsale appenninica potrebbe diventare teatro di episodi nevosi rilevanti, mentre le pianure del Nord potrebbero essere interessate da gelate notturne significative. Insomma, ovviamente cambierebbe tutta la solfa!
Anticiclone, ancora una volta il protagonista, nel bene e nel male
Ciò che appare certo è che l’Anticiclone sarà il grande protagonista di questo Inverno, come detto, nel bene e nel male. La sua persistenza potrebbe regalare un Dicembre più mite rispetto alla norma, ma la variabilità atmosferica potrebbe stravolgere lo scenario nei mesi successivi. Gennaio e Febbraio potrebbero portare sorprese, con possibilità di ondate di gelo, nevicate improvvise o periodi di calma atmosferica prolungata. Insomma, aspettiamoci un meteo o tutto o niente. Siete avvertiti.
Il meteo dell’inverno 2024-2025: cosa ci riserva?
L’arrivo dell’inverno 2024-2025 solleva l’eterna questione: sarà un periodo ricco di nevicate o ci deluderà come spesso accade? Le previsioni stagionali, sempre più precise grazie agli avanzamenti nei modelli matematici, ci forniscono un’anteprima abbastanza completa. Un elemento chiave delle dinamiche atmosferiche sarà l’Anticiclone, che ormai è un attore principale in molti periodi dell’anno e il prossimo trimestre invernale non sarà un’eccezione.
Un Dicembre dai due volti
Le proiezioni meteo indicano che Dicembre potrebbe iniziare con temperature superiori alla media stagionale praticamente ovunque. Questa anomalia termica sarebbe attribuibile alla presenza di un robusto Anticiclone che si spingerà verso le alte latitudini. Tuttavia, questo schema comporta inversioni termiche e quindi nebbie e freddo nei bassi strati. Non si prevedono però ondate di gelo in grado di portare neve a bassa quota.
Le Alpi e il ruolo cruciale della neve
Le stazioni sciistiche alpine potrebbero beneficiare di abbondanti nevicate, soprattutto grazie a possibili correnti umide provenienti dall’Atlantico. Tuttavia, per ora non se ne vedono e inoltre la distribuzione della neve potrebbe essere irregolare: mentre le aree montane riceveranno accumuli significativi, le pianure del Nord Italia potrebbero rimanere al riparo dalle perturbazioni, con giornate dominate da nebbie dense e persistenti.
Gennaio e Febbraio: il meglio è ancora da venire!
I mesi di Gennaio e Febbraio saranno sicuramente più adatti al freddo. Sarà più facile avere fasi meteo gelide, ma attenzione che, se l’Anticiclone fosse persistente, potrebbe mantenere temperature relativamente miti, anche in presenza di maggiori probabilità di freddo. In tal caso, il Nord vedrebbe un predominio di Alta Pressione con cieli sereni e inversioni termiche che favorirebbero la formazione di nebbia, con i soliti problemi di smog e qualità dell’aria.
Se invece l’Anticiclone dovesse indebolirsi o spostarsi verso ovest, si aprirebbe la strada a correnti fredde di origine artica o siberiana. Questo scenario potrebbe portare un calo drastico delle temperature, con nevicate a bassa quota non solo nel Settentrione, ma anche nelle regioni centrali e meridionali. In particolare, la dorsale appenninica potrebbe diventare teatro di episodi nevosi rilevanti, mentre le pianure del Nord potrebbero essere interessate da gelate notturne significative. Insomma, ovviamente cambierebbe tutta la solfa!
Anticiclone, ancora una volta il protagonista, nel bene e nel male
Ciò che appare certo è che l’Anticiclone sarà il grande protagonista di questo Inverno, come detto, nel bene e nel male. La sua persistenza potrebbe regalare un Dicembre più mite rispetto alla norma, ma la variabilità atmosferica potrebbe stravolgere lo scenario nei mesi successivi. Gennaio e Febbraio potrebbero portare sorprese, con possibilità di ondate di gelo, nevicate improvvise o periodi di calma atmosferica prolungata. Insomma, aspettiamoci un meteo o tutto o niente. Siete avvertiti.
Il meteo dell’inverno 2024-2025: cosa ci riserva?
L’arrivo dell’inverno 2024-2025 solleva l’eterna questione: sarà un periodo ricco di nevicate o ci deluderà come spesso accade? Le previsioni stagionali, sempre più precise grazie agli avanzamenti nei modelli matematici, ci forniscono un’anteprima abbastanza completa. Un elemento chiave delle dinamiche atmosferiche sarà l’Anticiclone, che ormai è un attore principale in molti periodi dell’anno e il prossimo trimestre invernale non sarà un’eccezione.
Un Dicembre dai due volti
Le proiezioni meteo indicano che Dicembre potrebbe iniziare con temperature superiori alla media stagionale praticamente ovunque. Questa anomalia termica sarebbe attribuibile alla presenza di un robusto Anticiclone che si spingerà verso le alte latitudini. Tuttavia, questo schema comporta inversioni termiche e quindi nebbie e freddo nei bassi strati. Non si prevedono però ondate di gelo in grado di portare neve a bassa quota.
Le Alpi e il ruolo cruciale della neve
Le stazioni sciistiche alpine potrebbero beneficiare di abbondanti nevicate, soprattutto grazie a possibili correnti umide provenienti dall’Atlantico. Tuttavia, per ora non se ne vedono e inoltre la distribuzione della neve potrebbe essere irregolare: mentre le aree montane riceveranno accumuli significativi, le pianure del Nord Italia potrebbero rimanere al riparo dalle perturbazioni, con giornate dominate da nebbie dense e persistenti.
Gennaio e Febbraio: il meglio è ancora da venire!
I mesi di Gennaio e Febbraio saranno sicuramente più adatti al freddo. Sarà più facile avere fasi meteo gelide, ma attenzione che, se l’Anticiclone fosse persistente, potrebbe mantenere temperature relativamente miti, anche in presenza di maggiori probabilità di freddo. In tal caso, il Nord vedrebbe un predominio di Alta Pressione con cieli sereni e inversioni termiche che favorirebbero la formazione di nebbia, con i soliti problemi di smog e qualità dell’aria.
Se invece l’Anticiclone dovesse indebolirsi o spostarsi verso ovest, si aprirebbe la strada a correnti fredde di origine artica o siberiana. Questo scenario potrebbe portare un calo drastico delle temperature, con nevicate a bassa quota non solo nel Settentrione, ma anche nelle regioni centrali e meridionali. In particolare, la dorsale appenninica potrebbe diventare teatro di episodi nevosi rilevanti, mentre le pianure del Nord potrebbero essere interessate da gelate notturne significative. Insomma, ovviamente cambierebbe tutta la solfa!
Anticiclone, ancora una volta il protagonista, nel bene e nel male
Ciò che appare certo è che l’Anticiclone sarà il grande protagonista di questo Inverno, come detto, nel bene e nel male. La sua persistenza potrebbe regalare un Dicembre più mite rispetto alla norma, ma la variabilità atmosferica potrebbe stravolgere lo scenario nei mesi successivi. Gennaio e Febbraio potrebbero portare sorprese, con possibilità di ondate di gelo, nevicate improvvise o periodi di calma atmosferica prolungata. Insomma, aspettiamoci un meteo o tutto o niente. Siete avvertiti.
Il meteo dell’inverno 2024-2025: cosa ci riserva?
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Un Dicembre dai due volti
Le proiezioni meteo indicano che Dicembre potrebbe iniziare con temperature superiori alla media stagionale praticamente ovunque. Questa anomalia termica sarebbe attribuibile alla presenza di un robusto Anticiclone che si spingerà verso le alte latitudini. Tuttavia, questo schema comporta inversioni termiche e quindi nebbie e freddo nei bassi strati. Non si prevedono però ondate di gelo in grado di portare neve a bassa quota.
Le Alpi e il ruolo cruciale della neve
Le stazioni sciistiche alpine potrebbero beneficiare di abbondanti nevicate, soprattutto grazie a possibili correnti umide provenienti dall’Atlantico. Tuttavia, per ora non se ne vedono e inoltre la distribuzione della neve potrebbe essere irregolare: mentre le aree montane riceveranno accumuli significativi, le pianure del Nord Italia potrebbero rimanere al riparo dalle perturbazioni, con giornate dominate da nebbie dense e persistenti.
Gennaio e Febbraio: il meglio è ancora da venire!
I mesi di Gennaio e Febbraio saranno sicuramente più adatti al freddo. Sarà più facile avere fasi meteo gelide, ma attenzione che, se l’Anticiclone fosse persistente, potrebbe mantenere temperature relativamente miti, anche in presenza di maggiori probabilità di freddo. In tal caso, il Nord vedrebbe un predominio di Alta Pressione con cieli sereni e inversioni termiche che favorirebbero la formazione di nebbia, con i soliti problemi di smog e qualità dell’aria.
Se invece l’Anticiclone dovesse indebolirsi o spostarsi verso ovest, si aprirebbe la strada a correnti fredde di origine artica o siberiana. Questo scenario potrebbe portare un calo drastico delle temperature, con nevicate a bassa quota non solo nel Settentrione, ma anche nelle regioni centrali e meridionali. In particolare, la dorsale appenninica potrebbe diventare teatro di episodi nevosi rilevanti, mentre le pianure del Nord potrebbero essere interessate da gelate notturne significative. Insomma, ovviamente cambierebbe tutta la solfa!
Anticiclone, ancora una volta il protagonista, nel bene e nel male
Ciò che appare certo è che l’Anticiclone sarà il grande protagonista di questo Inverno, come detto, nel bene e nel male. La sua persistenza potrebbe regalare un Dicembre più mite rispetto alla norma, ma la variabilità atmosferica potrebbe stravolgere lo scenario nei mesi successivi. Gennaio e Febbraio potrebbero portare sorprese, con possibilità di ondate di gelo, nevicate improvvise o periodi di calma atmosferica prolungata. Insomma, aspettiamoci un meteo o tutto o niente. Siete avvertiti.
Il meteo dell’inverno 2024-2025: cosa ci riserva?
L’arrivo dell’inverno 2024-2025 solleva l’eterna questione: sarà un periodo ricco di nevicate o ci deluderà come spesso accade? Le previsioni stagionali, sempre più precise grazie agli avanzamenti nei modelli matematici, ci forniscono un’anteprima abbastanza completa. Un elemento chiave delle dinamiche atmosferiche sarà l’Anticiclone, che ormai è un attore principale in molti periodi dell’anno e il prossimo trimestre invernale non sarà un’eccezione.
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Le Alpi e il ruolo cruciale della neve
Le stazioni sciistiche alpine potrebbero beneficiare di abbondanti nevicate, soprattutto grazie a possibili correnti umide provenienti dall’Atlantico. Tuttavia, per ora non se ne vedono e inoltre la distribuzione della neve potrebbe essere irregolare: mentre le aree montane riceveranno accumuli significativi, le pianure del Nord Italia potrebbero rimanere al riparo dalle perturbazioni, con giornate dominate da nebbie dense e persistenti.
Gennaio e Febbraio: il meglio è ancora da venire!
I mesi di Gennaio e Febbraio saranno sicuramente più adatti al freddo. Sarà più facile avere fasi meteo gelide, ma attenzione che, se l’Anticiclone fosse persistente, potrebbe mantenere temperature relativamente miti, anche in presenza di maggiori probabilità di freddo. In tal caso, il Nord vedrebbe un predominio di Alta Pressione con cieli sereni e inversioni termiche che favorirebbero la formazione di nebbia, con i soliti problemi di smog e qualità dell’aria.
Se invece l’Anticiclone dovesse indebolirsi o spostarsi verso ovest, si aprirebbe la strada a correnti fredde di origine artica o siberiana. Questo scenario potrebbe portare un calo drastico delle temperature, con nevicate a bassa quota non solo nel Settentrione, ma anche nelle regioni centrali e meridionali. In particolare, la dorsale appenninica potrebbe diventare teatro di episodi nevosi rilevanti, mentre le pianure del Nord potrebbero essere interessate da gelate notturne significative. Insomma, ovviamente cambierebbe tutta la solfa!
Anticiclone, ancora una volta il protagonista, nel bene e nel male
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Il meteo dell’inverno 2024-2025: cosa ci riserva?
L’arrivo dell’inverno 2024-2025 solleva l’eterna questione: sarà un periodo ricco di nevicate o ci deluderà come spesso accade? Le previsioni stagionali, sempre più precise grazie agli avanzamenti nei modelli matematici, ci forniscono un’anteprima abbastanza completa. Un elemento chiave delle dinamiche atmosferiche sarà l’Anticiclone, che ormai è un attore principale in molti periodi dell’anno e il prossimo trimestre invernale non sarà un’eccezione.
Un Dicembre dai due volti
Le proiezioni meteo indicano che Dicembre potrebbe iniziare con temperature superiori alla media stagionale praticamente ovunque. Questa anomalia termica sarebbe attribuibile alla presenza di un robusto Anticiclone che si spingerà verso le alte latitudini. Tuttavia, questo schema comporta inversioni termiche e quindi nebbie e freddo nei bassi strati. Non si prevedono però ondate di gelo in grado di portare neve a bassa quota.
Le Alpi e il ruolo cruciale della neve
Le stazioni sciistiche alpine potrebbero beneficiare di abbondanti nevicate, soprattutto grazie a possibili correnti umide provenienti dall’Atlantico. Tuttavia, per ora non se ne vedono e inoltre la distribuzione della neve potrebbe essere irregolare: mentre le aree montane riceveranno accumuli significativi, le pianure del Nord Italia potrebbero rimanere al riparo dalle perturbazioni, con giornate dominate da nebbie dense e persistenti.
Gennaio e Febbraio: il meglio è ancora da venire!
I mesi di Gennaio e Febbraio saranno sicuramente più adatti al freddo. Sarà più facile avere fasi meteo gelide, ma attenzione che, se l’Anticiclone fosse persistente, potrebbe mantenere temperature relativamente miti, anche in presenza di maggiori probabilità di freddo. In tal caso, il Nord vedrebbe un predominio di Alta Pressione con cieli sereni e inversioni termiche che favorirebbero la formazione di nebbia, con i soliti problemi di smog e qualità dell’aria.
Se invece l’Anticiclone dovesse indebolirsi o spostarsi verso ovest, si aprirebbe la strada a correnti fredde di origine artica o siberiana. Questo scenario potrebbe portare un calo drastico delle temperature, con nevicate a bassa quota non solo nel Settentrione, ma anche nelle regioni centrali e meridionali. In particolare, la dorsale appenninica potrebbe diventare teatro di episodi nevosi rilevanti, mentre le pianure del Nord potrebbero essere interessate da gelate notturne significative. Insomma, ovviamente cambierebbe tutta la solfa!
Anticiclone, ancora una volta il protagonista, nel bene e nel male
Ciò che appare certo è che l’Anticiclone sarà il grande protagonista di questo Inverno, come detto, nel bene e nel male. La sua persistenza potrebbe regalare un Dicembre più mite rispetto alla norma, ma la variabilità atmosferica potrebbe stravolgere lo scenario nei mesi successivi. Gennaio e Febbraio potrebbero portare sorprese, con possibilità di ondate di gelo, nevicate improvvise o periodi di calma atmosferica prolungata. Insomma, aspettiamoci un meteo o tutto o niente. Siete avvertiti.
Il meteo dell’inverno 2024-2025: cosa ci riserva?
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Un Dicembre dai due volti
Le proiezioni meteo indicano che Dicembre potrebbe iniziare con temperature superiori alla media stagionale praticamente ovunque. Questa anomalia termica sarebbe attribuibile alla presenza di un robusto Anticiclone che si spingerà verso le alte latitudini. Tuttavia, questo schema comporta inversioni termiche e quindi nebbie e freddo nei bassi strati. Non si prevedono però ondate di gelo in grado di portare neve a bassa quota.
Le Alpi e il ruolo cruciale della neve
Le stazioni sciistiche alpine potrebbero beneficiare di abbondanti nevicate, soprattutto grazie a possibili correnti umide provenienti dall’Atlantico. Tuttavia, per ora non se ne vedono e inoltre la distribuzione della neve potrebbe essere irregolare: mentre le aree montane riceveranno accumuli significativi, le pianure del Nord Italia potrebbero rimanere al riparo dalle perturbazioni, con giornate dominate da nebbie dense e persistenti.
Gennaio e Febbraio: il meglio è ancora da venire!
I mesi di Gennaio e Febbraio saranno sicuramente più adatti al freddo. Sarà più facile avere fasi meteo gelide, ma attenzione che, se l’Anticiclone fosse persistente, potrebbe mantenere temperature relativamente miti, anche in presenza di maggiori probabilità di freddo. In tal caso, il Nord vedrebbe un predominio di Alta Pressione con cieli sereni e inversioni termiche che favorirebbero la formazione di nebbia, con i soliti problemi di smog e qualità dell’aria.
Se invece l’Anticiclone dovesse indebolirsi o spostarsi verso ovest, si aprirebbe la strada a correnti fredde di origine artica o siberiana. Questo scenario potrebbe portare un calo drastico delle temperature, con nevicate a bassa quota non solo nel Settentrione, ma anche nelle regioni centrali e meridionali. In particolare, la dorsale appenninica potrebbe diventare teatro di episodi nevosi rilevanti, mentre le pianure del Nord potrebbero essere interessate da gelate notturne significative. Insomma, ovviamente cambierebbe tutta la solfa!
Anticiclone, ancora una volta il protagonista, nel bene e nel male
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Le Alpi e il ruolo cruciale della neve
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Gennaio e Febbraio: il meglio è ancora da venire!
I mesi di Gennaio e Febbraio saranno sicuramente più adatti al freddo. Sarà più facile avere fasi meteo gelide, ma attenzione che, se l’Anticiclone fosse persistente, potrebbe mantenere temperature relativamente miti, anche in presenza di maggiori probabilità di freddo. In tal caso, il Nord vedrebbe un predominio di Alta Pressione con cieli sereni e inversioni termiche che favorirebbero la formazione di nebbia, con i soliti problemi di smog e qualità dell’aria.
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Le Alpi e il ruolo cruciale della neve
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Gennaio e Febbraio: il meglio è ancora da venire!
I mesi di Gennaio e Febbraio saranno sicuramente più adatti al freddo. Sarà più facile avere fasi meteo gelide, ma attenzione che, se l’Anticiclone fosse persistente, potrebbe mantenere temperature relativamente miti, anche in presenza di maggiori probabilità di freddo. In tal caso, il Nord vedrebbe un predominio di Alta Pressione con cieli sereni e inversioni termiche che favorirebbero la formazione di nebbia, con i soliti problemi di smog e qualità dell’aria.
Se invece l’Anticiclone dovesse indebolirsi o spostarsi verso ovest, si aprirebbe la strada a correnti fredde di origine artica o siberiana. Questo scenario potrebbe portare un calo drastico delle temperature, con nevicate a bassa quota non solo nel Settentrione, ma anche nelle regioni centrali e meridionali. In particolare, la dorsale appenninica potrebbe diventare teatro di episodi nevosi rilevanti, mentre le pianure del Nord potrebbero essere interessate da gelate notturne significative. Insomma, ovviamente cambierebbe tutta la solfa!
Anticiclone, ancora una volta il protagonista, nel bene e nel male
Ciò che appare certo è che l’Anticiclone sarà il grande protagonista di questo Inverno, come detto, nel bene e nel male. La sua persistenza potrebbe regalare un Dicembre più mite rispetto alla norma, ma la variabilità atmosferica potrebbe stravolgere lo scenario nei mesi successivi. Gennaio e Febbraio potrebbero portare sorprese, con possibilità di ondate di gelo, nevicate improvvise o periodi di calma atmosferica prolungata. Insomma, aspettiamoci un meteo o tutto o niente. Siete avvertiti.
Il meteo dell’inverno 2024-2025: cosa ci riserva?
L’arrivo dell’inverno 2024-2025 solleva l’eterna questione: sarà un periodo ricco di nevicate o ci deluderà come spesso accade? Le previsioni stagionali, sempre più precise grazie agli avanzamenti nei modelli matematici, ci forniscono un’anteprima abbastanza completa. Un elemento chiave delle dinamiche atmosferiche sarà l’Anticiclone, che ormai è un attore principale in molti periodi dell’anno e il prossimo trimestre invernale non sarà un’eccezione.
Un Dicembre dai due volti
Le proiezioni meteo indicano che Dicembre potrebbe iniziare con temperature superiori alla media stagionale praticamente ovunque. Questa anomalia termica sarebbe attribuibile alla presenza di un robusto Anticiclone che si spingerà verso le alte latitudini. Tuttavia, questo schema comporta inversioni termiche e quindi nebbie e freddo nei bassi strati. Non si prevedono però ondate di gelo in grado di portare neve a bassa quota.
Le Alpi e il ruolo cruciale della neve
Le stazioni sciistiche alpine potrebbero beneficiare di abbondanti nevicate, soprattutto grazie a possibili correnti umide provenienti dall’Atlantico. Tuttavia, per ora non se ne vedono e inoltre la distribuzione della neve potrebbe essere irregolare: mentre le aree montane riceveranno accumuli significativi, le pianure del Nord Italia potrebbero rimanere al riparo dalle perturbazioni, con giornate dominate da nebbie dense e persistenti.
Gennaio e Febbraio: il meglio è ancora da venire!
I mesi di Gennaio e Febbraio saranno sicuramente più adatti al freddo. Sarà più facile avere fasi meteo gelide, ma attenzione che, se l’Anticiclone fosse persistente, potrebbe mantenere temperature relativamente miti, anche in presenza di maggiori probabilità di freddo. In tal caso, il Nord vedrebbe un predominio di Alta Pressione con cieli sereni e inversioni termiche che favorirebbero la formazione di nebbia, con i soliti problemi di smog e qualità dell’aria.
Se invece l’Anticiclone dovesse indebolirsi o spostarsi verso ovest, si aprirebbe la strada a correnti fredde di origine artica o siberiana. Questo scenario potrebbe portare un calo drastico delle temperature, con nevicate a bassa quota non solo nel Settentrione, ma anche nelle regioni centrali e meridionali. In particolare, la dorsale appenninica potrebbe diventare teatro di episodi nevosi rilevanti, mentre le pianure del Nord potrebbero essere interessate da gelate notturne significative. Insomma, ovviamente cambierebbe tutta la solfa!
Anticiclone, ancora una volta il protagonista, nel bene e nel male
Ciò che appare certo è che l’Anticiclone sarà il grande protagonista di questo Inverno, come detto, nel bene e nel male. La sua persistenza potrebbe regalare un Dicembre più mite rispetto alla norma, ma la variabilità atmosferica potrebbe stravolgere lo scenario nei mesi successivi. Gennaio e Febbraio potrebbero portare sorprese, con possibilità di ondate di gelo, nevicate improvvise o periodi di calma atmosferica prolungata. Insomma, aspettiamoci un meteo o tutto o niente. Siete avvertiti.
Il meteo dell’inverno 2024-2025: cosa ci riserva?
L’arrivo dell’inverno 2024-2025 solleva l’eterna questione: sarà un periodo ricco di nevicate o ci deluderà come spesso accade? Le previsioni stagionali, sempre più precise grazie agli avanzamenti nei modelli matematici, ci forniscono un’anteprima abbastanza completa. Un elemento chiave delle dinamiche atmosferiche sarà l’Anticiclone, che ormai è un attore principale in molti periodi dell’anno e il prossimo trimestre invernale non sarà un’eccezione.
Un Dicembre dai due volti
Le proiezioni meteo indicano che Dicembre potrebbe iniziare con temperature superiori alla media stagionale praticamente ovunque. Questa anomalia termica sarebbe attribuibile alla presenza di un robusto Anticiclone che si spingerà verso le alte latitudini. Tuttavia, questo schema comporta inversioni termiche e quindi nebbie e freddo nei bassi strati. Non si prevedono però ondate di gelo in grado di portare neve a bassa quota.
Le Alpi e il ruolo cruciale della neve
Le stazioni sciistiche alpine potrebbero beneficiare di abbondanti nevicate, soprattutto grazie a possibili correnti umide provenienti dall’Atlantico. Tuttavia, per ora non se ne vedono e inoltre la distribuzione della neve potrebbe essere irregolare: mentre le aree montane riceveranno accumuli significativi, le pianure del Nord Italia potrebbero rimanere al riparo dalle perturbazioni, con giornate dominate da nebbie dense e persistenti.
Gennaio e Febbraio: il meglio è ancora da venire!
I mesi di Gennaio e Febbraio saranno sicuramente più adatti al freddo. Sarà più facile avere fasi meteo gelide, ma attenzione che, se l’Anticiclone fosse persistente, potrebbe mantenere temperature relativamente miti, anche in presenza di maggiori probabilità di freddo. In tal caso, il Nord vedrebbe un predominio di Alta Pressione con cieli sereni e inversioni termiche che favorirebbero la formazione di nebbia, con i soliti problemi di smog e qualità dell’aria.
Se invece l’Anticiclone dovesse indebolirsi o spostarsi verso ovest, si aprirebbe la strada a correnti fredde di origine artica o siberiana. Questo scenario potrebbe portare un calo drastico delle temperature, con nevicate a bassa quota non solo nel Settentrione, ma anche nelle regioni centrali e meridionali. In particolare, la dorsale appenninica potrebbe diventare teatro di episodi nevosi rilevanti, mentre le pianure del Nord potrebbero essere interessate da gelate notturne significative. Insomma, ovviamente cambierebbe tutta la solfa!
Anticiclone, ancora una volta il protagonista, nel bene e nel male
Ciò che appare certo è che l’Anticiclone sarà il grande protagonista di questo Inverno, come detto, nel bene e nel male. La sua persistenza potrebbe regalare un Dicembre più mite rispetto alla norma, ma la variabilità atmosferica potrebbe stravolgere lo scenario nei mesi successivi. Gennaio e Febbraio potrebbero portare sorprese, con possibilità di ondate di gelo, nevicate improvvise o periodi di calma atmosferica prolungata. Insomma, aspettiamoci un meteo o tutto o niente. Siete avvertiti.
Il meteo dell’inverno 2024-2025: cosa ci riserva?
L’arrivo dell’inverno 2024-2025 solleva l’eterna questione: sarà un periodo ricco di nevicate o ci deluderà come spesso accade? Le previsioni stagionali, sempre più precise grazie agli avanzamenti nei modelli matematici, ci forniscono un’anteprima abbastanza completa. Un elemento chiave delle dinamiche atmosferiche sarà l’Anticiclone, che ormai è un attore principale in molti periodi dell’anno e il prossimo trimestre invernale non sarà un’eccezione.
Un Dicembre dai due volti
Le proiezioni meteo indicano che Dicembre potrebbe iniziare con temperature superiori alla media stagionale praticamente ovunque. Questa anomalia termica sarebbe attribuibile alla presenza di un robusto Anticiclone che si spingerà verso le alte latitudini. Tuttavia, questo schema comporta inversioni termiche e quindi nebbie e freddo nei bassi strati. Non si prevedono però ondate di gelo in grado di portare neve a bassa quota.
Le Alpi e il ruolo cruciale della neve
Le stazioni sciistiche alpine potrebbero beneficiare di abbondanti nevicate, soprattutto grazie a possibili correnti umide provenienti dall’Atlantico. Tuttavia, per ora non se ne vedono e inoltre la distribuzione della neve potrebbe essere irregolare: mentre le aree montane riceveranno accumuli significativi, le pianure del Nord Italia potrebbero rimanere al riparo dalle perturbazioni, con giornate dominate da nebbie dense e persistenti.
Gennaio e Febbraio: il meglio è ancora da venire!
I mesi di Gennaio e Febbraio saranno sicuramente più adatti al freddo. Sarà più facile avere fasi meteo gelide, ma attenzione che, se l’Anticiclone fosse persistente, potrebbe mantenere temperature relativamente miti, anche in presenza di maggiori probabilità di freddo. In tal caso, il Nord vedrebbe un predominio di Alta Pressione con cieli sereni e inversioni termiche che favorirebbero la formazione di nebbia, con i soliti problemi di smog e qualità dell’aria.
Se invece l’Anticiclone dovesse indebolirsi o spostarsi verso ovest, si aprirebbe la strada a correnti fredde di origine artica o siberiana. Questo scenario potrebbe portare un calo drastico delle temperature, con nevicate a bassa quota non solo nel Settentrione, ma anche nelle regioni centrali e meridionali. In particolare, la dorsale appenninica potrebbe diventare teatro di episodi nevosi rilevanti, mentre le pianure del Nord potrebbero essere interessate da gelate notturne significative. Insomma, ovviamente cambierebbe tutta la solfa!
Anticiclone, ancora una volta il protagonista, nel bene e nel male
Ciò che appare certo è che l’Anticiclone sarà il grande protagonista di questo Inverno, come detto, nel bene e nel male. La sua persistenza potrebbe regalare un Dicembre più mite rispetto alla norma, ma la variabilità atmosferica potrebbe stravolgere lo scenario nei mesi successivi. Gennaio e Febbraio potrebbero portare sorprese, con possibilità di ondate di gelo, nevicate improvvise o periodi di calma atmosferica prolungata. Insomma, aspettiamoci un meteo o tutto o niente. Siete avvertiti.
Il meteo dell’inverno 2024-2025: cosa ci riserva?
L’arrivo dell’inverno 2024-2025 solleva l’eterna questione: sarà un periodo ricco di nevicate o ci deluderà come spesso accade? Le previsioni stagionali, sempre più precise grazie agli avanzamenti nei modelli matematici, ci forniscono un’anteprima abbastanza completa. Un elemento chiave delle dinamiche atmosferiche sarà l’Anticiclone, che ormai è un attore principale in molti periodi dell’anno e il prossimo trimestre invernale non sarà un’eccezione.
Un Dicembre dai due volti
Le proiezioni meteo indicano che Dicembre potrebbe iniziare con temperature superiori alla media stagionale praticamente ovunque. Questa anomalia termica sarebbe attribuibile alla presenza di un robusto Anticiclone che si spingerà verso le alte latitudini. Tuttavia, questo schema comporta inversioni termiche e quindi nebbie e freddo nei bassi strati. Non si prevedono però ondate di gelo in grado di portare neve a bassa quota.
Le Alpi e il ruolo cruciale della neve
Le stazioni sciistiche alpine potrebbero beneficiare di abbondanti nevicate, soprattutto grazie a possibili correnti umide provenienti dall’Atlantico. Tuttavia, per ora non se ne vedono e inoltre la distribuzione della neve potrebbe essere irregolare: mentre le aree montane riceveranno accumuli significativi, le pianure del Nord Italia potrebbero rimanere al riparo dalle perturbazioni, con giornate dominate da nebbie dense e persistenti.
Gennaio e Febbraio: il meglio è ancora da venire!
I mesi di Gennaio e Febbraio saranno sicuramente più adatti al freddo. Sarà più facile avere fasi meteo gelide, ma attenzione che, se l’Anticiclone fosse persistente, potrebbe mantenere temperature relativamente miti, anche in presenza di maggiori probabilità di freddo. In tal caso, il Nord vedrebbe un predominio di Alta Pressione con cieli sereni e inversioni termiche che favorirebbero la formazione di nebbia, con i soliti problemi di smog e qualità dell’aria.
Se invece l’Anticiclone dovesse indebolirsi o spostarsi verso ovest, si aprirebbe la strada a correnti fredde di origine artica o siberiana. Questo scenario potrebbe portare un calo drastico delle temperature, con nevicate a bassa quota non solo nel Settentrione, ma anche nelle regioni centrali e meridionali. In particolare, la dorsale appenninica potrebbe diventare teatro di episodi nevosi rilevanti, mentre le pianure del Nord potrebbero essere interessate da gelate notturne significative. Insomma, ovviamente cambierebbe tutta la solfa!
Anticiclone, ancora una volta il protagonista, nel bene e nel male
Ciò che appare certo è che l’Anticiclone sarà il grande protagonista di questo Inverno, come detto, nel bene e nel male. La sua persistenza potrebbe regalare un Dicembre più mite rispetto alla norma, ma la variabilità atmosferica potrebbe stravolgere lo scenario nei mesi successivi. Gennaio e Febbraio potrebbero portare sorprese, con possibilità di ondate di gelo, nevicate improvvise o periodi di calma atmosferica prolungata. Insomma, aspettiamoci un meteo o tutto o niente. Siete avvertiti.
Il meteo dell’inverno 2024-2025: cosa ci riserva?
L’arrivo dell’inverno 2024-2025 solleva l’eterna questione: sarà un periodo ricco di nevicate o ci deluderà come spesso accade? Le previsioni stagionali, sempre più precise grazie agli avanzamenti nei modelli matematici, ci forniscono un’anteprima abbastanza completa. Un elemento chiave delle dinamiche atmosferiche sarà l’Anticiclone, che ormai è un attore principale in molti periodi dell’anno e il prossimo trimestre invernale non sarà un’eccezione.
Un Dicembre dai due volti
Le proiezioni meteo indicano che Dicembre potrebbe iniziare con temperature superiori alla media stagionale praticamente ovunque. Questa anomalia termica sarebbe attribuibile alla presenza di un robusto Anticiclone che si spingerà verso le alte latitudini. Tuttavia, questo schema comporta inversioni termiche e quindi nebbie e freddo nei bassi strati. Non si prevedono però ondate di gelo in grado di portare neve a bassa quota.
Le Alpi e il ruolo cruciale della neve
Le stazioni sciistiche alpine potrebbero beneficiare di abbondanti nevicate, soprattutto grazie a possibili correnti umide provenienti dall’Atlantico. Tuttavia, per ora non se ne vedono e inoltre la distribuzione della neve potrebbe essere irregolare: mentre le aree montane riceveranno accumuli significativi, le pianure del Nord Italia potrebbero rimanere al riparo dalle perturbazioni, con giornate dominate da nebbie dense e persistenti.
Gennaio e Febbraio: il meglio è ancora da venire!
I mesi di Gennaio e Febbraio saranno sicuramente più adatti al freddo. Sarà più facile avere fasi meteo gelide, ma attenzione che, se l’Anticiclone fosse persistente, potrebbe mantenere temperature relativamente miti, anche in presenza di maggiori probabilità di freddo. In tal caso, il Nord vedrebbe un predominio di Alta Pressione con cieli sereni e inversioni termiche che favorirebbero la formazione di nebbia, con i soliti problemi di smog e qualità dell’aria.
Se invece l’Anticiclone dovesse indebolirsi o spostarsi verso ovest, si aprirebbe la strada a correnti fredde di origine artica o siberiana. Questo scenario potrebbe portare un calo drastico delle temperature, con nevicate a bassa quota non solo nel Settentrione, ma anche nelle regioni centrali e meridionali. In particolare, la dorsale appenninica potrebbe diventare teatro di episodi nevosi rilevanti, mentre le pianure del Nord potrebbero essere interessate da gelate notturne significative. Insomma, ovviamente cambierebbe tutta la solfa!
Anticiclone, ancora una volta il protagonista, nel bene e nel male
Ciò che appare certo è che l’Anticiclone sarà il grande protagonista di questo Inverno, come detto, nel bene e nel male. La sua persistenza potrebbe regalare un Dicembre più mite rispetto alla norma, ma la variabilità atmosferica potrebbe stravolgere lo scenario nei mesi successivi. Gennaio e Febbraio potrebbero portare sorprese, con possibilità di ondate di gelo, nevicate improvvise o periodi di calma atmosferica prolungata. Insomma, aspettiamoci un meteo o tutto o niente. Siete avvertiti.