Il meteo invernale è alle porte
Dopo un autunno che ha deluso gli appassionati di freddo per le sue temperature troppo miti, è tempo di voltare pagina e prepararsi all’arrivo del meteo invernale. Le ultime tendenze meteo suggeriscono un cambiamento radicale, con un ritorno del freddo intenso che negli ultimi anni è stato spesso assente, ma che dovrebbe essere una presenza costante, almeno di tanto in tanto.
Prospettive meteo più favorevoli?
L’attuale quadro meteo presenta segnali positivi per coloro che sperano in un inverno più rigido. Le temperature, che fino ad ora sono rimaste ben al di sopra delle medie stagionali, sono destinate a un calo significativo. L’arrivo di correnti fredde dal Nord Europa potrebbe iniziare a farsi sentire già dalla fine di novembre.
Le previsioni meteo indicano che, a partire dal 18 novembre, l’Alta Pressione che ha dominato fino ad ora lascerà il posto a una maggiore instabilità atmosferica. Questo permetterà l’ingresso di perturbazioni provenienti dal Nord Atlantico. Se le attuali proiezioni si confermano, il mese di dicembre potrebbe essere caratterizzato da frequenti ondate di freddo, accompagnate da precipitazioni che in molte aree si trasformeranno in neve, soprattutto nelle zone montane.
Neve anticipata in diverse regioni d’Italia
Nel Nord Italia, i primi segnali di un vero e proprio inverno potrebbero manifestarsi con nevicate anticipate sulle Alpi e sugli Appennini settentrionali, con la possibilità di neve anche a quote medio-basse. Le temperature potrebbero scendere sotto lo zero nelle aree montuose, mentre nelle pianure settentrionali potrebbero raggiungere valori attorno ai 2-4°C.
Il Centro Italia, invece, sperimenta un calo termico più moderato ma comunque significativo. Il Sud Italia non sarà coinvolto almeno inizialmente, ma potrebbe vedere rientri freddi a nord-est da gennaio in poi.
Un ritorno a un meteo invernale per tutti
Le proiezioni meteo per dicembre suggeriscono un ritorno a un meteo più tipicamente invernale. Le perturbazioni che raggiungeranno la nostra penisola dal Nord Atlantico potrebbero interagire con l’aria fredda in arrivo dal Nord Europa, creando le condizioni ideali per nevicate diffuse, anche a bassa quota, come dovrebbe essere lecito aspettarsi.
Le zone montane trarranno un grande beneficio da questo ritorno a un inverno rigido. La neve, infatti, non solo è fondamentale per il turismo legato agli sport invernali, ma contribuisce anche a rifornire le riserve idriche naturali, alleviando il problema della siccità che ha colpito alcune regioni italiane negli ultimi anni. Un inverno più freddo e nevoso potrebbe quindi riportare un equilibrio necessario dopo le anomalie meteorologiche degli ultimi mesi, anche se sappiamo che al Nord la situazione idrica è quantomai abbondante.