Un’ondata di freddo dalla Russia sta per colpire l’Italia
Un cambiamento radicale del meteo è in arrivo, causato da un’ondata di aria fredda proveniente dalla Russia. Questa corrente gelida attraverserà l’Europa Centrale, raggiungendo l’Italia tra Venerdì 29 e Lunedì 2. Ci troviamo quindi nel pieno della fase fredda per le regioni adriatiche.
L’arrivo di questa aria fredda comporterà un notevole calo delle temperature, soprattutto nelle regioni orientali, particolarmente esposte ai venti di Bora e Grecale. Questo evento sarà accompagnato da fenomeni meteorologici che potrebbero essere intensi, specialmente nel Sud Italia, con Sicilia e Calabria in prima linea.
Significativo calo delle temperature
L’irruzione fredda avrà pochi effetti sulla neve ma molti sulle temperature sulle Alpi, dove le temperature notturne scenderanno sensibilmente. Nei settori alpini oltre i 2000 metri, si prevedono minime fino a -15°C o inferiori, valori che, pur non essendo eccezionali, sono ben al di sotto della media stagionale.
Nelle aree adriatiche e in pianura, le temperature massime potrebbero non superare i 5-6°C, mentre nelle zone collinari e montane interne il termometro scenderà ancora più drasticamente. Le giornate saranno caratterizzate da venti intensi di Bora e Grecale, che faranno percepire temperature ancora più rigide.
Possibilità di nevicate a quote basse
L’arrivo di aria fredda causerà la formazione di un piccolo vortice ciclonico sul Mar Adriatico, portando instabilità atmosferica nelle regioni adriatiche e meridionali. La neve potrebbe cadere a quote collinari, intorno ai 400-600 metri, specialmente nelle aree interne di Abruzzo, Marche, Molise e Puglia settentrionale. Anche nelle zone più elevate delle regioni del Sud Italia, come la Basilicata e la Calabria, si prevedono nevicate che potrebbero scendere fino a quote basse.
Durante il weekend, le condizioni meteo rimarranno instabili. Nelle coste adriatiche e al Sud, il maltempo sarà accompagnato da precipitazioni di moderata o forte intensità, con la possibilità di nevicate nelle aree interne. Non si prevedono accumuli importanti, ma la neve potrebbe fare la sua comparsa anche in località collinari, anche sotto i 500 metri. È quasi impossibile che le coste siano imbiancate, se non da neve tonda.
Una pausa temporanea o il ritorno del freddo?
Nel caso in cui l’ondata fredda non venisse seguita da nuovi flussi perturbati, l’Anticiclone potrebbe riprendere il controllo della situazione meteo sul nostro Paese, garantendo giornate stabili ma fredde, soprattutto nelle ore notturne e mattutine. In queste condizioni, si potrebbe assistere a gelate estese nelle pianure del Centro-Nord e nelle valli interne, come spesso accade in questi casi.
Il quadro meteo è chiaro: l’Italia si prepara a vivere un periodo turbolento, segnato da freddo intenso e possibili nevicate. Questo cambiamento segna l’inizio di un Inverno che potrebbe riservare sorprese sia in termini di basse temperature che di fenomeni intensi. Forse per una volta lasciamo da parte le lunghe fasi miti e prendiamo in considerazione l’ipotesi di un Inverno retrò.