Il meteo delle prossime due settimane: un cambiamento radicale
Il meteo delle prossime due settimane promette di essere molto diverso da quello che abbiamo sperimentato per la maggior parte di novembre. Il Mediterraneo sarà interessato da una serie di perturbazioni che porteranno a un periodo di notevole instabilità atmosferica e a una diminuzione delle temperature.
Secondo le previsioni del modello americano GFS, il maltempo inizierà a intensificarsi nei prossimi giorni, con una serie di ondate perturbate che si susseguiranno tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre. Il culmine di questo peggioramento sarà una depressione fredda che colpirà soprattutto il Centro-Sud Italia, segnando l’inizio ufficiale dell’inverno meteorologico.
Neve a bassa quota nel weekend: il Centro-Sud Italia al centro dell’attenzione
Nel weekend tra sabato 30 novembre e domenica 1 dicembre, le regioni del Centro-Sud saranno le protagoniste di un significativo episodio invernale. La neve potrebbe raggiungere le zone collinari nelle aree interne di Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, così come nel Cosentino e nelle zone montuose della Campania.
Al contrario, il Nord Italia sarà in gran parte protetto dall’arco alpino, che impedirà l’ingresso diretto delle correnti fredde, mantenendo condizioni meteorologiche più stabili in questa fase.
Un inizio di dicembre turbolento: perturbazioni continue
La prima decade di dicembre si preannuncia particolarmente movimentata dal punto di vista meteorologico, con perturbazioni che si susseguiranno a intervalli ravvicinati. Dopo un breve miglioramento previsto per il 3 e 4 dicembre, un nuovo fronte atlantico raggiungerà il Centro Italia il 5 dicembre, portando piogge diffuse e un temporaneo rialzo termico.
L’instabilità continuerà con almeno altre due ondate di maltempo, la più significativa delle quali è attesa intorno alla Festa dell’Immacolata, l’8 dicembre. Questo evento rappresenterà una delle fasi più critiche dell’intero periodo.
L’Immacolata: un ciclone freddo agita l’Italia
L’arrivo dell’Immacolata sarà caratterizzato da un’irruzione di aria fredda di origine nord-atlantica che attraverserà la Francia per poi riversarsi sul Mar Ligure, generando un ciclone particolarmente intenso. Questo sistema porterà piogge abbondanti, temporali e un deciso calo delle temperature, con nevicate copiose sulle Alpi e sull’Appennino settentrionale.
Nel Nord-Ovest, i fiocchi potrebbero scendere fino alle alte colline, offrendo un paesaggio pienamente invernale già a inizio dicembre. Entro la serata dell’8 dicembre, il maltempo si sposterà progressivamente verso il Sud Italia, investendo le regioni meridionali con piogge diffuse e un ulteriore calo delle temperature.
Il meteo delle prossime due settimane: un cambiamento radicale
Il meteo delle prossime due settimane promette di essere molto diverso da quello che abbiamo sperimentato per la maggior parte di novembre. Il Mediterraneo sarà interessato da una serie di perturbazioni che porteranno a un periodo di notevole instabilità atmosferica e a una diminuzione delle temperature.
Secondo le previsioni del modello americano GFS, il maltempo inizierà a intensificarsi nei prossimi giorni, con una serie di ondate perturbate che si susseguiranno tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre. Il culmine di questo peggioramento sarà una depressione fredda che colpirà soprattutto il Centro-Sud Italia, segnando l’inizio ufficiale dell’inverno meteorologico.
Neve a bassa quota nel weekend: il Centro-Sud Italia al centro dell’attenzione
Nel weekend tra sabato 30 novembre e domenica 1 dicembre, le regioni del Centro-Sud saranno le protagoniste di un significativo episodio invernale. La neve potrebbe raggiungere le zone collinari nelle aree interne di Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, così come nel Cosentino e nelle zone montuose della Campania.
Al contrario, il Nord Italia sarà in gran parte protetto dall’arco alpino, che impedirà l’ingresso diretto delle correnti fredde, mantenendo condizioni meteorologiche più stabili in questa fase.
Un inizio di dicembre turbolento: perturbazioni continue
La prima decade di dicembre si preannuncia particolarmente movimentata dal punto di vista meteorologico, con perturbazioni che si susseguiranno a intervalli ravvicinati. Dopo un breve miglioramento previsto per il 3 e 4 dicembre, un nuovo fronte atlantico raggiungerà il Centro Italia il 5 dicembre, portando piogge diffuse e un temporaneo rialzo termico.
L’instabilità continuerà con almeno altre due ondate di maltempo, la più significativa delle quali è attesa intorno alla Festa dell’Immacolata, l’8 dicembre. Questo evento rappresenterà una delle fasi più critiche dell’intero periodo.
L’Immacolata: un ciclone freddo agita l’Italia
L’arrivo dell’Immacolata sarà caratterizzato da un’irruzione di aria fredda di origine nord-atlantica che attraverserà la Francia per poi riversarsi sul Mar Ligure, generando un ciclone particolarmente intenso. Questo sistema porterà piogge abbondanti, temporali e un deciso calo delle temperature, con nevicate copiose sulle Alpi e sull’Appennino settentrionale.
Nel Nord-Ovest, i fiocchi potrebbero scendere fino alle alte colline, offrendo un paesaggio pienamente invernale già a inizio dicembre. Entro la serata dell’8 dicembre, il maltempo si sposterà progressivamente verso il Sud Italia, investendo le regioni meridionali con piogge diffuse e un ulteriore calo delle temperature.
Il meteo delle prossime due settimane: un cambiamento radicale
Il meteo delle prossime due settimane promette di essere molto diverso da quello che abbiamo sperimentato per la maggior parte di novembre. Il Mediterraneo sarà interessato da una serie di perturbazioni che porteranno a un periodo di notevole instabilità atmosferica e a una diminuzione delle temperature.
Secondo le previsioni del modello americano GFS, il maltempo inizierà a intensificarsi nei prossimi giorni, con una serie di ondate perturbate che si susseguiranno tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre. Il culmine di questo peggioramento sarà una depressione fredda che colpirà soprattutto il Centro-Sud Italia, segnando l’inizio ufficiale dell’inverno meteorologico.
Neve a bassa quota nel weekend: il Centro-Sud Italia al centro dell’attenzione
Nel weekend tra sabato 30 novembre e domenica 1 dicembre, le regioni del Centro-Sud saranno le protagoniste di un significativo episodio invernale. La neve potrebbe raggiungere le zone collinari nelle aree interne di Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, così come nel Cosentino e nelle zone montuose della Campania.
Al contrario, il Nord Italia sarà in gran parte protetto dall’arco alpino, che impedirà l’ingresso diretto delle correnti fredde, mantenendo condizioni meteorologiche più stabili in questa fase.
Un inizio di dicembre turbolento: perturbazioni continue
La prima decade di dicembre si preannuncia particolarmente movimentata dal punto di vista meteorologico, con perturbazioni che si susseguiranno a intervalli ravvicinati. Dopo un breve miglioramento previsto per il 3 e 4 dicembre, un nuovo fronte atlantico raggiungerà il Centro Italia il 5 dicembre, portando piogge diffuse e un temporaneo rialzo termico.
L’instabilità continuerà con almeno altre due ondate di maltempo, la più significativa delle quali è attesa intorno alla Festa dell’Immacolata, l’8 dicembre. Questo evento rappresenterà una delle fasi più critiche dell’intero periodo.
L’Immacolata: un ciclone freddo agita l’Italia
L’arrivo dell’Immacolata sarà caratterizzato da un’irruzione di aria fredda di origine nord-atlantica che attraverserà la Francia per poi riversarsi sul Mar Ligure, generando un ciclone particolarmente intenso. Questo sistema porterà piogge abbondanti, temporali e un deciso calo delle temperature, con nevicate copiose sulle Alpi e sull’Appennino settentrionale.
Nel Nord-Ovest, i fiocchi potrebbero scendere fino alle alte colline, offrendo un paesaggio pienamente invernale già a inizio dicembre. Entro la serata dell’8 dicembre, il maltempo si sposterà progressivamente verso il Sud Italia, investendo le regioni meridionali con piogge diffuse e un ulteriore calo delle temperature.
Il meteo delle prossime due settimane: un cambiamento radicale
Il meteo delle prossime due settimane promette di essere molto diverso da quello che abbiamo sperimentato per la maggior parte di novembre. Il Mediterraneo sarà interessato da una serie di perturbazioni che porteranno a un periodo di notevole instabilità atmosferica e a una diminuzione delle temperature.
Secondo le previsioni del modello americano GFS, il maltempo inizierà a intensificarsi nei prossimi giorni, con una serie di ondate perturbate che si susseguiranno tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre. Il culmine di questo peggioramento sarà una depressione fredda che colpirà soprattutto il Centro-Sud Italia, segnando l’inizio ufficiale dell’inverno meteorologico.
Neve a bassa quota nel weekend: il Centro-Sud Italia al centro dell’attenzione
Nel weekend tra sabato 30 novembre e domenica 1 dicembre, le regioni del Centro-Sud saranno le protagoniste di un significativo episodio invernale. La neve potrebbe raggiungere le zone collinari nelle aree interne di Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, così come nel Cosentino e nelle zone montuose della Campania.
Al contrario, il Nord Italia sarà in gran parte protetto dall’arco alpino, che impedirà l’ingresso diretto delle correnti fredde, mantenendo condizioni meteorologiche più stabili in questa fase.
Un inizio di dicembre turbolento: perturbazioni continue
La prima decade di dicembre si preannuncia particolarmente movimentata dal punto di vista meteorologico, con perturbazioni che si susseguiranno a intervalli ravvicinati. Dopo un breve miglioramento previsto per il 3 e 4 dicembre, un nuovo fronte atlantico raggiungerà il Centro Italia il 5 dicembre, portando piogge diffuse e un temporaneo rialzo termico.
L’instabilità continuerà con almeno altre due ondate di maltempo, la più significativa delle quali è attesa intorno alla Festa dell’Immacolata, l’8 dicembre. Questo evento rappresenterà una delle fasi più critiche dell’intero periodo.
L’Immacolata: un ciclone freddo agita l’Italia
L’arrivo dell’Immacolata sarà caratterizzato da un’irruzione di aria fredda di origine nord-atlantica che attraverserà la Francia per poi riversarsi sul Mar Ligure, generando un ciclone particolarmente intenso. Questo sistema porterà piogge abbondanti, temporali e un deciso calo delle temperature, con nevicate copiose sulle Alpi e sull’Appennino settentrionale.
Nel Nord-Ovest, i fiocchi potrebbero scendere fino alle alte colline, offrendo un paesaggio pienamente invernale già a inizio dicembre. Entro la serata dell’8 dicembre, il maltempo si sposterà progressivamente verso il Sud Italia, investendo le regioni meridionali con piogge diffuse e un ulteriore calo delle temperature.
Il meteo delle prossime due settimane: un cambiamento radicale
Il meteo delle prossime due settimane promette di essere molto diverso da quello che abbiamo sperimentato per la maggior parte di novembre. Il Mediterraneo sarà interessato da una serie di perturbazioni che porteranno a un periodo di notevole instabilità atmosferica e a una diminuzione delle temperature.
Secondo le previsioni del modello americano GFS, il maltempo inizierà a intensificarsi nei prossimi giorni, con una serie di ondate perturbate che si susseguiranno tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre. Il culmine di questo peggioramento sarà una depressione fredda che colpirà soprattutto il Centro-Sud Italia, segnando l’inizio ufficiale dell’inverno meteorologico.
Neve a bassa quota nel weekend: il Centro-Sud Italia al centro dell’attenzione
Nel weekend tra sabato 30 novembre e domenica 1 dicembre, le regioni del Centro-Sud saranno le protagoniste di un significativo episodio invernale. La neve potrebbe raggiungere le zone collinari nelle aree interne di Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, così come nel Cosentino e nelle zone montuose della Campania.
Al contrario, il Nord Italia sarà in gran parte protetto dall’arco alpino, che impedirà l’ingresso diretto delle correnti fredde, mantenendo condizioni meteorologiche più stabili in questa fase.
Un inizio di dicembre turbolento: perturbazioni continue
La prima decade di dicembre si preannuncia particolarmente movimentata dal punto di vista meteorologico, con perturbazioni che si susseguiranno a intervalli ravvicinati. Dopo un breve miglioramento previsto per il 3 e 4 dicembre, un nuovo fronte atlantico raggiungerà il Centro Italia il 5 dicembre, portando piogge diffuse e un temporaneo rialzo termico.
L’instabilità continuerà con almeno altre due ondate di maltempo, la più significativa delle quali è attesa intorno alla Festa dell’Immacolata, l’8 dicembre. Questo evento rappresenterà una delle fasi più critiche dell’intero periodo.
L’Immacolata: un ciclone freddo agita l’Italia
L’arrivo dell’Immacolata sarà caratterizzato da un’irruzione di aria fredda di origine nord-atlantica che attraverserà la Francia per poi riversarsi sul Mar Ligure, generando un ciclone particolarmente intenso. Questo sistema porterà piogge abbondanti, temporali e un deciso calo delle temperature, con nevicate copiose sulle Alpi e sull’Appennino settentrionale.
Nel Nord-Ovest, i fiocchi potrebbero scendere fino alle alte colline, offrendo un paesaggio pienamente invernale già a inizio dicembre. Entro la serata dell’8 dicembre, il maltempo si sposterà progressivamente verso il Sud Italia, investendo le regioni meridionali con piogge diffuse e un ulteriore calo delle temperature.
Il meteo delle prossime due settimane: un cambiamento radicale
Il meteo delle prossime due settimane promette di essere molto diverso da quello che abbiamo sperimentato per la maggior parte di novembre. Il Mediterraneo sarà interessato da una serie di perturbazioni che porteranno a un periodo di notevole instabilità atmosferica e a una diminuzione delle temperature.
Secondo le previsioni del modello americano GFS, il maltempo inizierà a intensificarsi nei prossimi giorni, con una serie di ondate perturbate che si susseguiranno tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre. Il culmine di questo peggioramento sarà una depressione fredda che colpirà soprattutto il Centro-Sud Italia, segnando l’inizio ufficiale dell’inverno meteorologico.
Neve a bassa quota nel weekend: il Centro-Sud Italia al centro dell’attenzione
Nel weekend tra sabato 30 novembre e domenica 1 dicembre, le regioni del Centro-Sud saranno le protagoniste di un significativo episodio invernale. La neve potrebbe raggiungere le zone collinari nelle aree interne di Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, così come nel Cosentino e nelle zone montuose della Campania.
Al contrario, il Nord Italia sarà in gran parte protetto dall’arco alpino, che impedirà l’ingresso diretto delle correnti fredde, mantenendo condizioni meteorologiche più stabili in questa fase.
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L’instabilità continuerà con almeno altre due ondate di maltempo, la più significativa delle quali è attesa intorno alla Festa dell’Immacolata, l’8 dicembre. Questo evento rappresenterà una delle fasi più critiche dell’intero periodo.
L’Immacolata: un ciclone freddo agita l’Italia
L’arrivo dell’Immacolata sarà caratterizzato da un’irruzione di aria fredda di origine nord-atlantica che attraverserà la Francia per poi riversarsi sul Mar Ligure, generando un ciclone particolarmente intenso. Questo sistema porterà piogge abbondanti, temporali e un deciso calo delle temperature, con nevicate copiose sulle Alpi e sull’Appennino settentrionale.
Nel Nord-Ovest, i fiocchi potrebbero scendere fino alle alte colline, offrendo un paesaggio pienamente invernale già a inizio dicembre. Entro la serata dell’8 dicembre, il maltempo si sposterà progressivamente verso il Sud Italia, investendo le regioni meridionali con piogge diffuse e un ulteriore calo delle temperature.
Il meteo delle prossime due settimane: un cambiamento radicale
Il meteo delle prossime due settimane promette di essere molto diverso da quello che abbiamo sperimentato per la maggior parte di novembre. Il Mediterraneo sarà interessato da una serie di perturbazioni che porteranno a un periodo di notevole instabilità atmosferica e a una diminuzione delle temperature.
Secondo le previsioni del modello americano GFS, il maltempo inizierà a intensificarsi nei prossimi giorni, con una serie di ondate perturbate che si susseguiranno tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre. Il culmine di questo peggioramento sarà una depressione fredda che colpirà soprattutto il Centro-Sud Italia, segnando l’inizio ufficiale dell’inverno meteorologico.
Neve a bassa quota nel weekend: il Centro-Sud Italia al centro dell’attenzione
Nel weekend tra sabato 30 novembre e domenica 1 dicembre, le regioni del Centro-Sud saranno le protagoniste di un significativo episodio invernale. La neve potrebbe raggiungere le zone collinari nelle aree interne di Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, così come nel Cosentino e nelle zone montuose della Campania.
Al contrario, il Nord Italia sarà in gran parte protetto dall’arco alpino, che impedirà l’ingresso diretto delle correnti fredde, mantenendo condizioni meteorologiche più stabili in questa fase.
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L’instabilità continuerà con almeno altre due ondate di maltempo, la più significativa delle quali è attesa intorno alla Festa dell’Immacolata, l’8 dicembre. Questo evento rappresenterà una delle fasi più critiche dell’intero periodo.
L’Immacolata: un ciclone freddo agita l’Italia
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Nel Nord-Ovest, i fiocchi potrebbero scendere fino alle alte colline, offrendo un paesaggio pienamente invernale già a inizio dicembre. Entro la serata dell’8 dicembre, il maltempo si sposterà progressivamente verso il Sud Italia, investendo le regioni meridionali con piogge diffuse e un ulteriore calo delle temperature.
Il meteo delle prossime due settimane: un cambiamento radicale
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Secondo le previsioni del modello americano GFS, il maltempo inizierà a intensificarsi nei prossimi giorni, con una serie di ondate perturbate che si susseguiranno tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre. Il culmine di questo peggioramento sarà una depressione fredda che colpirà soprattutto il Centro-Sud Italia, segnando l’inizio ufficiale dell’inverno meteorologico.
Neve a bassa quota nel weekend: il Centro-Sud Italia al centro dell’attenzione
Nel weekend tra sabato 30 novembre e domenica 1 dicembre, le regioni del Centro-Sud saranno le protagoniste di un significativo episodio invernale. La neve potrebbe raggiungere le zone collinari nelle aree interne di Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, così come nel Cosentino e nelle zone montuose della Campania.
Al contrario, il Nord Italia sarà in gran parte protetto dall’arco alpino, che impedirà l’ingresso diretto delle correnti fredde, mantenendo condizioni meteorologiche più stabili in questa fase.
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La prima decade di dicembre si preannuncia particolarmente movimentata dal punto di vista meteorologico, con perturbazioni che si susseguiranno a intervalli ravvicinati. Dopo un breve miglioramento previsto per il 3 e 4 dicembre, un nuovo fronte atlantico raggiungerà il Centro Italia il 5 dicembre, portando piogge diffuse e un temporaneo rialzo termico.
L’instabilità continuerà con almeno altre due ondate di maltempo, la più significativa delle quali è attesa intorno alla Festa dell’Immacolata, l’8 dicembre. Questo evento rappresenterà una delle fasi più critiche dell’intero periodo.
L’Immacolata: un ciclone freddo agita l’Italia
L’arrivo dell’Immacolata sarà caratterizzato da un’irruzione di aria fredda di origine nord-atlantica che attraverserà la Francia per poi riversarsi sul Mar Ligure, generando un ciclone particolarmente intenso. Questo sistema porterà piogge abbondanti, temporali e un deciso calo delle temperature, con nevicate copiose sulle Alpi e sull’Appennino settentrionale.
Nel Nord-Ovest, i fiocchi potrebbero scendere fino alle alte colline, offrendo un paesaggio pienamente invernale già a inizio dicembre. Entro la serata dell’8 dicembre, il maltempo si sposterà progressivamente verso il Sud Italia, investendo le regioni meridionali con piogge diffuse e un ulteriore calo delle temperature.
Il meteo delle prossime due settimane: un cambiamento radicale
Il meteo delle prossime due settimane promette di essere molto diverso da quello che abbiamo sperimentato per la maggior parte di novembre. Il Mediterraneo sarà interessato da una serie di perturbazioni che porteranno a un periodo di notevole instabilità atmosferica e a una diminuzione delle temperature.
Secondo le previsioni del modello americano GFS, il maltempo inizierà a intensificarsi nei prossimi giorni, con una serie di ondate perturbate che si susseguiranno tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre. Il culmine di questo peggioramento sarà una depressione fredda che colpirà soprattutto il Centro-Sud Italia, segnando l’inizio ufficiale dell’inverno meteorologico.
Neve a bassa quota nel weekend: il Centro-Sud Italia al centro dell’attenzione
Nel weekend tra sabato 30 novembre e domenica 1 dicembre, le regioni del Centro-Sud saranno le protagoniste di un significativo episodio invernale. La neve potrebbe raggiungere le zone collinari nelle aree interne di Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, così come nel Cosentino e nelle zone montuose della Campania.
Al contrario, il Nord Italia sarà in gran parte protetto dall’arco alpino, che impedirà l’ingresso diretto delle correnti fredde, mantenendo condizioni meteorologiche più stabili in questa fase.
Un inizio di dicembre turbolento: perturbazioni continue
La prima decade di dicembre si preannuncia particolarmente movimentata dal punto di vista meteorologico, con perturbazioni che si susseguiranno a intervalli ravvicinati. Dopo un breve miglioramento previsto per il 3 e 4 dicembre, un nuovo fronte atlantico raggiungerà il Centro Italia il 5 dicembre, portando piogge diffuse e un temporaneo rialzo termico.
L’instabilità continuerà con almeno altre due ondate di maltempo, la più significativa delle quali è attesa intorno alla Festa dell’Immacolata, l’8 dicembre. Questo evento rappresenterà una delle fasi più critiche dell’intero periodo.
L’Immacolata: un ciclone freddo agita l’Italia
L’arrivo dell’Immacolata sarà caratterizzato da un’irruzione di aria fredda di origine nord-atlantica che attraverserà la Francia per poi riversarsi sul Mar Ligure, generando un ciclone particolarmente intenso. Questo sistema porterà piogge abbondanti, temporali e un deciso calo delle temperature, con nevicate copiose sulle Alpi e sull’Appennino settentrionale.
Nel Nord-Ovest, i fiocchi potrebbero scendere fino alle alte colline, offrendo un paesaggio pienamente invernale già a inizio dicembre. Entro la serata dell’8 dicembre, il maltempo si sposterà progressivamente verso il Sud Italia, investendo le regioni meridionali con piogge diffuse e un ulteriore calo delle temperature.
Il meteo delle prossime due settimane: un cambiamento radicale
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Secondo le previsioni del modello americano GFS, il maltempo inizierà a intensificarsi nei prossimi giorni, con una serie di ondate perturbate che si susseguiranno tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre. Il culmine di questo peggioramento sarà una depressione fredda che colpirà soprattutto il Centro-Sud Italia, segnando l’inizio ufficiale dell’inverno meteorologico.
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L’instabilità continuerà con almeno altre due ondate di maltempo, la più significativa delle quali è attesa intorno alla Festa dell’Immacolata, l’8 dicembre. Questo evento rappresenterà una delle fasi più critiche dell’intero periodo.
L’Immacolata: un ciclone freddo agita l’Italia
L’arrivo dell’Immacolata sarà caratterizzato da un’irruzione di aria fredda di origine nord-atlantica che attraverserà la Francia per poi riversarsi sul Mar Ligure, generando un ciclone particolarmente intenso. Questo sistema porterà piogge abbondanti, temporali e un deciso calo delle temperature, con nevicate copiose sulle Alpi e sull’Appennino settentrionale.
Nel Nord-Ovest, i fiocchi potrebbero scendere fino alle alte colline, offrendo un paesaggio pienamente invernale già a inizio dicembre. Entro la serata dell’8 dicembre, il maltempo si sposterà progressivamente verso il Sud Italia, investendo le regioni meridionali con piogge diffuse e un ulteriore calo delle temperature.
Il meteo delle prossime due settimane: un cambiamento radicale
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Secondo le previsioni del modello americano GFS, il maltempo inizierà a intensificarsi nei prossimi giorni, con una serie di ondate perturbate che si susseguiranno tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre. Il culmine di questo peggioramento sarà una depressione fredda che colpirà soprattutto il Centro-Sud Italia, segnando l’inizio ufficiale dell’inverno meteorologico.
Neve a bassa quota nel weekend: il Centro-Sud Italia al centro dell’attenzione
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Nel Nord-Ovest, i fiocchi potrebbero scendere fino alle alte colline, offrendo un paesaggio pienamente invernale già a inizio dicembre. Entro la serata dell’8 dicembre, il maltempo si sposterà progressivamente verso il Sud Italia, investendo le regioni meridionali con piogge diffuse e un ulteriore calo delle temperature.
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Neve a bassa quota nel weekend: il Centro-Sud Italia al centro dell’attenzione
Nel weekend tra sabato 30 novembre e domenica 1 dicembre, le regioni del Centro-Sud saranno le protagoniste di un significativo episodio invernale. La neve potrebbe raggiungere le zone collinari nelle aree interne di Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, così come nel Cosentino e nelle zone montuose della Campania.
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Il meteo delle prossime due settimane: un cambiamento radicale
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Secondo le previsioni del modello americano GFS, il maltempo inizierà a intensificarsi nei prossimi giorni, con una serie di ondate perturbate che si susseguiranno tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre. Il culmine di questo peggioramento sarà una depressione fredda che colpirà soprattutto il Centro-Sud Italia, segnando l’inizio ufficiale dell’inverno meteorologico.
Neve a bassa quota nel weekend: il Centro-Sud Italia al centro dell’attenzione
Nel weekend tra sabato 30 novembre e domenica 1 dicembre, le regioni del Centro-Sud saranno le protagoniste di un significativo episodio invernale. La neve potrebbe raggiungere le zone collinari nelle aree interne di Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, così come nel Cosentino e nelle zone montuose della Campania.
Al contrario, il Nord Italia sarà in gran parte protetto dall’arco alpino, che impedirà l’ingresso diretto delle correnti fredde, mantenendo condizioni meteorologiche più stabili in questa fase.
Un inizio di dicembre turbolento: perturbazioni continue
La prima decade di dicembre si preannuncia particolarmente movimentata dal punto di vista meteorologico, con perturbazioni che si susseguiranno a intervalli ravvicinati. Dopo un breve miglioramento previsto per il 3 e 4 dicembre, un nuovo fronte atlantico raggiungerà il Centro Italia il 5 dicembre, portando piogge diffuse e un temporaneo rialzo termico.
L’instabilità continuerà con almeno altre due ondate di maltempo, la più significativa delle quali è attesa intorno alla Festa dell’Immacolata, l’8 dicembre. Questo evento rappresenterà una delle fasi più critiche dell’intero periodo.
L’Immacolata: un ciclone freddo agita l’Italia
L’arrivo dell’Immacolata sarà caratterizzato da un’irruzione di aria fredda di origine nord-atlantica che attraverserà la Francia per poi riversarsi sul Mar Ligure, generando un ciclone particolarmente intenso. Questo sistema porterà piogge abbondanti, temporali e un deciso calo delle temperature, con nevicate copiose sulle Alpi e sull’Appennino settentrionale.
Nel Nord-Ovest, i fiocchi potrebbero scendere fino alle alte colline, offrendo un paesaggio pienamente invernale già a inizio dicembre. Entro la serata dell’8 dicembre, il maltempo si sposterà progressivamente verso il Sud Italia, investendo le regioni meridionali con piogge diffuse e un ulteriore calo delle temperature.
Il meteo delle prossime due settimane: un cambiamento radicale
Il meteo delle prossime due settimane promette di essere molto diverso da quello che abbiamo sperimentato per la maggior parte di novembre. Il Mediterraneo sarà interessato da una serie di perturbazioni che porteranno a un periodo di notevole instabilità atmosferica e a una diminuzione delle temperature.
Secondo le previsioni del modello americano GFS, il maltempo inizierà a intensificarsi nei prossimi giorni, con una serie di ondate perturbate che si susseguiranno tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre. Il culmine di questo peggioramento sarà una depressione fredda che colpirà soprattutto il Centro-Sud Italia, segnando l’inizio ufficiale dell’inverno meteorologico.
Neve a bassa quota nel weekend: il Centro-Sud Italia al centro dell’attenzione
Nel weekend tra sabato 30 novembre e domenica 1 dicembre, le regioni del Centro-Sud saranno le protagoniste di un significativo episodio invernale. La neve potrebbe raggiungere le zone collinari nelle aree interne di Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, così come nel Cosentino e nelle zone montuose della Campania.
Al contrario, il Nord Italia sarà in gran parte protetto dall’arco alpino, che impedirà l’ingresso diretto delle correnti fredde, mantenendo condizioni meteorologiche più stabili in questa fase.
Un inizio di dicembre turbolento: perturbazioni continue
La prima decade di dicembre si preannuncia particolarmente movimentata dal punto di vista meteorologico, con perturbazioni che si susseguiranno a intervalli ravvicinati. Dopo un breve miglioramento previsto per il 3 e 4 dicembre, un nuovo fronte atlantico raggiungerà il Centro Italia il 5 dicembre, portando piogge diffuse e un temporaneo rialzo termico.
L’instabilità continuerà con almeno altre due ondate di maltempo, la più significativa delle quali è attesa intorno alla Festa dell’Immacolata, l’8 dicembre. Questo evento rappresenterà una delle fasi più critiche dell’intero periodo.
L’Immacolata: un ciclone freddo agita l’Italia
L’arrivo dell’Immacolata sarà caratterizzato da un’irruzione di aria fredda di origine nord-atlantica che attraverserà la Francia per poi riversarsi sul Mar Ligure, generando un ciclone particolarmente intenso. Questo sistema porterà piogge abbondanti, temporali e un deciso calo delle temperature, con nevicate copiose sulle Alpi e sull’Appennino settentrionale.
Nel Nord-Ovest, i fiocchi potrebbero scendere fino alle alte colline, offrendo un paesaggio pienamente invernale già a inizio dicembre. Entro la serata dell’8 dicembre, il maltempo si sposterà progressivamente verso il Sud Italia, investendo le regioni meridionali con piogge diffuse e un ulteriore calo delle temperature.
Il meteo delle prossime due settimane: un cambiamento radicale
Il meteo delle prossime due settimane promette di essere molto diverso da quello che abbiamo sperimentato per la maggior parte di novembre. Il Mediterraneo sarà interessato da una serie di perturbazioni che porteranno a un periodo di notevole instabilità atmosferica e a una diminuzione delle temperature.
Secondo le previsioni del modello americano GFS, il maltempo inizierà a intensificarsi nei prossimi giorni, con una serie di ondate perturbate che si susseguiranno tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre. Il culmine di questo peggioramento sarà una depressione fredda che colpirà soprattutto il Centro-Sud Italia, segnando l’inizio ufficiale dell’inverno meteorologico.
Neve a bassa quota nel weekend: il Centro-Sud Italia al centro dell’attenzione
Nel weekend tra sabato 30 novembre e domenica 1 dicembre, le regioni del Centro-Sud saranno le protagoniste di un significativo episodio invernale. La neve potrebbe raggiungere le zone collinari nelle aree interne di Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, così come nel Cosentino e nelle zone montuose della Campania.
Al contrario, il Nord Italia sarà in gran parte protetto dall’arco alpino, che impedirà l’ingresso diretto delle correnti fredde, mantenendo condizioni meteorologiche più stabili in questa fase.
Un inizio di dicembre turbolento: perturbazioni continue
La prima decade di dicembre si preannuncia particolarmente movimentata dal punto di vista meteorologico, con perturbazioni che si susseguiranno a intervalli ravvicinati. Dopo un breve miglioramento previsto per il 3 e 4 dicembre, un nuovo fronte atlantico raggiungerà il Centro Italia il 5 dicembre, portando piogge diffuse e un temporaneo rialzo termico.
L’instabilità continuerà con almeno altre due ondate di maltempo, la più significativa delle quali è attesa intorno alla Festa dell’Immacolata, l’8 dicembre. Questo evento rappresenterà una delle fasi più critiche dell’intero periodo.
L’Immacolata: un ciclone freddo agita l’Italia
L’arrivo dell’Immacolata sarà caratterizzato da un’irruzione di aria fredda di origine nord-atlantica che attraverserà la Francia per poi riversarsi sul Mar Ligure, generando un ciclone particolarmente intenso. Questo sistema porterà piogge abbondanti, temporali e un deciso calo delle temperature, con nevicate copiose sulle Alpi e sull’Appennino settentrionale.
Nel Nord-Ovest, i fiocchi potrebbero scendere fino alle alte colline, offrendo un paesaggio pienamente invernale già a inizio dicembre. Entro la serata dell’8 dicembre, il maltempo si sposterà progressivamente verso il Sud Italia, investendo le regioni meridionali con piogge diffuse e un ulteriore calo delle temperature.
Il meteo delle prossime due settimane: un cambiamento radicale
Il meteo delle prossime due settimane promette di essere molto diverso da quello che abbiamo sperimentato per la maggior parte di novembre. Il Mediterraneo sarà interessato da una serie di perturbazioni che porteranno a un periodo di notevole instabilità atmosferica e a una diminuzione delle temperature.
Secondo le previsioni del modello americano GFS, il maltempo inizierà a intensificarsi nei prossimi giorni, con una serie di ondate perturbate che si susseguiranno tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre. Il culmine di questo peggioramento sarà una depressione fredda che colpirà soprattutto il Centro-Sud Italia, segnando l’inizio ufficiale dell’inverno meteorologico.
Neve a bassa quota nel weekend: il Centro-Sud Italia al centro dell’attenzione
Nel weekend tra sabato 30 novembre e domenica 1 dicembre, le regioni del Centro-Sud saranno le protagoniste di un significativo episodio invernale. La neve potrebbe raggiungere le zone collinari nelle aree interne di Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, così come nel Cosentino e nelle zone montuose della Campania.
Al contrario, il Nord Italia sarà in gran parte protetto dall’arco alpino, che impedirà l’ingresso diretto delle correnti fredde, mantenendo condizioni meteorologiche più stabili in questa fase.
Un inizio di dicembre turbolento: perturbazioni continue
La prima decade di dicembre si preannuncia particolarmente movimentata dal punto di vista meteorologico, con perturbazioni che si susseguiranno a intervalli ravvicinati. Dopo un breve miglioramento previsto per il 3 e 4 dicembre, un nuovo fronte atlantico raggiungerà il Centro Italia il 5 dicembre, portando piogge diffuse e un temporaneo rialzo termico.
L’instabilità continuerà con almeno altre due ondate di maltempo, la più significativa delle quali è attesa intorno alla Festa dell’Immacolata, l’8 dicembre. Questo evento rappresenterà una delle fasi più critiche dell’intero periodo.
L’Immacolata: un ciclone freddo agita l’Italia
L’arrivo dell’Immacolata sarà caratterizzato da un’irruzione di aria fredda di origine nord-atlantica che attraverserà la Francia per poi riversarsi sul Mar Ligure, generando un ciclone particolarmente intenso. Questo sistema porterà piogge abbondanti, temporali e un deciso calo delle temperature, con nevicate copiose sulle Alpi e sull’Appennino settentrionale.
Nel Nord-Ovest, i fiocchi potrebbero scendere fino alle alte colline, offrendo un paesaggio pienamente invernale già a inizio dicembre. Entro la serata dell’8 dicembre, il maltempo si sposterà progressivamente verso il Sud Italia, investendo le regioni meridionali con piogge diffuse e un ulteriore calo delle temperature.