Il meteo cambia volto: la Pianura Padana si prepara per la neve
La Pianura Padana potrebbe presto vestirsi di bianco, a causa di un’intensa fase di maltempo prevista nei prossimi giorni. Le condizioni meteo, finora caratterizzate da sole e nebbie, stanno per subire un drastico cambiamento. Un’ampia perturbazione, generata da un lobo del vortice polare, porterà freddo intenso e la possibilità di neve a bassa quota in molte città del Nord Italia, tra cui Torino, Milano, Pavia, Parma.
Un vortice polare si dirige verso l’Europa
Un lobo del vortice polare, staccandosi dalla Groenlandia, si dirigerà verso il cuore dell’Europa. Questa imponente struttura ciclonica sarà caratterizzata da una bassa pressione che potrebbe raggiungere valori estremi intorno ai 960 hPa, creando un contesto di venti forti e condizioni meteorologiche estreme. Oltre a intense piogge e tempeste di vento, il raffreddamento causato dall’aria polare favorirà il ritorno della neve fino a quote pianeggianti su gran parte dell’Europa settentrionale e su alcune aree dell’Europa centrale.
Forti venti di libeccio in Italia
L’arrivo del vortice sul Centro Europa determinerà un’intensificazione dei venti anche sulla nostra penisola. In particolare, i venti di libeccio investiranno il Centro Italia e l’Appennino settentrionale, con raffiche che potranno superare i 100 km/h tra il 20 e il 22 novembre. Le zone più esposte saranno quelle costiere e montane, con rischi di mareggiate lungo i litorali e difficoltà per la viabilità nelle aree appenniniche.
Aria polare e il ritorno della neve
Tra mercoledì 20 novembre e venerdì 22 novembre, il passaggio di successive perturbazioni sul fianco meridionale del ciclone porterà un calo drastico delle temperature al Nord Italia. L’aria polare farà scendere la colonnina di mercurio vicino allo zero anche in pianura, favorendo le prime nevicate significative della stagione. Le città della Pianura Padana potrebbero così assistere a uno spettacolo invernale anticipato, ma i dettagli sono ancora incerti.
Secondo il modello europeo ECMWF, una depressione secondaria potrebbe svilupparsi tra il Mar Ligure e la Pianura Padana, sfruttando un cuscino di aria fredda presente nei bassi strati. Questo fenomeno potrebbe favorire la formazione di neve abbondante, con accumuli di alcuni centimetri già sopra i 200-300 metri di altitudine. Tuttavia, la possibilità di nevicate in pianura dipenderà dalla persistenza dell’aria fredda e dall’intensità della precipitazione.
Focus sulle città del Nord
Le città di Torino, Milano, Pavia, Parma e Modena sono al centro delle attenzioni per questa prima ondata di freddo invernale. In particolare:
A Torino, le temperature potrebbero scendere sotto lo zero nelle ore notturne, favorendo la formazione di neve.
Milano potrebbe essere interessata da nevicate intermittenti, soprattutto nei quartieri periferici.
Pavia e Parma, trovandosi in aree di transizione tra neve e pioggia, potrebbero registrare fenomeni misti.
A Modena, la quota neve dipenderà dall’intensità del raffreddamento nei bassi strati.
La situazione meteo rimane soggetta a variazioni, in quanto molti dettagli dipendono dalla traiettoria che assumerà la depressione responsabile di questo maltempo.
Il meteo cambia volto: la Pianura Padana si prepara per la neve
La Pianura Padana potrebbe presto vestirsi di bianco, a causa di un’intensa fase di maltempo prevista nei prossimi giorni. Le condizioni meteo, finora caratterizzate da sole e nebbie, stanno per subire un drastico cambiamento. Un’ampia perturbazione, generata da un lobo del vortice polare, porterà freddo intenso e la possibilità di neve a bassa quota in molte città del Nord Italia, tra cui Torino, Milano, Pavia, Parma.
Un vortice polare si dirige verso l’Europa
Un lobo del vortice polare, staccandosi dalla Groenlandia, si dirigerà verso il cuore dell’Europa. Questa imponente struttura ciclonica sarà caratterizzata da una bassa pressione che potrebbe raggiungere valori estremi intorno ai 960 hPa, creando un contesto di venti forti e condizioni meteorologiche estreme. Oltre a intense piogge e tempeste di vento, il raffreddamento causato dall’aria polare favorirà il ritorno della neve fino a quote pianeggianti su gran parte dell’Europa settentrionale e su alcune aree dell’Europa centrale.
Forti venti di libeccio in Italia
L’arrivo del vortice sul Centro Europa determinerà un’intensificazione dei venti anche sulla nostra penisola. In particolare, i venti di libeccio investiranno il Centro Italia e l’Appennino settentrionale, con raffiche che potranno superare i 100 km/h tra il 20 e il 22 novembre. Le zone più esposte saranno quelle costiere e montane, con rischi di mareggiate lungo i litorali e difficoltà per la viabilità nelle aree appenniniche.
Aria polare e il ritorno della neve
Tra mercoledì 20 novembre e venerdì 22 novembre, il passaggio di successive perturbazioni sul fianco meridionale del ciclone porterà un calo drastico delle temperature al Nord Italia. L’aria polare farà scendere la colonnina di mercurio vicino allo zero anche in pianura, favorendo le prime nevicate significative della stagione. Le città della Pianura Padana potrebbero così assistere a uno spettacolo invernale anticipato, ma i dettagli sono ancora incerti.
Secondo il modello europeo ECMWF, una depressione secondaria potrebbe svilupparsi tra il Mar Ligure e la Pianura Padana, sfruttando un cuscino di aria fredda presente nei bassi strati. Questo fenomeno potrebbe favorire la formazione di neve abbondante, con accumuli di alcuni centimetri già sopra i 200-300 metri di altitudine. Tuttavia, la possibilità di nevicate in pianura dipenderà dalla persistenza dell’aria fredda e dall’intensità della precipitazione.
Focus sulle città del Nord
Le città di Torino, Milano, Pavia, Parma e Modena sono al centro delle attenzioni per questa prima ondata di freddo invernale. In particolare:
A Torino, le temperature potrebbero scendere sotto lo zero nelle ore notturne, favorendo la formazione di neve.
Milano potrebbe essere interessata da nevicate intermittenti, soprattutto nei quartieri periferici.
Pavia e Parma, trovandosi in aree di transizione tra neve e pioggia, potrebbero registrare fenomeni misti.
A Modena, la quota neve dipenderà dall’intensità del raffreddamento nei bassi strati.
La situazione meteo rimane soggetta a variazioni, in quanto molti dettagli dipendono dalla traiettoria che assumerà la depressione responsabile di questo maltempo.
Il meteo cambia volto: la Pianura Padana si prepara per la neve
La Pianura Padana potrebbe presto vestirsi di bianco, a causa di un’intensa fase di maltempo prevista nei prossimi giorni. Le condizioni meteo, finora caratterizzate da sole e nebbie, stanno per subire un drastico cambiamento. Un’ampia perturbazione, generata da un lobo del vortice polare, porterà freddo intenso e la possibilità di neve a bassa quota in molte città del Nord Italia, tra cui Torino, Milano, Pavia, Parma.
Un vortice polare si dirige verso l’Europa
Un lobo del vortice polare, staccandosi dalla Groenlandia, si dirigerà verso il cuore dell’Europa. Questa imponente struttura ciclonica sarà caratterizzata da una bassa pressione che potrebbe raggiungere valori estremi intorno ai 960 hPa, creando un contesto di venti forti e condizioni meteorologiche estreme. Oltre a intense piogge e tempeste di vento, il raffreddamento causato dall’aria polare favorirà il ritorno della neve fino a quote pianeggianti su gran parte dell’Europa settentrionale e su alcune aree dell’Europa centrale.
Forti venti di libeccio in Italia
L’arrivo del vortice sul Centro Europa determinerà un’intensificazione dei venti anche sulla nostra penisola. In particolare, i venti di libeccio investiranno il Centro Italia e l’Appennino settentrionale, con raffiche che potranno superare i 100 km/h tra il 20 e il 22 novembre. Le zone più esposte saranno quelle costiere e montane, con rischi di mareggiate lungo i litorali e difficoltà per la viabilità nelle aree appenniniche.
Aria polare e il ritorno della neve
Tra mercoledì 20 novembre e venerdì 22 novembre, il passaggio di successive perturbazioni sul fianco meridionale del ciclone porterà un calo drastico delle temperature al Nord Italia. L’aria polare farà scendere la colonnina di mercurio vicino allo zero anche in pianura, favorendo le prime nevicate significative della stagione. Le città della Pianura Padana potrebbero così assistere a uno spettacolo invernale anticipato, ma i dettagli sono ancora incerti.
Secondo il modello europeo ECMWF, una depressione secondaria potrebbe svilupparsi tra il Mar Ligure e la Pianura Padana, sfruttando un cuscino di aria fredda presente nei bassi strati. Questo fenomeno potrebbe favorire la formazione di neve abbondante, con accumuli di alcuni centimetri già sopra i 200-300 metri di altitudine. Tuttavia, la possibilità di nevicate in pianura dipenderà dalla persistenza dell’aria fredda e dall’intensità della precipitazione.
Focus sulle città del Nord
Le città di Torino, Milano, Pavia, Parma e Modena sono al centro delle attenzioni per questa prima ondata di freddo invernale. In particolare:
A Torino, le temperature potrebbero scendere sotto lo zero nelle ore notturne, favorendo la formazione di neve.
Milano potrebbe essere interessata da nevicate intermittenti, soprattutto nei quartieri periferici.
Pavia e Parma, trovandosi in aree di transizione tra neve e pioggia, potrebbero registrare fenomeni misti.
A Modena, la quota neve dipenderà dall’intensità del raffreddamento nei bassi strati.
La situazione meteo rimane soggetta a variazioni, in quanto molti dettagli dipendono dalla traiettoria che assumerà la depressione responsabile di questo maltempo.
Il meteo cambia volto: la Pianura Padana si prepara per la neve
La Pianura Padana potrebbe presto vestirsi di bianco, a causa di un’intensa fase di maltempo prevista nei prossimi giorni. Le condizioni meteo, finora caratterizzate da sole e nebbie, stanno per subire un drastico cambiamento. Un’ampia perturbazione, generata da un lobo del vortice polare, porterà freddo intenso e la possibilità di neve a bassa quota in molte città del Nord Italia, tra cui Torino, Milano, Pavia, Parma.
Un vortice polare si dirige verso l’Europa
Un lobo del vortice polare, staccandosi dalla Groenlandia, si dirigerà verso il cuore dell’Europa. Questa imponente struttura ciclonica sarà caratterizzata da una bassa pressione che potrebbe raggiungere valori estremi intorno ai 960 hPa, creando un contesto di venti forti e condizioni meteorologiche estreme. Oltre a intense piogge e tempeste di vento, il raffreddamento causato dall’aria polare favorirà il ritorno della neve fino a quote pianeggianti su gran parte dell’Europa settentrionale e su alcune aree dell’Europa centrale.
Forti venti di libeccio in Italia
L’arrivo del vortice sul Centro Europa determinerà un’intensificazione dei venti anche sulla nostra penisola. In particolare, i venti di libeccio investiranno il Centro Italia e l’Appennino settentrionale, con raffiche che potranno superare i 100 km/h tra il 20 e il 22 novembre. Le zone più esposte saranno quelle costiere e montane, con rischi di mareggiate lungo i litorali e difficoltà per la viabilità nelle aree appenniniche.
Aria polare e il ritorno della neve
Tra mercoledì 20 novembre e venerdì 22 novembre, il passaggio di successive perturbazioni sul fianco meridionale del ciclone porterà un calo drastico delle temperature al Nord Italia. L’aria polare farà scendere la colonnina di mercurio vicino allo zero anche in pianura, favorendo le prime nevicate significative della stagione. Le città della Pianura Padana potrebbero così assistere a uno spettacolo invernale anticipato, ma i dettagli sono ancora incerti.
Secondo il modello europeo ECMWF, una depressione secondaria potrebbe svilupparsi tra il Mar Ligure e la Pianura Padana, sfruttando un cuscino di aria fredda presente nei bassi strati. Questo fenomeno potrebbe favorire la formazione di neve abbondante, con accumuli di alcuni centimetri già sopra i 200-300 metri di altitudine. Tuttavia, la possibilità di nevicate in pianura dipenderà dalla persistenza dell’aria fredda e dall’intensità della precipitazione.
Focus sulle città del Nord
Le città di Torino, Milano, Pavia, Parma e Modena sono al centro delle attenzioni per questa prima ondata di freddo invernale. In particolare:
A Torino, le temperature potrebbero scendere sotto lo zero nelle ore notturne, favorendo la formazione di neve.
Milano potrebbe essere interessata da nevicate intermittenti, soprattutto nei quartieri periferici.
Pavia e Parma, trovandosi in aree di transizione tra neve e pioggia, potrebbero registrare fenomeni misti.
A Modena, la quota neve dipenderà dall’intensità del raffreddamento nei bassi strati.
La situazione meteo rimane soggetta a variazioni, in quanto molti dettagli dipendono dalla traiettoria che assumerà la depressione responsabile di questo maltempo.
Il meteo cambia volto: la Pianura Padana si prepara per la neve
La Pianura Padana potrebbe presto vestirsi di bianco, a causa di un’intensa fase di maltempo prevista nei prossimi giorni. Le condizioni meteo, finora caratterizzate da sole e nebbie, stanno per subire un drastico cambiamento. Un’ampia perturbazione, generata da un lobo del vortice polare, porterà freddo intenso e la possibilità di neve a bassa quota in molte città del Nord Italia, tra cui Torino, Milano, Pavia, Parma.
Un vortice polare si dirige verso l’Europa
Un lobo del vortice polare, staccandosi dalla Groenlandia, si dirigerà verso il cuore dell’Europa. Questa imponente struttura ciclonica sarà caratterizzata da una bassa pressione che potrebbe raggiungere valori estremi intorno ai 960 hPa, creando un contesto di venti forti e condizioni meteorologiche estreme. Oltre a intense piogge e tempeste di vento, il raffreddamento causato dall’aria polare favorirà il ritorno della neve fino a quote pianeggianti su gran parte dell’Europa settentrionale e su alcune aree dell’Europa centrale.
Forti venti di libeccio in Italia
L’arrivo del vortice sul Centro Europa determinerà un’intensificazione dei venti anche sulla nostra penisola. In particolare, i venti di libeccio investiranno il Centro Italia e l’Appennino settentrionale, con raffiche che potranno superare i 100 km/h tra il 20 e il 22 novembre. Le zone più esposte saranno quelle costiere e montane, con rischi di mareggiate lungo i litorali e difficoltà per la viabilità nelle aree appenniniche.
Aria polare e il ritorno della neve
Tra mercoledì 20 novembre e venerdì 22 novembre, il passaggio di successive perturbazioni sul fianco meridionale del ciclone porterà un calo drastico delle temperature al Nord Italia. L’aria polare farà scendere la colonnina di mercurio vicino allo zero anche in pianura, favorendo le prime nevicate significative della stagione. Le città della Pianura Padana potrebbero così assistere a uno spettacolo invernale anticipato, ma i dettagli sono ancora incerti.
Secondo il modello europeo ECMWF, una depressione secondaria potrebbe svilupparsi tra il Mar Ligure e la Pianura Padana, sfruttando un cuscino di aria fredda presente nei bassi strati. Questo fenomeno potrebbe favorire la formazione di neve abbondante, con accumuli di alcuni centimetri già sopra i 200-300 metri di altitudine. Tuttavia, la possibilità di nevicate in pianura dipenderà dalla persistenza dell’aria fredda e dall’intensità della precipitazione.
Focus sulle città del Nord
Le città di Torino, Milano, Pavia, Parma e Modena sono al centro delle attenzioni per questa prima ondata di freddo invernale. In particolare:
A Torino, le temperature potrebbero scendere sotto lo zero nelle ore notturne, favorendo la formazione di neve.
Milano potrebbe essere interessata da nevicate intermittenti, soprattutto nei quartieri periferici.
Pavia e Parma, trovandosi in aree di transizione tra neve e pioggia, potrebbero registrare fenomeni misti.
A Modena, la quota neve dipenderà dall’intensità del raffreddamento nei bassi strati.
La situazione meteo rimane soggetta a variazioni, in quanto molti dettagli dipendono dalla traiettoria che assumerà la depressione responsabile di questo maltempo.
Il meteo cambia volto: la Pianura Padana si prepara per la neve
La Pianura Padana potrebbe presto vestirsi di bianco, a causa di un’intensa fase di maltempo prevista nei prossimi giorni. Le condizioni meteo, finora caratterizzate da sole e nebbie, stanno per subire un drastico cambiamento. Un’ampia perturbazione, generata da un lobo del vortice polare, porterà freddo intenso e la possibilità di neve a bassa quota in molte città del Nord Italia, tra cui Torino, Milano, Pavia, Parma.
Un vortice polare si dirige verso l’Europa
Un lobo del vortice polare, staccandosi dalla Groenlandia, si dirigerà verso il cuore dell’Europa. Questa imponente struttura ciclonica sarà caratterizzata da una bassa pressione che potrebbe raggiungere valori estremi intorno ai 960 hPa, creando un contesto di venti forti e condizioni meteorologiche estreme. Oltre a intense piogge e tempeste di vento, il raffreddamento causato dall’aria polare favorirà il ritorno della neve fino a quote pianeggianti su gran parte dell’Europa settentrionale e su alcune aree dell’Europa centrale.
Forti venti di libeccio in Italia
L’arrivo del vortice sul Centro Europa determinerà un’intensificazione dei venti anche sulla nostra penisola. In particolare, i venti di libeccio investiranno il Centro Italia e l’Appennino settentrionale, con raffiche che potranno superare i 100 km/h tra il 20 e il 22 novembre. Le zone più esposte saranno quelle costiere e montane, con rischi di mareggiate lungo i litorali e difficoltà per la viabilità nelle aree appenniniche.
Aria polare e il ritorno della neve
Tra mercoledì 20 novembre e venerdì 22 novembre, il passaggio di successive perturbazioni sul fianco meridionale del ciclone porterà un calo drastico delle temperature al Nord Italia. L’aria polare farà scendere la colonnina di mercurio vicino allo zero anche in pianura, favorendo le prime nevicate significative della stagione. Le città della Pianura Padana potrebbero così assistere a uno spettacolo invernale anticipato, ma i dettagli sono ancora incerti.
Secondo il modello europeo ECMWF, una depressione secondaria potrebbe svilupparsi tra il Mar Ligure e la Pianura Padana, sfruttando un cuscino di aria fredda presente nei bassi strati. Questo fenomeno potrebbe favorire la formazione di neve abbondante, con accumuli di alcuni centimetri già sopra i 200-300 metri di altitudine. Tuttavia, la possibilità di nevicate in pianura dipenderà dalla persistenza dell’aria fredda e dall’intensità della precipitazione.
Focus sulle città del Nord
Le città di Torino, Milano, Pavia, Parma e Modena sono al centro delle attenzioni per questa prima ondata di freddo invernale. In particolare:
A Torino, le temperature potrebbero scendere sotto lo zero nelle ore notturne, favorendo la formazione di neve.
Milano potrebbe essere interessata da nevicate intermittenti, soprattutto nei quartieri periferici.
Pavia e Parma, trovandosi in aree di transizione tra neve e pioggia, potrebbero registrare fenomeni misti.
A Modena, la quota neve dipenderà dall’intensità del raffreddamento nei bassi strati.
La situazione meteo rimane soggetta a variazioni, in quanto molti dettagli dipendono dalla traiettoria che assumerà la depressione responsabile di questo maltempo.
Il meteo cambia volto: la Pianura Padana si prepara per la neve
La Pianura Padana potrebbe presto vestirsi di bianco, a causa di un’intensa fase di maltempo prevista nei prossimi giorni. Le condizioni meteo, finora caratterizzate da sole e nebbie, stanno per subire un drastico cambiamento. Un’ampia perturbazione, generata da un lobo del vortice polare, porterà freddo intenso e la possibilità di neve a bassa quota in molte città del Nord Italia, tra cui Torino, Milano, Pavia, Parma.
Un vortice polare si dirige verso l’Europa
Un lobo del vortice polare, staccandosi dalla Groenlandia, si dirigerà verso il cuore dell’Europa. Questa imponente struttura ciclonica sarà caratterizzata da una bassa pressione che potrebbe raggiungere valori estremi intorno ai 960 hPa, creando un contesto di venti forti e condizioni meteorologiche estreme. Oltre a intense piogge e tempeste di vento, il raffreddamento causato dall’aria polare favorirà il ritorno della neve fino a quote pianeggianti su gran parte dell’Europa settentrionale e su alcune aree dell’Europa centrale.
Forti venti di libeccio in Italia
L’arrivo del vortice sul Centro Europa determinerà un’intensificazione dei venti anche sulla nostra penisola. In particolare, i venti di libeccio investiranno il Centro Italia e l’Appennino settentrionale, con raffiche che potranno superare i 100 km/h tra il 20 e il 22 novembre. Le zone più esposte saranno quelle costiere e montane, con rischi di mareggiate lungo i litorali e difficoltà per la viabilità nelle aree appenniniche.
Aria polare e il ritorno della neve
Tra mercoledì 20 novembre e venerdì 22 novembre, il passaggio di successive perturbazioni sul fianco meridionale del ciclone porterà un calo drastico delle temperature al Nord Italia. L’aria polare farà scendere la colonnina di mercurio vicino allo zero anche in pianura, favorendo le prime nevicate significative della stagione. Le città della Pianura Padana potrebbero così assistere a uno spettacolo invernale anticipato, ma i dettagli sono ancora incerti.
Secondo il modello europeo ECMWF, una depressione secondaria potrebbe svilupparsi tra il Mar Ligure e la Pianura Padana, sfruttando un cuscino di aria fredda presente nei bassi strati. Questo fenomeno potrebbe favorire la formazione di neve abbondante, con accumuli di alcuni centimetri già sopra i 200-300 metri di altitudine. Tuttavia, la possibilità di nevicate in pianura dipenderà dalla persistenza dell’aria fredda e dall’intensità della precipitazione.
Focus sulle città del Nord
Le città di Torino, Milano, Pavia, Parma e Modena sono al centro delle attenzioni per questa prima ondata di freddo invernale. In particolare:
A Torino, le temperature potrebbero scendere sotto lo zero nelle ore notturne, favorendo la formazione di neve.
Milano potrebbe essere interessata da nevicate intermittenti, soprattutto nei quartieri periferici.
Pavia e Parma, trovandosi in aree di transizione tra neve e pioggia, potrebbero registrare fenomeni misti.
A Modena, la quota neve dipenderà dall’intensità del raffreddamento nei bassi strati.
La situazione meteo rimane soggetta a variazioni, in quanto molti dettagli dipendono dalla traiettoria che assumerà la depressione responsabile di questo maltempo.
Il meteo cambia volto: la Pianura Padana si prepara per la neve
La Pianura Padana potrebbe presto vestirsi di bianco, a causa di un’intensa fase di maltempo prevista nei prossimi giorni. Le condizioni meteo, finora caratterizzate da sole e nebbie, stanno per subire un drastico cambiamento. Un’ampia perturbazione, generata da un lobo del vortice polare, porterà freddo intenso e la possibilità di neve a bassa quota in molte città del Nord Italia, tra cui Torino, Milano, Pavia, Parma.
Un vortice polare si dirige verso l’Europa
Un lobo del vortice polare, staccandosi dalla Groenlandia, si dirigerà verso il cuore dell’Europa. Questa imponente struttura ciclonica sarà caratterizzata da una bassa pressione che potrebbe raggiungere valori estremi intorno ai 960 hPa, creando un contesto di venti forti e condizioni meteorologiche estreme. Oltre a intense piogge e tempeste di vento, il raffreddamento causato dall’aria polare favorirà il ritorno della neve fino a quote pianeggianti su gran parte dell’Europa settentrionale e su alcune aree dell’Europa centrale.
Forti venti di libeccio in Italia
L’arrivo del vortice sul Centro Europa determinerà un’intensificazione dei venti anche sulla nostra penisola. In particolare, i venti di libeccio investiranno il Centro Italia e l’Appennino settentrionale, con raffiche che potranno superare i 100 km/h tra il 20 e il 22 novembre. Le zone più esposte saranno quelle costiere e montane, con rischi di mareggiate lungo i litorali e difficoltà per la viabilità nelle aree appenniniche.
Aria polare e il ritorno della neve
Tra mercoledì 20 novembre e venerdì 22 novembre, il passaggio di successive perturbazioni sul fianco meridionale del ciclone porterà un calo drastico delle temperature al Nord Italia. L’aria polare farà scendere la colonnina di mercurio vicino allo zero anche in pianura, favorendo le prime nevicate significative della stagione. Le città della Pianura Padana potrebbero così assistere a uno spettacolo invernale anticipato, ma i dettagli sono ancora incerti.
Secondo il modello europeo ECMWF, una depressione secondaria potrebbe svilupparsi tra il Mar Ligure e la Pianura Padana, sfruttando un cuscino di aria fredda presente nei bassi strati. Questo fenomeno potrebbe favorire la formazione di neve abbondante, con accumuli di alcuni centimetri già sopra i 200-300 metri di altitudine. Tuttavia, la possibilità di nevicate in pianura dipenderà dalla persistenza dell’aria fredda e dall’intensità della precipitazione.
Focus sulle città del Nord
Le città di Torino, Milano, Pavia, Parma e Modena sono al centro delle attenzioni per questa prima ondata di freddo invernale. In particolare:
A Torino, le temperature potrebbero scendere sotto lo zero nelle ore notturne, favorendo la formazione di neve.
Milano potrebbe essere interessata da nevicate intermittenti, soprattutto nei quartieri periferici.
Pavia e Parma, trovandosi in aree di transizione tra neve e pioggia, potrebbero registrare fenomeni misti.
A Modena, la quota neve dipenderà dall’intensità del raffreddamento nei bassi strati.
La situazione meteo rimane soggetta a variazioni, in quanto molti dettagli dipendono dalla traiettoria che assumerà la depressione responsabile di questo maltempo.
Il meteo cambia volto: la Pianura Padana si prepara per la neve
La Pianura Padana potrebbe presto vestirsi di bianco, a causa di un’intensa fase di maltempo prevista nei prossimi giorni. Le condizioni meteo, finora caratterizzate da sole e nebbie, stanno per subire un drastico cambiamento. Un’ampia perturbazione, generata da un lobo del vortice polare, porterà freddo intenso e la possibilità di neve a bassa quota in molte città del Nord Italia, tra cui Torino, Milano, Pavia, Parma.
Un vortice polare si dirige verso l’Europa
Un lobo del vortice polare, staccandosi dalla Groenlandia, si dirigerà verso il cuore dell’Europa. Questa imponente struttura ciclonica sarà caratterizzata da una bassa pressione che potrebbe raggiungere valori estremi intorno ai 960 hPa, creando un contesto di venti forti e condizioni meteorologiche estreme. Oltre a intense piogge e tempeste di vento, il raffreddamento causato dall’aria polare favorirà il ritorno della neve fino a quote pianeggianti su gran parte dell’Europa settentrionale e su alcune aree dell’Europa centrale.
Forti venti di libeccio in Italia
L’arrivo del vortice sul Centro Europa determinerà un’intensificazione dei venti anche sulla nostra penisola. In particolare, i venti di libeccio investiranno il Centro Italia e l’Appennino settentrionale, con raffiche che potranno superare i 100 km/h tra il 20 e il 22 novembre. Le zone più esposte saranno quelle costiere e montane, con rischi di mareggiate lungo i litorali e difficoltà per la viabilità nelle aree appenniniche.
Aria polare e il ritorno della neve
Tra mercoledì 20 novembre e venerdì 22 novembre, il passaggio di successive perturbazioni sul fianco meridionale del ciclone porterà un calo drastico delle temperature al Nord Italia. L’aria polare farà scendere la colonnina di mercurio vicino allo zero anche in pianura, favorendo le prime nevicate significative della stagione. Le città della Pianura Padana potrebbero così assistere a uno spettacolo invernale anticipato, ma i dettagli sono ancora incerti.
Secondo il modello europeo ECMWF, una depressione secondaria potrebbe svilupparsi tra il Mar Ligure e la Pianura Padana, sfruttando un cuscino di aria fredda presente nei bassi strati. Questo fenomeno potrebbe favorire la formazione di neve abbondante, con accumuli di alcuni centimetri già sopra i 200-300 metri di altitudine. Tuttavia, la possibilità di nevicate in pianura dipenderà dalla persistenza dell’aria fredda e dall’intensità della precipitazione.
Focus sulle città del Nord
Le città di Torino, Milano, Pavia, Parma e Modena sono al centro delle attenzioni per questa prima ondata di freddo invernale. In particolare:
A Torino, le temperature potrebbero scendere sotto lo zero nelle ore notturne, favorendo la formazione di neve.
Milano potrebbe essere interessata da nevicate intermittenti, soprattutto nei quartieri periferici.
Pavia e Parma, trovandosi in aree di transizione tra neve e pioggia, potrebbero registrare fenomeni misti.
A Modena, la quota neve dipenderà dall’intensità del raffreddamento nei bassi strati.
La situazione meteo rimane soggetta a variazioni, in quanto molti dettagli dipendono dalla traiettoria che assumerà la depressione responsabile di questo maltempo.
Il meteo cambia volto: la Pianura Padana si prepara per la neve
La Pianura Padana potrebbe presto vestirsi di bianco, a causa di un’intensa fase di maltempo prevista nei prossimi giorni. Le condizioni meteo, finora caratterizzate da sole e nebbie, stanno per subire un drastico cambiamento. Un’ampia perturbazione, generata da un lobo del vortice polare, porterà freddo intenso e la possibilità di neve a bassa quota in molte città del Nord Italia, tra cui Torino, Milano, Pavia, Parma.
Un vortice polare si dirige verso l’Europa
Un lobo del vortice polare, staccandosi dalla Groenlandia, si dirigerà verso il cuore dell’Europa. Questa imponente struttura ciclonica sarà caratterizzata da una bassa pressione che potrebbe raggiungere valori estremi intorno ai 960 hPa, creando un contesto di venti forti e condizioni meteorologiche estreme. Oltre a intense piogge e tempeste di vento, il raffreddamento causato dall’aria polare favorirà il ritorno della neve fino a quote pianeggianti su gran parte dell’Europa settentrionale e su alcune aree dell’Europa centrale.
Forti venti di libeccio in Italia
L’arrivo del vortice sul Centro Europa determinerà un’intensificazione dei venti anche sulla nostra penisola. In particolare, i venti di libeccio investiranno il Centro Italia e l’Appennino settentrionale, con raffiche che potranno superare i 100 km/h tra il 20 e il 22 novembre. Le zone più esposte saranno quelle costiere e montane, con rischi di mareggiate lungo i litorali e difficoltà per la viabilità nelle aree appenniniche.
Aria polare e il ritorno della neve
Tra mercoledì 20 novembre e venerdì 22 novembre, il passaggio di successive perturbazioni sul fianco meridionale del ciclone porterà un calo drastico delle temperature al Nord Italia. L’aria polare farà scendere la colonnina di mercurio vicino allo zero anche in pianura, favorendo le prime nevicate significative della stagione. Le città della Pianura Padana potrebbero così assistere a uno spettacolo invernale anticipato, ma i dettagli sono ancora incerti.
Secondo il modello europeo ECMWF, una depressione secondaria potrebbe svilupparsi tra il Mar Ligure e la Pianura Padana, sfruttando un cuscino di aria fredda presente nei bassi strati. Questo fenomeno potrebbe favorire la formazione di neve abbondante, con accumuli di alcuni centimetri già sopra i 200-300 metri di altitudine. Tuttavia, la possibilità di nevicate in pianura dipenderà dalla persistenza dell’aria fredda e dall’intensità della precipitazione.
Focus sulle città del Nord
Le città di Torino, Milano, Pavia, Parma e Modena sono al centro delle attenzioni per questa prima ondata di freddo invernale. In particolare:
A Torino, le temperature potrebbero scendere sotto lo zero nelle ore notturne, favorendo la formazione di neve.
Milano potrebbe essere interessata da nevicate intermittenti, soprattutto nei quartieri periferici.
Pavia e Parma, trovandosi in aree di transizione tra neve e pioggia, potrebbero registrare fenomeni misti.
A Modena, la quota neve dipenderà dall’intensità del raffreddamento nei bassi strati.
La situazione meteo rimane soggetta a variazioni, in quanto molti dettagli dipendono dalla traiettoria che assumerà la depressione responsabile di questo maltempo.
Il meteo cambia volto: la Pianura Padana si prepara per la neve
La Pianura Padana potrebbe presto vestirsi di bianco, a causa di un’intensa fase di maltempo prevista nei prossimi giorni. Le condizioni meteo, finora caratterizzate da sole e nebbie, stanno per subire un drastico cambiamento. Un’ampia perturbazione, generata da un lobo del vortice polare, porterà freddo intenso e la possibilità di neve a bassa quota in molte città del Nord Italia, tra cui Torino, Milano, Pavia, Parma.
Un vortice polare si dirige verso l’Europa
Un lobo del vortice polare, staccandosi dalla Groenlandia, si dirigerà verso il cuore dell’Europa. Questa imponente struttura ciclonica sarà caratterizzata da una bassa pressione che potrebbe raggiungere valori estremi intorno ai 960 hPa, creando un contesto di venti forti e condizioni meteorologiche estreme. Oltre a intense piogge e tempeste di vento, il raffreddamento causato dall’aria polare favorirà il ritorno della neve fino a quote pianeggianti su gran parte dell’Europa settentrionale e su alcune aree dell’Europa centrale.
Forti venti di libeccio in Italia
L’arrivo del vortice sul Centro Europa determinerà un’intensificazione dei venti anche sulla nostra penisola. In particolare, i venti di libeccio investiranno il Centro Italia e l’Appennino settentrionale, con raffiche che potranno superare i 100 km/h tra il 20 e il 22 novembre. Le zone più esposte saranno quelle costiere e montane, con rischi di mareggiate lungo i litorali e difficoltà per la viabilità nelle aree appenniniche.
Aria polare e il ritorno della neve
Tra mercoledì 20 novembre e venerdì 22 novembre, il passaggio di successive perturbazioni sul fianco meridionale del ciclone porterà un calo drastico delle temperature al Nord Italia. L’aria polare farà scendere la colonnina di mercurio vicino allo zero anche in pianura, favorendo le prime nevicate significative della stagione. Le città della Pianura Padana potrebbero così assistere a uno spettacolo invernale anticipato, ma i dettagli sono ancora incerti.
Secondo il modello europeo ECMWF, una depressione secondaria potrebbe svilupparsi tra il Mar Ligure e la Pianura Padana, sfruttando un cuscino di aria fredda presente nei bassi strati. Questo fenomeno potrebbe favorire la formazione di neve abbondante, con accumuli di alcuni centimetri già sopra i 200-300 metri di altitudine. Tuttavia, la possibilità di nevicate in pianura dipenderà dalla persistenza dell’aria fredda e dall’intensità della precipitazione.
Focus sulle città del Nord
Le città di Torino, Milano, Pavia, Parma e Modena sono al centro delle attenzioni per questa prima ondata di freddo invernale. In particolare:
A Torino, le temperature potrebbero scendere sotto lo zero nelle ore notturne, favorendo la formazione di neve.
Milano potrebbe essere interessata da nevicate intermittenti, soprattutto nei quartieri periferici.
Pavia e Parma, trovandosi in aree di transizione tra neve e pioggia, potrebbero registrare fenomeni misti.
A Modena, la quota neve dipenderà dall’intensità del raffreddamento nei bassi strati.
La situazione meteo rimane soggetta a variazioni, in quanto molti dettagli dipendono dalla traiettoria che assumerà la depressione responsabile di questo maltempo.
Il meteo cambia volto: la Pianura Padana si prepara per la neve
La Pianura Padana potrebbe presto vestirsi di bianco, a causa di un’intensa fase di maltempo prevista nei prossimi giorni. Le condizioni meteo, finora caratterizzate da sole e nebbie, stanno per subire un drastico cambiamento. Un’ampia perturbazione, generata da un lobo del vortice polare, porterà freddo intenso e la possibilità di neve a bassa quota in molte città del Nord Italia, tra cui Torino, Milano, Pavia, Parma.
Un vortice polare si dirige verso l’Europa
Un lobo del vortice polare, staccandosi dalla Groenlandia, si dirigerà verso il cuore dell’Europa. Questa imponente struttura ciclonica sarà caratterizzata da una bassa pressione che potrebbe raggiungere valori estremi intorno ai 960 hPa, creando un contesto di venti forti e condizioni meteorologiche estreme. Oltre a intense piogge e tempeste di vento, il raffreddamento causato dall’aria polare favorirà il ritorno della neve fino a quote pianeggianti su gran parte dell’Europa settentrionale e su alcune aree dell’Europa centrale.
Forti venti di libeccio in Italia
L’arrivo del vortice sul Centro Europa determinerà un’intensificazione dei venti anche sulla nostra penisola. In particolare, i venti di libeccio investiranno il Centro Italia e l’Appennino settentrionale, con raffiche che potranno superare i 100 km/h tra il 20 e il 22 novembre. Le zone più esposte saranno quelle costiere e montane, con rischi di mareggiate lungo i litorali e difficoltà per la viabilità nelle aree appenniniche.
Aria polare e il ritorno della neve
Tra mercoledì 20 novembre e venerdì 22 novembre, il passaggio di successive perturbazioni sul fianco meridionale del ciclone porterà un calo drastico delle temperature al Nord Italia. L’aria polare farà scendere la colonnina di mercurio vicino allo zero anche in pianura, favorendo le prime nevicate significative della stagione. Le città della Pianura Padana potrebbero così assistere a uno spettacolo invernale anticipato, ma i dettagli sono ancora incerti.
Secondo il modello europeo ECMWF, una depressione secondaria potrebbe svilupparsi tra il Mar Ligure e la Pianura Padana, sfruttando un cuscino di aria fredda presente nei bassi strati. Questo fenomeno potrebbe favorire la formazione di neve abbondante, con accumuli di alcuni centimetri già sopra i 200-300 metri di altitudine. Tuttavia, la possibilità di nevicate in pianura dipenderà dalla persistenza dell’aria fredda e dall’intensità della precipitazione.
Focus sulle città del Nord
Le città di Torino, Milano, Pavia, Parma e Modena sono al centro delle attenzioni per questa prima ondata di freddo invernale. In particolare:
A Torino, le temperature potrebbero scendere sotto lo zero nelle ore notturne, favorendo la formazione di neve.
Milano potrebbe essere interessata da nevicate intermittenti, soprattutto nei quartieri periferici.
Pavia e Parma, trovandosi in aree di transizione tra neve e pioggia, potrebbero registrare fenomeni misti.
A Modena, la quota neve dipenderà dall’intensità del raffreddamento nei bassi strati.
La situazione meteo rimane soggetta a variazioni, in quanto molti dettagli dipendono dalla traiettoria che assumerà la depressione responsabile di questo maltempo.
Il meteo cambia volto: la Pianura Padana si prepara per la neve
La Pianura Padana potrebbe presto vestirsi di bianco, a causa di un’intensa fase di maltempo prevista nei prossimi giorni. Le condizioni meteo, finora caratterizzate da sole e nebbie, stanno per subire un drastico cambiamento. Un’ampia perturbazione, generata da un lobo del vortice polare, porterà freddo intenso e la possibilità di neve a bassa quota in molte città del Nord Italia, tra cui Torino, Milano, Pavia, Parma.
Un vortice polare si dirige verso l’Europa
Un lobo del vortice polare, staccandosi dalla Groenlandia, si dirigerà verso il cuore dell’Europa. Questa imponente struttura ciclonica sarà caratterizzata da una bassa pressione che potrebbe raggiungere valori estremi intorno ai 960 hPa, creando un contesto di venti forti e condizioni meteorologiche estreme. Oltre a intense piogge e tempeste di vento, il raffreddamento causato dall’aria polare favorirà il ritorno della neve fino a quote pianeggianti su gran parte dell’Europa settentrionale e su alcune aree dell’Europa centrale.
Forti venti di libeccio in Italia
L’arrivo del vortice sul Centro Europa determinerà un’intensificazione dei venti anche sulla nostra penisola. In particolare, i venti di libeccio investiranno il Centro Italia e l’Appennino settentrionale, con raffiche che potranno superare i 100 km/h tra il 20 e il 22 novembre. Le zone più esposte saranno quelle costiere e montane, con rischi di mareggiate lungo i litorali e difficoltà per la viabilità nelle aree appenniniche.
Aria polare e il ritorno della neve
Tra mercoledì 20 novembre e venerdì 22 novembre, il passaggio di successive perturbazioni sul fianco meridionale del ciclone porterà un calo drastico delle temperature al Nord Italia. L’aria polare farà scendere la colonnina di mercurio vicino allo zero anche in pianura, favorendo le prime nevicate significative della stagione. Le città della Pianura Padana potrebbero così assistere a uno spettacolo invernale anticipato, ma i dettagli sono ancora incerti.
Secondo il modello europeo ECMWF, una depressione secondaria potrebbe svilupparsi tra il Mar Ligure e la Pianura Padana, sfruttando un cuscino di aria fredda presente nei bassi strati. Questo fenomeno potrebbe favorire la formazione di neve abbondante, con accumuli di alcuni centimetri già sopra i 200-300 metri di altitudine. Tuttavia, la possibilità di nevicate in pianura dipenderà dalla persistenza dell’aria fredda e dall’intensità della precipitazione.
Focus sulle città del Nord
Le città di Torino, Milano, Pavia, Parma e Modena sono al centro delle attenzioni per questa prima ondata di freddo invernale. In particolare:
A Torino, le temperature potrebbero scendere sotto lo zero nelle ore notturne, favorendo la formazione di neve.
Milano potrebbe essere interessata da nevicate intermittenti, soprattutto nei quartieri periferici.
Pavia e Parma, trovandosi in aree di transizione tra neve e pioggia, potrebbero registrare fenomeni misti.
A Modena, la quota neve dipenderà dall’intensità del raffreddamento nei bassi strati.
La situazione meteo rimane soggetta a variazioni, in quanto molti dettagli dipendono dalla traiettoria che assumerà la depressione responsabile di questo maltempo.
Il meteo cambia volto: la Pianura Padana si prepara per la neve
La Pianura Padana potrebbe presto vestirsi di bianco, a causa di un’intensa fase di maltempo prevista nei prossimi giorni. Le condizioni meteo, finora caratterizzate da sole e nebbie, stanno per subire un drastico cambiamento. Un’ampia perturbazione, generata da un lobo del vortice polare, porterà freddo intenso e la possibilità di neve a bassa quota in molte città del Nord Italia, tra cui Torino, Milano, Pavia, Parma.
Un vortice polare si dirige verso l’Europa
Un lobo del vortice polare, staccandosi dalla Groenlandia, si dirigerà verso il cuore dell’Europa. Questa imponente struttura ciclonica sarà caratterizzata da una bassa pressione che potrebbe raggiungere valori estremi intorno ai 960 hPa, creando un contesto di venti forti e condizioni meteorologiche estreme. Oltre a intense piogge e tempeste di vento, il raffreddamento causato dall’aria polare favorirà il ritorno della neve fino a quote pianeggianti su gran parte dell’Europa settentrionale e su alcune aree dell’Europa centrale.
Forti venti di libeccio in Italia
L’arrivo del vortice sul Centro Europa determinerà un’intensificazione dei venti anche sulla nostra penisola. In particolare, i venti di libeccio investiranno il Centro Italia e l’Appennino settentrionale, con raffiche che potranno superare i 100 km/h tra il 20 e il 22 novembre. Le zone più esposte saranno quelle costiere e montane, con rischi di mareggiate lungo i litorali e difficoltà per la viabilità nelle aree appenniniche.
Aria polare e il ritorno della neve
Tra mercoledì 20 novembre e venerdì 22 novembre, il passaggio di successive perturbazioni sul fianco meridionale del ciclone porterà un calo drastico delle temperature al Nord Italia. L’aria polare farà scendere la colonnina di mercurio vicino allo zero anche in pianura, favorendo le prime nevicate significative della stagione. Le città della Pianura Padana potrebbero così assistere a uno spettacolo invernale anticipato, ma i dettagli sono ancora incerti.
Secondo il modello europeo ECMWF, una depressione secondaria potrebbe svilupparsi tra il Mar Ligure e la Pianura Padana, sfruttando un cuscino di aria fredda presente nei bassi strati. Questo fenomeno potrebbe favorire la formazione di neve abbondante, con accumuli di alcuni centimetri già sopra i 200-300 metri di altitudine. Tuttavia, la possibilità di nevicate in pianura dipenderà dalla persistenza dell’aria fredda e dall’intensità della precipitazione.
Focus sulle città del Nord
Le città di Torino, Milano, Pavia, Parma e Modena sono al centro delle attenzioni per questa prima ondata di freddo invernale. In particolare:
A Torino, le temperature potrebbero scendere sotto lo zero nelle ore notturne, favorendo la formazione di neve.
Milano potrebbe essere interessata da nevicate intermittenti, soprattutto nei quartieri periferici.
Pavia e Parma, trovandosi in aree di transizione tra neve e pioggia, potrebbero registrare fenomeni misti.
A Modena, la quota neve dipenderà dall’intensità del raffreddamento nei bassi strati.
La situazione meteo rimane soggetta a variazioni, in quanto molti dettagli dipendono dalla traiettoria che assumerà la depressione responsabile di questo maltempo.
Il meteo cambia volto: la Pianura Padana si prepara per la neve
La Pianura Padana potrebbe presto vestirsi di bianco, a causa di un’intensa fase di maltempo prevista nei prossimi giorni. Le condizioni meteo, finora caratterizzate da sole e nebbie, stanno per subire un drastico cambiamento. Un’ampia perturbazione, generata da un lobo del vortice polare, porterà freddo intenso e la possibilità di neve a bassa quota in molte città del Nord Italia, tra cui Torino, Milano, Pavia, Parma.
Un vortice polare si dirige verso l’Europa
Un lobo del vortice polare, staccandosi dalla Groenlandia, si dirigerà verso il cuore dell’Europa. Questa imponente struttura ciclonica sarà caratterizzata da una bassa pressione che potrebbe raggiungere valori estremi intorno ai 960 hPa, creando un contesto di venti forti e condizioni meteorologiche estreme. Oltre a intense piogge e tempeste di vento, il raffreddamento causato dall’aria polare favorirà il ritorno della neve fino a quote pianeggianti su gran parte dell’Europa settentrionale e su alcune aree dell’Europa centrale.
Forti venti di libeccio in Italia
L’arrivo del vortice sul Centro Europa determinerà un’intensificazione dei venti anche sulla nostra penisola. In particolare, i venti di libeccio investiranno il Centro Italia e l’Appennino settentrionale, con raffiche che potranno superare i 100 km/h tra il 20 e il 22 novembre. Le zone più esposte saranno quelle costiere e montane, con rischi di mareggiate lungo i litorali e difficoltà per la viabilità nelle aree appenniniche.
Aria polare e il ritorno della neve
Tra mercoledì 20 novembre e venerdì 22 novembre, il passaggio di successive perturbazioni sul fianco meridionale del ciclone porterà un calo drastico delle temperature al Nord Italia. L’aria polare farà scendere la colonnina di mercurio vicino allo zero anche in pianura, favorendo le prime nevicate significative della stagione. Le città della Pianura Padana potrebbero così assistere a uno spettacolo invernale anticipato, ma i dettagli sono ancora incerti.
Secondo il modello europeo ECMWF, una depressione secondaria potrebbe svilupparsi tra il Mar Ligure e la Pianura Padana, sfruttando un cuscino di aria fredda presente nei bassi strati. Questo fenomeno potrebbe favorire la formazione di neve abbondante, con accumuli di alcuni centimetri già sopra i 200-300 metri di altitudine. Tuttavia, la possibilità di nevicate in pianura dipenderà dalla persistenza dell’aria fredda e dall’intensità della precipitazione.
Focus sulle città del Nord
Le città di Torino, Milano, Pavia, Parma e Modena sono al centro delle attenzioni per questa prima ondata di freddo invernale. In particolare:
A Torino, le temperature potrebbero scendere sotto lo zero nelle ore notturne, favorendo la formazione di neve.
Milano potrebbe essere interessata da nevicate intermittenti, soprattutto nei quartieri periferici.
Pavia e Parma, trovandosi in aree di transizione tra neve e pioggia, potrebbero registrare fenomeni misti.
A Modena, la quota neve dipenderà dall’intensità del raffreddamento nei bassi strati.
La situazione meteo rimane soggetta a variazioni, in quanto molti dettagli dipendono dalla traiettoria che assumerà la depressione responsabile di questo maltempo.
Il meteo cambia volto: la Pianura Padana si prepara per la neve
La Pianura Padana potrebbe presto vestirsi di bianco, a causa di un’intensa fase di maltempo prevista nei prossimi giorni. Le condizioni meteo, finora caratterizzate da sole e nebbie, stanno per subire un drastico cambiamento. Un’ampia perturbazione, generata da un lobo del vortice polare, porterà freddo intenso e la possibilità di neve a bassa quota in molte città del Nord Italia, tra cui Torino, Milano, Pavia, Parma.
Un vortice polare si dirige verso l’Europa
Un lobo del vortice polare, staccandosi dalla Groenlandia, si dirigerà verso il cuore dell’Europa. Questa imponente struttura ciclonica sarà caratterizzata da una bassa pressione che potrebbe raggiungere valori estremi intorno ai 960 hPa, creando un contesto di venti forti e condizioni meteorologiche estreme. Oltre a intense piogge e tempeste di vento, il raffreddamento causato dall’aria polare favorirà il ritorno della neve fino a quote pianeggianti su gran parte dell’Europa settentrionale e su alcune aree dell’Europa centrale.
Forti venti di libeccio in Italia
L’arrivo del vortice sul Centro Europa determinerà un’intensificazione dei venti anche sulla nostra penisola. In particolare, i venti di libeccio investiranno il Centro Italia e l’Appennino settentrionale, con raffiche che potranno superare i 100 km/h tra il 20 e il 22 novembre. Le zone più esposte saranno quelle costiere e montane, con rischi di mareggiate lungo i litorali e difficoltà per la viabilità nelle aree appenniniche.
Aria polare e il ritorno della neve
Tra mercoledì 20 novembre e venerdì 22 novembre, il passaggio di successive perturbazioni sul fianco meridionale del ciclone porterà un calo drastico delle temperature al Nord Italia. L’aria polare farà scendere la colonnina di mercurio vicino allo zero anche in pianura, favorendo le prime nevicate significative della stagione. Le città della Pianura Padana potrebbero così assistere a uno spettacolo invernale anticipato, ma i dettagli sono ancora incerti.
Secondo il modello europeo ECMWF, una depressione secondaria potrebbe svilupparsi tra il Mar Ligure e la Pianura Padana, sfruttando un cuscino di aria fredda presente nei bassi strati. Questo fenomeno potrebbe favorire la formazione di neve abbondante, con accumuli di alcuni centimetri già sopra i 200-300 metri di altitudine. Tuttavia, la possibilità di nevicate in pianura dipenderà dalla persistenza dell’aria fredda e dall’intensità della precipitazione.
Focus sulle città del Nord
Le città di Torino, Milano, Pavia, Parma e Modena sono al centro delle attenzioni per questa prima ondata di freddo invernale. In particolare:
A Torino, le temperature potrebbero scendere sotto lo zero nelle ore notturne, favorendo la formazione di neve.
Milano potrebbe essere interessata da nevicate intermittenti, soprattutto nei quartieri periferici.
Pavia e Parma, trovandosi in aree di transizione tra neve e pioggia, potrebbero registrare fenomeni misti.
A Modena, la quota neve dipenderà dall’intensità del raffreddamento nei bassi strati.
La situazione meteo rimane soggetta a variazioni, in quanto molti dettagli dipendono dalla traiettoria che assumerà la depressione responsabile di questo maltempo.