Previsioni meteo: arriva il freddo nordorientale
La settimana in arrivo si preannuncia ricca di cambiamenti dal punto di vista meteorologico. Ci aspettiamo l’arrivo di correnti fredde provenienti dal nord-est, pronte a far calare le temperature e a portare un po’ di instabilità meteo, soprattutto nelle regioni del Centro-Sud.
Dopo una prima decade di novembre caratterizzata da un meteo piacevole e da temperature gradevoli, soprattutto nei primi giorni del mese, ci aspettiamo un cambiamento radicale. Infatti, con l’inizio della prossima settimana, potrebbe verificarsi una nuova spaccatura nel vortice polare. Questo fenomeno potrebbe aumentare la dinamicità tra l’Atlantico e l’Europa, con la possibilità che una vasta saccatura di aria fredda polare marittima, proveniente dalla Groenlandia, si riversi sul vecchio continente.
Un assaggio di inverno per l’Europa
Questa massa d’aria fredda polare potrebbe avvolgere tutta l’Europa centro-settentrionale, portando un assaggio di inverno. Parte di questa aria polare potrebbe arrivare anche nel Mar Mediterraneo attraverso il Golfo di Leone tra domenica 17 e lunedì 18 novembre.
I principali centri di calcolo meteo, come il modello americano GFS e quello europeo ECMWF, supportano questa ipotesi, indicando un possibile flusso freddo in discesa sul Mediterraneo centro-occidentale. Questo potrebbe originare una depressione stazionaria che, inizialmente, porterebbe a un aumento delle temperature su gran parte d’Italia a causa dei venti di scirocco, per poi generare precipitazioni diffuse e un graduale calo termico.
Maltempo in arrivo per il Nord e il Medio-Alto Tirreno
Se questa ipotesi di aria polare marittima da nord-ovest si concretizzasse, le regioni più colpite dal maltempo sarebbero quelle del Nord e del Medio-Alto Tirreno, dove si potrebbero verificare piogge diffuse, temporali e le prime nevicate importanti sui rilievi. Attualmente, la situazione è critica sull’arco alpino, dove il panorama appare quasi estivo fino alle alte quote, con poca o nessuna traccia di neve autunnale. La mancanza di neve è preoccupante, e sarebbe fondamentale ricevere abbondanti nevicate nei prossimi 10 giorni per aumentare le riserve nevose, soprattutto sopra i 2000 metri di altitudine.