Analisi del meteo: un’occhiata alla settimana a venire
La fredda aria che ha recentemente avvolto la nostra Penisola si stabilizzerà negli strati inferiori, mantenendo le temperature al di sotto della media in tutte le regioni. Tuttavia, l’inizio della prossima settimana vedrà un clima meno freddo, ma più incerto, in particolare nelle regioni centrali e settentrionali.
Il fronte artico e le sue conseguenze
La Capanna Margherita, il rifugio più alto d’Europa situato sul Monte Rosa a 4459 metri di quota, ha recentemente registrato temperature di oltre 30°C sotto zero. Questo è il risultato della tempesta portata dal fronte artico, che si è poi diffusa in tutta l’Italia, causando forti venti, precipitazioni intense, nevicate a bassa quota nel Nord e una significativa diminuzione delle temperature.
Le previsioni per il fine settimana
Questo fine settimana vedrà un aumento della pressione, sia negli strati bassi, a causa dell’aria fredda e secca che è molto densa e quindi pesante, sia in quota, a causa dell’arrivo della corrente a getto proveniente dal medio Atlantico. Di conseguenza, nel fine settimana assisteremo a un miglioramento delle condizioni meteorologiche, anche se le temperature rimarranno piuttosto basse.
La corrente a getto e le sue implicazioni
La stessa corrente a getto contribuirà all’espansione dell’alta pressione di caratteristiche sub tropicali africane sul Mediterraneo, mentre sul lato atlantico, precisamente a ovest delle Isole Britanniche, fornirà energia a un fenomeno diametralmente opposto, noto come “ciclogenesi esplosiva”. In quella zona si formerà un vortice ciclonico di notevole potenza che subirà un rapido approfondimento, raggiungendo in poche ore il valore di pressione limite di 950 hPa. Questo causerà venti di forza uragano in pieno Atlantico, che potrebbero colpire le Isole Britanniche generando vere e proprie tempeste.
Tuttavia, i venti portanti in quota da sud ovest impediranno al forte ciclone di minacciare il cuore dell’Europa, ma lo spingeranno all’inizio della prossima settimana verso i paesi scandinavi. Questo permetterà all’anticiclone sub tropicale di estendersi lungo il Mediterraneo.
Le previsioni per l’inizio della prossima settimana
Nonostante ciò, l’anticiclone non sarà molto deciso. Tra lunedì 25 e martedì 26 novembre, infatti, la propaggine più periferica del ciclone atlantico, accompagnata da correnti meridionali, potrebbe sfiorare le nostre regioni settentrionali e quelle tirreniche centrali. Questo porterà nuvole sparse, qualche pioggia, ma anche un aumento delle temperature, che grazie ai venti da sud si allineeranno alle medie del periodo.
Continueremo a monitorare la situazione meteorologica e a fornire aggiornamenti.
Analisi del meteo: un’occhiata alla settimana a venire
La fredda aria che ha recentemente avvolto la nostra Penisola si stabilizzerà negli strati inferiori, mantenendo le temperature al di sotto della media in tutte le regioni. Tuttavia, l’inizio della prossima settimana vedrà un clima meno freddo, ma più incerto, in particolare nelle regioni centrali e settentrionali.
Il fronte artico e le sue conseguenze
La Capanna Margherita, il rifugio più alto d’Europa situato sul Monte Rosa a 4459 metri di quota, ha recentemente registrato temperature di oltre 30°C sotto zero. Questo è il risultato della tempesta portata dal fronte artico, che si è poi diffusa in tutta l’Italia, causando forti venti, precipitazioni intense, nevicate a bassa quota nel Nord e una significativa diminuzione delle temperature.
Le previsioni per il fine settimana
Questo fine settimana vedrà un aumento della pressione, sia negli strati bassi, a causa dell’aria fredda e secca che è molto densa e quindi pesante, sia in quota, a causa dell’arrivo della corrente a getto proveniente dal medio Atlantico. Di conseguenza, nel fine settimana assisteremo a un miglioramento delle condizioni meteorologiche, anche se le temperature rimarranno piuttosto basse.
La corrente a getto e le sue implicazioni
La stessa corrente a getto contribuirà all’espansione dell’alta pressione di caratteristiche sub tropicali africane sul Mediterraneo, mentre sul lato atlantico, precisamente a ovest delle Isole Britanniche, fornirà energia a un fenomeno diametralmente opposto, noto come “ciclogenesi esplosiva”. In quella zona si formerà un vortice ciclonico di notevole potenza che subirà un rapido approfondimento, raggiungendo in poche ore il valore di pressione limite di 950 hPa. Questo causerà venti di forza uragano in pieno Atlantico, che potrebbero colpire le Isole Britanniche generando vere e proprie tempeste.
Tuttavia, i venti portanti in quota da sud ovest impediranno al forte ciclone di minacciare il cuore dell’Europa, ma lo spingeranno all’inizio della prossima settimana verso i paesi scandinavi. Questo permetterà all’anticiclone sub tropicale di estendersi lungo il Mediterraneo.
Le previsioni per l’inizio della prossima settimana
Nonostante ciò, l’anticiclone non sarà molto deciso. Tra lunedì 25 e martedì 26 novembre, infatti, la propaggine più periferica del ciclone atlantico, accompagnata da correnti meridionali, potrebbe sfiorare le nostre regioni settentrionali e quelle tirreniche centrali. Questo porterà nuvole sparse, qualche pioggia, ma anche un aumento delle temperature, che grazie ai venti da sud si allineeranno alle medie del periodo.
Continueremo a monitorare la situazione meteorologica e a fornire aggiornamenti.
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La fredda aria che ha recentemente avvolto la nostra Penisola si stabilizzerà negli strati inferiori, mantenendo le temperature al di sotto della media in tutte le regioni. Tuttavia, l’inizio della prossima settimana vedrà un clima meno freddo, ma più incerto, in particolare nelle regioni centrali e settentrionali.
Il fronte artico e le sue conseguenze
La Capanna Margherita, il rifugio più alto d’Europa situato sul Monte Rosa a 4459 metri di quota, ha recentemente registrato temperature di oltre 30°C sotto zero. Questo è il risultato della tempesta portata dal fronte artico, che si è poi diffusa in tutta l’Italia, causando forti venti, precipitazioni intense, nevicate a bassa quota nel Nord e una significativa diminuzione delle temperature.
Le previsioni per il fine settimana
Questo fine settimana vedrà un aumento della pressione, sia negli strati bassi, a causa dell’aria fredda e secca che è molto densa e quindi pesante, sia in quota, a causa dell’arrivo della corrente a getto proveniente dal medio Atlantico. Di conseguenza, nel fine settimana assisteremo a un miglioramento delle condizioni meteorologiche, anche se le temperature rimarranno piuttosto basse.
La corrente a getto e le sue implicazioni
La stessa corrente a getto contribuirà all’espansione dell’alta pressione di caratteristiche sub tropicali africane sul Mediterraneo, mentre sul lato atlantico, precisamente a ovest delle Isole Britanniche, fornirà energia a un fenomeno diametralmente opposto, noto come “ciclogenesi esplosiva”. In quella zona si formerà un vortice ciclonico di notevole potenza che subirà un rapido approfondimento, raggiungendo in poche ore il valore di pressione limite di 950 hPa. Questo causerà venti di forza uragano in pieno Atlantico, che potrebbero colpire le Isole Britanniche generando vere e proprie tempeste.
Tuttavia, i venti portanti in quota da sud ovest impediranno al forte ciclone di minacciare il cuore dell’Europa, ma lo spingeranno all’inizio della prossima settimana verso i paesi scandinavi. Questo permetterà all’anticiclone sub tropicale di estendersi lungo il Mediterraneo.
Le previsioni per l’inizio della prossima settimana
Nonostante ciò, l’anticiclone non sarà molto deciso. Tra lunedì 25 e martedì 26 novembre, infatti, la propaggine più periferica del ciclone atlantico, accompagnata da correnti meridionali, potrebbe sfiorare le nostre regioni settentrionali e quelle tirreniche centrali. Questo porterà nuvole sparse, qualche pioggia, ma anche un aumento delle temperature, che grazie ai venti da sud si allineeranno alle medie del periodo.
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La fredda aria che ha recentemente avvolto la nostra Penisola si stabilizzerà negli strati inferiori, mantenendo le temperature al di sotto della media in tutte le regioni. Tuttavia, l’inizio della prossima settimana vedrà un clima meno freddo, ma più incerto, in particolare nelle regioni centrali e settentrionali.
Il fronte artico e le sue conseguenze
La Capanna Margherita, il rifugio più alto d’Europa situato sul Monte Rosa a 4459 metri di quota, ha recentemente registrato temperature di oltre 30°C sotto zero. Questo è il risultato della tempesta portata dal fronte artico, che si è poi diffusa in tutta l’Italia, causando forti venti, precipitazioni intense, nevicate a bassa quota nel Nord e una significativa diminuzione delle temperature.
Le previsioni per il fine settimana
Questo fine settimana vedrà un aumento della pressione, sia negli strati bassi, a causa dell’aria fredda e secca che è molto densa e quindi pesante, sia in quota, a causa dell’arrivo della corrente a getto proveniente dal medio Atlantico. Di conseguenza, nel fine settimana assisteremo a un miglioramento delle condizioni meteorologiche, anche se le temperature rimarranno piuttosto basse.
La corrente a getto e le sue implicazioni
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Tuttavia, i venti portanti in quota da sud ovest impediranno al forte ciclone di minacciare il cuore dell’Europa, ma lo spingeranno all’inizio della prossima settimana verso i paesi scandinavi. Questo permetterà all’anticiclone sub tropicale di estendersi lungo il Mediterraneo.
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Nonostante ciò, l’anticiclone non sarà molto deciso. Tra lunedì 25 e martedì 26 novembre, infatti, la propaggine più periferica del ciclone atlantico, accompagnata da correnti meridionali, potrebbe sfiorare le nostre regioni settentrionali e quelle tirreniche centrali. Questo porterà nuvole sparse, qualche pioggia, ma anche un aumento delle temperature, che grazie ai venti da sud si allineeranno alle medie del periodo.
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Il fronte artico e le sue conseguenze
La Capanna Margherita, il rifugio più alto d’Europa situato sul Monte Rosa a 4459 metri di quota, ha recentemente registrato temperature di oltre 30°C sotto zero. Questo è il risultato della tempesta portata dal fronte artico, che si è poi diffusa in tutta l’Italia, causando forti venti, precipitazioni intense, nevicate a bassa quota nel Nord e una significativa diminuzione delle temperature.
Le previsioni per il fine settimana
Questo fine settimana vedrà un aumento della pressione, sia negli strati bassi, a causa dell’aria fredda e secca che è molto densa e quindi pesante, sia in quota, a causa dell’arrivo della corrente a getto proveniente dal medio Atlantico. Di conseguenza, nel fine settimana assisteremo a un miglioramento delle condizioni meteorologiche, anche se le temperature rimarranno piuttosto basse.
La corrente a getto e le sue implicazioni
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Tuttavia, i venti portanti in quota da sud ovest impediranno al forte ciclone di minacciare il cuore dell’Europa, ma lo spingeranno all’inizio della prossima settimana verso i paesi scandinavi. Questo permetterà all’anticiclone sub tropicale di estendersi lungo il Mediterraneo.
Le previsioni per l’inizio della prossima settimana
Nonostante ciò, l’anticiclone non sarà molto deciso. Tra lunedì 25 e martedì 26 novembre, infatti, la propaggine più periferica del ciclone atlantico, accompagnata da correnti meridionali, potrebbe sfiorare le nostre regioni settentrionali e quelle tirreniche centrali. Questo porterà nuvole sparse, qualche pioggia, ma anche un aumento delle temperature, che grazie ai venti da sud si allineeranno alle medie del periodo.
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La fredda aria che ha recentemente avvolto la nostra Penisola si stabilizzerà negli strati inferiori, mantenendo le temperature al di sotto della media in tutte le regioni. Tuttavia, l’inizio della prossima settimana vedrà un clima meno freddo, ma più incerto, in particolare nelle regioni centrali e settentrionali.
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La Capanna Margherita, il rifugio più alto d’Europa situato sul Monte Rosa a 4459 metri di quota, ha recentemente registrato temperature di oltre 30°C sotto zero. Questo è il risultato della tempesta portata dal fronte artico, che si è poi diffusa in tutta l’Italia, causando forti venti, precipitazioni intense, nevicate a bassa quota nel Nord e una significativa diminuzione delle temperature.
Le previsioni per il fine settimana
Questo fine settimana vedrà un aumento della pressione, sia negli strati bassi, a causa dell’aria fredda e secca che è molto densa e quindi pesante, sia in quota, a causa dell’arrivo della corrente a getto proveniente dal medio Atlantico. Di conseguenza, nel fine settimana assisteremo a un miglioramento delle condizioni meteorologiche, anche se le temperature rimarranno piuttosto basse.
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Tuttavia, i venti portanti in quota da sud ovest impediranno al forte ciclone di minacciare il cuore dell’Europa, ma lo spingeranno all’inizio della prossima settimana verso i paesi scandinavi. Questo permetterà all’anticiclone sub tropicale di estendersi lungo il Mediterraneo.
Le previsioni per l’inizio della prossima settimana
Nonostante ciò, l’anticiclone non sarà molto deciso. Tra lunedì 25 e martedì 26 novembre, infatti, la propaggine più periferica del ciclone atlantico, accompagnata da correnti meridionali, potrebbe sfiorare le nostre regioni settentrionali e quelle tirreniche centrali. Questo porterà nuvole sparse, qualche pioggia, ma anche un aumento delle temperature, che grazie ai venti da sud si allineeranno alle medie del periodo.
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Il fronte artico e le sue conseguenze
La Capanna Margherita, il rifugio più alto d’Europa situato sul Monte Rosa a 4459 metri di quota, ha recentemente registrato temperature di oltre 30°C sotto zero. Questo è il risultato della tempesta portata dal fronte artico, che si è poi diffusa in tutta l’Italia, causando forti venti, precipitazioni intense, nevicate a bassa quota nel Nord e una significativa diminuzione delle temperature.
Le previsioni per il fine settimana
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La corrente a getto e le sue implicazioni
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Tuttavia, i venti portanti in quota da sud ovest impediranno al forte ciclone di minacciare il cuore dell’Europa, ma lo spingeranno all’inizio della prossima settimana verso i paesi scandinavi. Questo permetterà all’anticiclone sub tropicale di estendersi lungo il Mediterraneo.
Le previsioni per l’inizio della prossima settimana
Nonostante ciò, l’anticiclone non sarà molto deciso. Tra lunedì 25 e martedì 26 novembre, infatti, la propaggine più periferica del ciclone atlantico, accompagnata da correnti meridionali, potrebbe sfiorare le nostre regioni settentrionali e quelle tirreniche centrali. Questo porterà nuvole sparse, qualche pioggia, ma anche un aumento delle temperature, che grazie ai venti da sud si allineeranno alle medie del periodo.
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Analisi del meteo: un’occhiata alla settimana a venire
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Il fronte artico e le sue conseguenze
La Capanna Margherita, il rifugio più alto d’Europa situato sul Monte Rosa a 4459 metri di quota, ha recentemente registrato temperature di oltre 30°C sotto zero. Questo è il risultato della tempesta portata dal fronte artico, che si è poi diffusa in tutta l’Italia, causando forti venti, precipitazioni intense, nevicate a bassa quota nel Nord e una significativa diminuzione delle temperature.
Le previsioni per il fine settimana
Questo fine settimana vedrà un aumento della pressione, sia negli strati bassi, a causa dell’aria fredda e secca che è molto densa e quindi pesante, sia in quota, a causa dell’arrivo della corrente a getto proveniente dal medio Atlantico. Di conseguenza, nel fine settimana assisteremo a un miglioramento delle condizioni meteorologiche, anche se le temperature rimarranno piuttosto basse.
La corrente a getto e le sue implicazioni
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Tuttavia, i venti portanti in quota da sud ovest impediranno al forte ciclone di minacciare il cuore dell’Europa, ma lo spingeranno all’inizio della prossima settimana verso i paesi scandinavi. Questo permetterà all’anticiclone sub tropicale di estendersi lungo il Mediterraneo.
Le previsioni per l’inizio della prossima settimana
Nonostante ciò, l’anticiclone non sarà molto deciso. Tra lunedì 25 e martedì 26 novembre, infatti, la propaggine più periferica del ciclone atlantico, accompagnata da correnti meridionali, potrebbe sfiorare le nostre regioni settentrionali e quelle tirreniche centrali. Questo porterà nuvole sparse, qualche pioggia, ma anche un aumento delle temperature, che grazie ai venti da sud si allineeranno alle medie del periodo.
Continueremo a monitorare la situazione meteorologica e a fornire aggiornamenti.
Analisi del meteo: un’occhiata alla settimana a venire
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Il fronte artico e le sue conseguenze
La Capanna Margherita, il rifugio più alto d’Europa situato sul Monte Rosa a 4459 metri di quota, ha recentemente registrato temperature di oltre 30°C sotto zero. Questo è il risultato della tempesta portata dal fronte artico, che si è poi diffusa in tutta l’Italia, causando forti venti, precipitazioni intense, nevicate a bassa quota nel Nord e una significativa diminuzione delle temperature.
Le previsioni per il fine settimana
Questo fine settimana vedrà un aumento della pressione, sia negli strati bassi, a causa dell’aria fredda e secca che è molto densa e quindi pesante, sia in quota, a causa dell’arrivo della corrente a getto proveniente dal medio Atlantico. Di conseguenza, nel fine settimana assisteremo a un miglioramento delle condizioni meteorologiche, anche se le temperature rimarranno piuttosto basse.
La corrente a getto e le sue implicazioni
La stessa corrente a getto contribuirà all’espansione dell’alta pressione di caratteristiche sub tropicali africane sul Mediterraneo, mentre sul lato atlantico, precisamente a ovest delle Isole Britanniche, fornirà energia a un fenomeno diametralmente opposto, noto come “ciclogenesi esplosiva”. In quella zona si formerà un vortice ciclonico di notevole potenza che subirà un rapido approfondimento, raggiungendo in poche ore il valore di pressione limite di 950 hPa. Questo causerà venti di forza uragano in pieno Atlantico, che potrebbero colpire le Isole Britanniche generando vere e proprie tempeste.
Tuttavia, i venti portanti in quota da sud ovest impediranno al forte ciclone di minacciare il cuore dell’Europa, ma lo spingeranno all’inizio della prossima settimana verso i paesi scandinavi. Questo permetterà all’anticiclone sub tropicale di estendersi lungo il Mediterraneo.
Le previsioni per l’inizio della prossima settimana
Nonostante ciò, l’anticiclone non sarà molto deciso. Tra lunedì 25 e martedì 26 novembre, infatti, la propaggine più periferica del ciclone atlantico, accompagnata da correnti meridionali, potrebbe sfiorare le nostre regioni settentrionali e quelle tirreniche centrali. Questo porterà nuvole sparse, qualche pioggia, ma anche un aumento delle temperature, che grazie ai venti da sud si allineeranno alle medie del periodo.
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Il fronte artico e le sue conseguenze
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Le previsioni per il fine settimana
Questo fine settimana vedrà un aumento della pressione, sia negli strati bassi, a causa dell’aria fredda e secca che è molto densa e quindi pesante, sia in quota, a causa dell’arrivo della corrente a getto proveniente dal medio Atlantico. Di conseguenza, nel fine settimana assisteremo a un miglioramento delle condizioni meteorologiche, anche se le temperature rimarranno piuttosto basse.
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Tuttavia, i venti portanti in quota da sud ovest impediranno al forte ciclone di minacciare il cuore dell’Europa, ma lo spingeranno all’inizio della prossima settimana verso i paesi scandinavi. Questo permetterà all’anticiclone sub tropicale di estendersi lungo il Mediterraneo.
Le previsioni per l’inizio della prossima settimana
Nonostante ciò, l’anticiclone non sarà molto deciso. Tra lunedì 25 e martedì 26 novembre, infatti, la propaggine più periferica del ciclone atlantico, accompagnata da correnti meridionali, potrebbe sfiorare le nostre regioni settentrionali e quelle tirreniche centrali. Questo porterà nuvole sparse, qualche pioggia, ma anche un aumento delle temperature, che grazie ai venti da sud si allineeranno alle medie del periodo.
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La corrente a getto e le sue implicazioni
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Nonostante ciò, l’anticiclone non sarà molto deciso. Tra lunedì 25 e martedì 26 novembre, infatti, la propaggine più periferica del ciclone atlantico, accompagnata da correnti meridionali, potrebbe sfiorare le nostre regioni settentrionali e quelle tirreniche centrali. Questo porterà nuvole sparse, qualche pioggia, ma anche un aumento delle temperature, che grazie ai venti da sud si allineeranno alle medie del periodo.
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Il fronte artico e le sue conseguenze
La Capanna Margherita, il rifugio più alto d’Europa situato sul Monte Rosa a 4459 metri di quota, ha recentemente registrato temperature di oltre 30°C sotto zero. Questo è il risultato della tempesta portata dal fronte artico, che si è poi diffusa in tutta l’Italia, causando forti venti, precipitazioni intense, nevicate a bassa quota nel Nord e una significativa diminuzione delle temperature.
Le previsioni per il fine settimana
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La corrente a getto e le sue implicazioni
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Tuttavia, i venti portanti in quota da sud ovest impediranno al forte ciclone di minacciare il cuore dell’Europa, ma lo spingeranno all’inizio della prossima settimana verso i paesi scandinavi. Questo permetterà all’anticiclone sub tropicale di estendersi lungo il Mediterraneo.
Le previsioni per l’inizio della prossima settimana
Nonostante ciò, l’anticiclone non sarà molto deciso. Tra lunedì 25 e martedì 26 novembre, infatti, la propaggine più periferica del ciclone atlantico, accompagnata da correnti meridionali, potrebbe sfiorare le nostre regioni settentrionali e quelle tirreniche centrali. Questo porterà nuvole sparse, qualche pioggia, ma anche un aumento delle temperature, che grazie ai venti da sud si allineeranno alle medie del periodo.
Continueremo a monitorare la situazione meteorologica e a fornire aggiornamenti.
Analisi del meteo: un’occhiata alla settimana a venire
La fredda aria che ha recentemente avvolto la nostra Penisola si stabilizzerà negli strati inferiori, mantenendo le temperature al di sotto della media in tutte le regioni. Tuttavia, l’inizio della prossima settimana vedrà un clima meno freddo, ma più incerto, in particolare nelle regioni centrali e settentrionali.
Il fronte artico e le sue conseguenze
La Capanna Margherita, il rifugio più alto d’Europa situato sul Monte Rosa a 4459 metri di quota, ha recentemente registrato temperature di oltre 30°C sotto zero. Questo è il risultato della tempesta portata dal fronte artico, che si è poi diffusa in tutta l’Italia, causando forti venti, precipitazioni intense, nevicate a bassa quota nel Nord e una significativa diminuzione delle temperature.
Le previsioni per il fine settimana
Questo fine settimana vedrà un aumento della pressione, sia negli strati bassi, a causa dell’aria fredda e secca che è molto densa e quindi pesante, sia in quota, a causa dell’arrivo della corrente a getto proveniente dal medio Atlantico. Di conseguenza, nel fine settimana assisteremo a un miglioramento delle condizioni meteorologiche, anche se le temperature rimarranno piuttosto basse.
La corrente a getto e le sue implicazioni
La stessa corrente a getto contribuirà all’espansione dell’alta pressione di caratteristiche sub tropicali africane sul Mediterraneo, mentre sul lato atlantico, precisamente a ovest delle Isole Britanniche, fornirà energia a un fenomeno diametralmente opposto, noto come “ciclogenesi esplosiva”. In quella zona si formerà un vortice ciclonico di notevole potenza che subirà un rapido approfondimento, raggiungendo in poche ore il valore di pressione limite di 950 hPa. Questo causerà venti di forza uragano in pieno Atlantico, che potrebbero colpire le Isole Britanniche generando vere e proprie tempeste.
Tuttavia, i venti portanti in quota da sud ovest impediranno al forte ciclone di minacciare il cuore dell’Europa, ma lo spingeranno all’inizio della prossima settimana verso i paesi scandinavi. Questo permetterà all’anticiclone sub tropicale di estendersi lungo il Mediterraneo.
Le previsioni per l’inizio della prossima settimana
Nonostante ciò, l’anticiclone non sarà molto deciso. Tra lunedì 25 e martedì 26 novembre, infatti, la propaggine più periferica del ciclone atlantico, accompagnata da correnti meridionali, potrebbe sfiorare le nostre regioni settentrionali e quelle tirreniche centrali. Questo porterà nuvole sparse, qualche pioggia, ma anche un aumento delle temperature, che grazie ai venti da sud si allineeranno alle medie del periodo.
Continueremo a monitorare la situazione meteorologica e a fornire aggiornamenti.
Analisi del meteo: un’occhiata alla settimana a venire
La fredda aria che ha recentemente avvolto la nostra Penisola si stabilizzerà negli strati inferiori, mantenendo le temperature al di sotto della media in tutte le regioni. Tuttavia, l’inizio della prossima settimana vedrà un clima meno freddo, ma più incerto, in particolare nelle regioni centrali e settentrionali.
Il fronte artico e le sue conseguenze
La Capanna Margherita, il rifugio più alto d’Europa situato sul Monte Rosa a 4459 metri di quota, ha recentemente registrato temperature di oltre 30°C sotto zero. Questo è il risultato della tempesta portata dal fronte artico, che si è poi diffusa in tutta l’Italia, causando forti venti, precipitazioni intense, nevicate a bassa quota nel Nord e una significativa diminuzione delle temperature.
Le previsioni per il fine settimana
Questo fine settimana vedrà un aumento della pressione, sia negli strati bassi, a causa dell’aria fredda e secca che è molto densa e quindi pesante, sia in quota, a causa dell’arrivo della corrente a getto proveniente dal medio Atlantico. Di conseguenza, nel fine settimana assisteremo a un miglioramento delle condizioni meteorologiche, anche se le temperature rimarranno piuttosto basse.
La corrente a getto e le sue implicazioni
La stessa corrente a getto contribuirà all’espansione dell’alta pressione di caratteristiche sub tropicali africane sul Mediterraneo, mentre sul lato atlantico, precisamente a ovest delle Isole Britanniche, fornirà energia a un fenomeno diametralmente opposto, noto come “ciclogenesi esplosiva”. In quella zona si formerà un vortice ciclonico di notevole potenza che subirà un rapido approfondimento, raggiungendo in poche ore il valore di pressione limite di 950 hPa. Questo causerà venti di forza uragano in pieno Atlantico, che potrebbero colpire le Isole Britanniche generando vere e proprie tempeste.
Tuttavia, i venti portanti in quota da sud ovest impediranno al forte ciclone di minacciare il cuore dell’Europa, ma lo spingeranno all’inizio della prossima settimana verso i paesi scandinavi. Questo permetterà all’anticiclone sub tropicale di estendersi lungo il Mediterraneo.
Le previsioni per l’inizio della prossima settimana
Nonostante ciò, l’anticiclone non sarà molto deciso. Tra lunedì 25 e martedì 26 novembre, infatti, la propaggine più periferica del ciclone atlantico, accompagnata da correnti meridionali, potrebbe sfiorare le nostre regioni settentrionali e quelle tirreniche centrali. Questo porterà nuvole sparse, qualche pioggia, ma anche un aumento delle temperature, che grazie ai venti da sud si allineeranno alle medie del periodo.
Continueremo a monitorare la situazione meteorologica e a fornire aggiornamenti.
Analisi del meteo: un’occhiata alla settimana a venire
La fredda aria che ha recentemente avvolto la nostra Penisola si stabilizzerà negli strati inferiori, mantenendo le temperature al di sotto della media in tutte le regioni. Tuttavia, l’inizio della prossima settimana vedrà un clima meno freddo, ma più incerto, in particolare nelle regioni centrali e settentrionali.
Il fronte artico e le sue conseguenze
La Capanna Margherita, il rifugio più alto d’Europa situato sul Monte Rosa a 4459 metri di quota, ha recentemente registrato temperature di oltre 30°C sotto zero. Questo è il risultato della tempesta portata dal fronte artico, che si è poi diffusa in tutta l’Italia, causando forti venti, precipitazioni intense, nevicate a bassa quota nel Nord e una significativa diminuzione delle temperature.
Le previsioni per il fine settimana
Questo fine settimana vedrà un aumento della pressione, sia negli strati bassi, a causa dell’aria fredda e secca che è molto densa e quindi pesante, sia in quota, a causa dell’arrivo della corrente a getto proveniente dal medio Atlantico. Di conseguenza, nel fine settimana assisteremo a un miglioramento delle condizioni meteorologiche, anche se le temperature rimarranno piuttosto basse.
La corrente a getto e le sue implicazioni
La stessa corrente a getto contribuirà all’espansione dell’alta pressione di caratteristiche sub tropicali africane sul Mediterraneo, mentre sul lato atlantico, precisamente a ovest delle Isole Britanniche, fornirà energia a un fenomeno diametralmente opposto, noto come “ciclogenesi esplosiva”. In quella zona si formerà un vortice ciclonico di notevole potenza che subirà un rapido approfondimento, raggiungendo in poche ore il valore di pressione limite di 950 hPa. Questo causerà venti di forza uragano in pieno Atlantico, che potrebbero colpire le Isole Britanniche generando vere e proprie tempeste.
Tuttavia, i venti portanti in quota da sud ovest impediranno al forte ciclone di minacciare il cuore dell’Europa, ma lo spingeranno all’inizio della prossima settimana verso i paesi scandinavi. Questo permetterà all’anticiclone sub tropicale di estendersi lungo il Mediterraneo.
Le previsioni per l’inizio della prossima settimana
Nonostante ciò, l’anticiclone non sarà molto deciso. Tra lunedì 25 e martedì 26 novembre, infatti, la propaggine più periferica del ciclone atlantico, accompagnata da correnti meridionali, potrebbe sfiorare le nostre regioni settentrionali e quelle tirreniche centrali. Questo porterà nuvole sparse, qualche pioggia, ma anche un aumento delle temperature, che grazie ai venti da sud si allineeranno alle medie del periodo.
Continueremo a monitorare la situazione meteorologica e a fornire aggiornamenti.