Analisi del fenomeno La Niña: aggiornamenti recenti
Recentemente, la NOAA, il National Weather Service e altre istituzioni correlate hanno condotto un’analisi dettagliata del fenomeno La Niña. Negli ultimi tempi, le condizioni meteorologiche nell’Oceano Pacifico equatoriale hanno mantenuto uno stato di neutralità dell’ENSO. Le temperature superficiali del mare (SST) nel Pacifico centrale e orientale sono rimaste sostanzialmente in linea con la media. Gli indici settimanali del Niño hanno mostrato valori tra +0,2°C (Niño-4) e -0,3°C (Niño-3.4). Anche le temperature sottostanti sono risultate più fredde del normale nel Pacifico equatoriale centro-orientale.
Condizioni dei venti e convezione atmosferica
Per quanto riguarda i venti, si sono riscontrate anomalie orientali a bassa quota in alcune zone del Pacifico centro-orientale, mentre i venti in quota sono risultati nella media. La convezione atmosferica è rimasta ridotta nei pressi della Linea di Data ed è stata leggermente rafforzata sull’Indonesia orientale, confermando così il quadro di neutralità dell’ENSO.
La probabilità di manifestazione de La Niña
Guardando al futuro, le previsioni dell’IRI (International Research Institute) indicano la possibile comparsa di una debole e breve La Niña, con valori dell’indice Niño-3.4 che potrebbero scendere sotto i -0,5°C. Anche il modello previsionale del North American Multi-Model Ensemble (NMME) prevede una La Niña debole, con temperature leggermente più basse rispetto a quelle indicate dall’IRI. Le attuali condizioni meteorologiche, che ricordano quelle de La Niña, rafforzano questa previsione, sebbene si preveda un episodio di intensità modesta e durata limitata rispetto a precedenti storici.
Possibili effetti de La Niña sull’inverno
Se La Niña dovesse manifestarsi, i suoi effetti sull’inverno potrebbero essere contenuti, con un impatto meno rilevante rispetto a episodi di maggiore intensità. Tuttavia, potrebbe influenzare le previsioni stagionali del Climate Prediction Center (CPC). c’è una probabilità del 57% che La Niña si sviluppi tra ottobre e dicembre 2024, con la possibilità che persista fino ai primi mesi del 2025.
Probabilità di manifestazione dei fenomeni
La figura sottostante mostra la probabilità di manifestazione dei fenomeni, come riportato da NOAA.gov.
Analisi del fenomeno La Niña: aggiornamenti recenti
Recentemente, la NOAA, il National Weather Service e altre istituzioni correlate hanno condotto un’analisi dettagliata del fenomeno La Niña. Negli ultimi tempi, le condizioni meteorologiche nell’Oceano Pacifico equatoriale hanno mantenuto uno stato di neutralità dell’ENSO. Le temperature superficiali del mare (SST) nel Pacifico centrale e orientale sono rimaste sostanzialmente in linea con la media. Gli indici settimanali del Niño hanno mostrato valori tra +0,2°C (Niño-4) e -0,3°C (Niño-3.4). Anche le temperature sottostanti sono risultate più fredde del normale nel Pacifico equatoriale centro-orientale.
Condizioni dei venti e convezione atmosferica
Per quanto riguarda i venti, si sono riscontrate anomalie orientali a bassa quota in alcune zone del Pacifico centro-orientale, mentre i venti in quota sono risultati nella media. La convezione atmosferica è rimasta ridotta nei pressi della Linea di Data ed è stata leggermente rafforzata sull’Indonesia orientale, confermando così il quadro di neutralità dell’ENSO.
La probabilità di manifestazione de La Niña
Guardando al futuro, le previsioni dell’IRI (International Research Institute) indicano la possibile comparsa di una debole e breve La Niña, con valori dell’indice Niño-3.4 che potrebbero scendere sotto i -0,5°C. Anche il modello previsionale del North American Multi-Model Ensemble (NMME) prevede una La Niña debole, con temperature leggermente più basse rispetto a quelle indicate dall’IRI. Le attuali condizioni meteorologiche, che ricordano quelle de La Niña, rafforzano questa previsione, sebbene si preveda un episodio di intensità modesta e durata limitata rispetto a precedenti storici.
Possibili effetti de La Niña sull’inverno
Se La Niña dovesse manifestarsi, i suoi effetti sull’inverno potrebbero essere contenuti, con un impatto meno rilevante rispetto a episodi di maggiore intensità. Tuttavia, potrebbe influenzare le previsioni stagionali del Climate Prediction Center (CPC). c’è una probabilità del 57% che La Niña si sviluppi tra ottobre e dicembre 2024, con la possibilità che persista fino ai primi mesi del 2025.
Probabilità di manifestazione dei fenomeni
La figura sottostante mostra la probabilità di manifestazione dei fenomeni, come riportato da NOAA.gov.
Analisi del fenomeno La Niña: aggiornamenti recenti
Recentemente, la NOAA, il National Weather Service e altre istituzioni correlate hanno condotto un’analisi dettagliata del fenomeno La Niña. Negli ultimi tempi, le condizioni meteorologiche nell’Oceano Pacifico equatoriale hanno mantenuto uno stato di neutralità dell’ENSO. Le temperature superficiali del mare (SST) nel Pacifico centrale e orientale sono rimaste sostanzialmente in linea con la media. Gli indici settimanali del Niño hanno mostrato valori tra +0,2°C (Niño-4) e -0,3°C (Niño-3.4). Anche le temperature sottostanti sono risultate più fredde del normale nel Pacifico equatoriale centro-orientale.
Condizioni dei venti e convezione atmosferica
Per quanto riguarda i venti, si sono riscontrate anomalie orientali a bassa quota in alcune zone del Pacifico centro-orientale, mentre i venti in quota sono risultati nella media. La convezione atmosferica è rimasta ridotta nei pressi della Linea di Data ed è stata leggermente rafforzata sull’Indonesia orientale, confermando così il quadro di neutralità dell’ENSO.
La probabilità di manifestazione de La Niña
Guardando al futuro, le previsioni dell’IRI (International Research Institute) indicano la possibile comparsa di una debole e breve La Niña, con valori dell’indice Niño-3.4 che potrebbero scendere sotto i -0,5°C. Anche il modello previsionale del North American Multi-Model Ensemble (NMME) prevede una La Niña debole, con temperature leggermente più basse rispetto a quelle indicate dall’IRI. Le attuali condizioni meteorologiche, che ricordano quelle de La Niña, rafforzano questa previsione, sebbene si preveda un episodio di intensità modesta e durata limitata rispetto a precedenti storici.
Possibili effetti de La Niña sull’inverno
Se La Niña dovesse manifestarsi, i suoi effetti sull’inverno potrebbero essere contenuti, con un impatto meno rilevante rispetto a episodi di maggiore intensità. Tuttavia, potrebbe influenzare le previsioni stagionali del Climate Prediction Center (CPC). c’è una probabilità del 57% che La Niña si sviluppi tra ottobre e dicembre 2024, con la possibilità che persista fino ai primi mesi del 2025.
Probabilità di manifestazione dei fenomeni
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Recentemente, la NOAA, il National Weather Service e altre istituzioni correlate hanno condotto un’analisi dettagliata del fenomeno La Niña. Negli ultimi tempi, le condizioni meteorologiche nell’Oceano Pacifico equatoriale hanno mantenuto uno stato di neutralità dell’ENSO. Le temperature superficiali del mare (SST) nel Pacifico centrale e orientale sono rimaste sostanzialmente in linea con la media. Gli indici settimanali del Niño hanno mostrato valori tra +0,2°C (Niño-4) e -0,3°C (Niño-3.4). Anche le temperature sottostanti sono risultate più fredde del normale nel Pacifico equatoriale centro-orientale.
Condizioni dei venti e convezione atmosferica
Per quanto riguarda i venti, si sono riscontrate anomalie orientali a bassa quota in alcune zone del Pacifico centro-orientale, mentre i venti in quota sono risultati nella media. La convezione atmosferica è rimasta ridotta nei pressi della Linea di Data ed è stata leggermente rafforzata sull’Indonesia orientale, confermando così il quadro di neutralità dell’ENSO.
La probabilità di manifestazione de La Niña
Guardando al futuro, le previsioni dell’IRI (International Research Institute) indicano la possibile comparsa di una debole e breve La Niña, con valori dell’indice Niño-3.4 che potrebbero scendere sotto i -0,5°C. Anche il modello previsionale del North American Multi-Model Ensemble (NMME) prevede una La Niña debole, con temperature leggermente più basse rispetto a quelle indicate dall’IRI. Le attuali condizioni meteorologiche, che ricordano quelle de La Niña, rafforzano questa previsione, sebbene si preveda un episodio di intensità modesta e durata limitata rispetto a precedenti storici.
Possibili effetti de La Niña sull’inverno
Se La Niña dovesse manifestarsi, i suoi effetti sull’inverno potrebbero essere contenuti, con un impatto meno rilevante rispetto a episodi di maggiore intensità. Tuttavia, potrebbe influenzare le previsioni stagionali del Climate Prediction Center (CPC). c’è una probabilità del 57% che La Niña si sviluppi tra ottobre e dicembre 2024, con la possibilità che persista fino ai primi mesi del 2025.
Probabilità di manifestazione dei fenomeni
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Recentemente, la NOAA, il National Weather Service e altre istituzioni correlate hanno condotto un’analisi dettagliata del fenomeno La Niña. Negli ultimi tempi, le condizioni meteorologiche nell’Oceano Pacifico equatoriale hanno mantenuto uno stato di neutralità dell’ENSO. Le temperature superficiali del mare (SST) nel Pacifico centrale e orientale sono rimaste sostanzialmente in linea con la media. Gli indici settimanali del Niño hanno mostrato valori tra +0,2°C (Niño-4) e -0,3°C (Niño-3.4). Anche le temperature sottostanti sono risultate più fredde del normale nel Pacifico equatoriale centro-orientale.
Condizioni dei venti e convezione atmosferica
Per quanto riguarda i venti, si sono riscontrate anomalie orientali a bassa quota in alcune zone del Pacifico centro-orientale, mentre i venti in quota sono risultati nella media. La convezione atmosferica è rimasta ridotta nei pressi della Linea di Data ed è stata leggermente rafforzata sull’Indonesia orientale, confermando così il quadro di neutralità dell’ENSO.
La probabilità di manifestazione de La Niña
Guardando al futuro, le previsioni dell’IRI (International Research Institute) indicano la possibile comparsa di una debole e breve La Niña, con valori dell’indice Niño-3.4 che potrebbero scendere sotto i -0,5°C. Anche il modello previsionale del North American Multi-Model Ensemble (NMME) prevede una La Niña debole, con temperature leggermente più basse rispetto a quelle indicate dall’IRI. Le attuali condizioni meteorologiche, che ricordano quelle de La Niña, rafforzano questa previsione, sebbene si preveda un episodio di intensità modesta e durata limitata rispetto a precedenti storici.
Possibili effetti de La Niña sull’inverno
Se La Niña dovesse manifestarsi, i suoi effetti sull’inverno potrebbero essere contenuti, con un impatto meno rilevante rispetto a episodi di maggiore intensità. Tuttavia, potrebbe influenzare le previsioni stagionali del Climate Prediction Center (CPC). c’è una probabilità del 57% che La Niña si sviluppi tra ottobre e dicembre 2024, con la possibilità che persista fino ai primi mesi del 2025.
Probabilità di manifestazione dei fenomeni
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Recentemente, la NOAA, il National Weather Service e altre istituzioni correlate hanno condotto un’analisi dettagliata del fenomeno La Niña. Negli ultimi tempi, le condizioni meteorologiche nell’Oceano Pacifico equatoriale hanno mantenuto uno stato di neutralità dell’ENSO. Le temperature superficiali del mare (SST) nel Pacifico centrale e orientale sono rimaste sostanzialmente in linea con la media. Gli indici settimanali del Niño hanno mostrato valori tra +0,2°C (Niño-4) e -0,3°C (Niño-3.4). Anche le temperature sottostanti sono risultate più fredde del normale nel Pacifico equatoriale centro-orientale.
Condizioni dei venti e convezione atmosferica
Per quanto riguarda i venti, si sono riscontrate anomalie orientali a bassa quota in alcune zone del Pacifico centro-orientale, mentre i venti in quota sono risultati nella media. La convezione atmosferica è rimasta ridotta nei pressi della Linea di Data ed è stata leggermente rafforzata sull’Indonesia orientale, confermando così il quadro di neutralità dell’ENSO.
La probabilità di manifestazione de La Niña
Guardando al futuro, le previsioni dell’IRI (International Research Institute) indicano la possibile comparsa di una debole e breve La Niña, con valori dell’indice Niño-3.4 che potrebbero scendere sotto i -0,5°C. Anche il modello previsionale del North American Multi-Model Ensemble (NMME) prevede una La Niña debole, con temperature leggermente più basse rispetto a quelle indicate dall’IRI. Le attuali condizioni meteorologiche, che ricordano quelle de La Niña, rafforzano questa previsione, sebbene si preveda un episodio di intensità modesta e durata limitata rispetto a precedenti storici.
Possibili effetti de La Niña sull’inverno
Se La Niña dovesse manifestarsi, i suoi effetti sull’inverno potrebbero essere contenuti, con un impatto meno rilevante rispetto a episodi di maggiore intensità. Tuttavia, potrebbe influenzare le previsioni stagionali del Climate Prediction Center (CPC). c’è una probabilità del 57% che La Niña si sviluppi tra ottobre e dicembre 2024, con la possibilità che persista fino ai primi mesi del 2025.
Probabilità di manifestazione dei fenomeni
La figura sottostante mostra la probabilità di manifestazione dei fenomeni, come riportato da NOAA.gov.
Analisi del fenomeno La Niña: aggiornamenti recenti
Recentemente, la NOAA, il National Weather Service e altre istituzioni correlate hanno condotto un’analisi dettagliata del fenomeno La Niña. Negli ultimi tempi, le condizioni meteorologiche nell’Oceano Pacifico equatoriale hanno mantenuto uno stato di neutralità dell’ENSO. Le temperature superficiali del mare (SST) nel Pacifico centrale e orientale sono rimaste sostanzialmente in linea con la media. Gli indici settimanali del Niño hanno mostrato valori tra +0,2°C (Niño-4) e -0,3°C (Niño-3.4). Anche le temperature sottostanti sono risultate più fredde del normale nel Pacifico equatoriale centro-orientale.
Condizioni dei venti e convezione atmosferica
Per quanto riguarda i venti, si sono riscontrate anomalie orientali a bassa quota in alcune zone del Pacifico centro-orientale, mentre i venti in quota sono risultati nella media. La convezione atmosferica è rimasta ridotta nei pressi della Linea di Data ed è stata leggermente rafforzata sull’Indonesia orientale, confermando così il quadro di neutralità dell’ENSO.
La probabilità di manifestazione de La Niña
Guardando al futuro, le previsioni dell’IRI (International Research Institute) indicano la possibile comparsa di una debole e breve La Niña, con valori dell’indice Niño-3.4 che potrebbero scendere sotto i -0,5°C. Anche il modello previsionale del North American Multi-Model Ensemble (NMME) prevede una La Niña debole, con temperature leggermente più basse rispetto a quelle indicate dall’IRI. Le attuali condizioni meteorologiche, che ricordano quelle de La Niña, rafforzano questa previsione, sebbene si preveda un episodio di intensità modesta e durata limitata rispetto a precedenti storici.
Possibili effetti de La Niña sull’inverno
Se La Niña dovesse manifestarsi, i suoi effetti sull’inverno potrebbero essere contenuti, con un impatto meno rilevante rispetto a episodi di maggiore intensità. Tuttavia, potrebbe influenzare le previsioni stagionali del Climate Prediction Center (CPC). c’è una probabilità del 57% che La Niña si sviluppi tra ottobre e dicembre 2024, con la possibilità che persista fino ai primi mesi del 2025.
Probabilità di manifestazione dei fenomeni
La figura sottostante mostra la probabilità di manifestazione dei fenomeni, come riportato da NOAA.gov.
Analisi del fenomeno La Niña: aggiornamenti recenti
Recentemente, la NOAA, il National Weather Service e altre istituzioni correlate hanno condotto un’analisi dettagliata del fenomeno La Niña. Negli ultimi tempi, le condizioni meteorologiche nell’Oceano Pacifico equatoriale hanno mantenuto uno stato di neutralità dell’ENSO. Le temperature superficiali del mare (SST) nel Pacifico centrale e orientale sono rimaste sostanzialmente in linea con la media. Gli indici settimanali del Niño hanno mostrato valori tra +0,2°C (Niño-4) e -0,3°C (Niño-3.4). Anche le temperature sottostanti sono risultate più fredde del normale nel Pacifico equatoriale centro-orientale.
Condizioni dei venti e convezione atmosferica
Per quanto riguarda i venti, si sono riscontrate anomalie orientali a bassa quota in alcune zone del Pacifico centro-orientale, mentre i venti in quota sono risultati nella media. La convezione atmosferica è rimasta ridotta nei pressi della Linea di Data ed è stata leggermente rafforzata sull’Indonesia orientale, confermando così il quadro di neutralità dell’ENSO.
La probabilità di manifestazione de La Niña
Guardando al futuro, le previsioni dell’IRI (International Research Institute) indicano la possibile comparsa di una debole e breve La Niña, con valori dell’indice Niño-3.4 che potrebbero scendere sotto i -0,5°C. Anche il modello previsionale del North American Multi-Model Ensemble (NMME) prevede una La Niña debole, con temperature leggermente più basse rispetto a quelle indicate dall’IRI. Le attuali condizioni meteorologiche, che ricordano quelle de La Niña, rafforzano questa previsione, sebbene si preveda un episodio di intensità modesta e durata limitata rispetto a precedenti storici.
Possibili effetti de La Niña sull’inverno
Se La Niña dovesse manifestarsi, i suoi effetti sull’inverno potrebbero essere contenuti, con un impatto meno rilevante rispetto a episodi di maggiore intensità. Tuttavia, potrebbe influenzare le previsioni stagionali del Climate Prediction Center (CPC). c’è una probabilità del 57% che La Niña si sviluppi tra ottobre e dicembre 2024, con la possibilità che persista fino ai primi mesi del 2025.
Probabilità di manifestazione dei fenomeni
La figura sottostante mostra la probabilità di manifestazione dei fenomeni, come riportato da NOAA.gov.
Analisi del fenomeno La Niña: aggiornamenti recenti
Recentemente, la NOAA, il National Weather Service e altre istituzioni correlate hanno condotto un’analisi dettagliata del fenomeno La Niña. Negli ultimi tempi, le condizioni meteorologiche nell’Oceano Pacifico equatoriale hanno mantenuto uno stato di neutralità dell’ENSO. Le temperature superficiali del mare (SST) nel Pacifico centrale e orientale sono rimaste sostanzialmente in linea con la media. Gli indici settimanali del Niño hanno mostrato valori tra +0,2°C (Niño-4) e -0,3°C (Niño-3.4). Anche le temperature sottostanti sono risultate più fredde del normale nel Pacifico equatoriale centro-orientale.
Condizioni dei venti e convezione atmosferica
Per quanto riguarda i venti, si sono riscontrate anomalie orientali a bassa quota in alcune zone del Pacifico centro-orientale, mentre i venti in quota sono risultati nella media. La convezione atmosferica è rimasta ridotta nei pressi della Linea di Data ed è stata leggermente rafforzata sull’Indonesia orientale, confermando così il quadro di neutralità dell’ENSO.
La probabilità di manifestazione de La Niña
Guardando al futuro, le previsioni dell’IRI (International Research Institute) indicano la possibile comparsa di una debole e breve La Niña, con valori dell’indice Niño-3.4 che potrebbero scendere sotto i -0,5°C. Anche il modello previsionale del North American Multi-Model Ensemble (NMME) prevede una La Niña debole, con temperature leggermente più basse rispetto a quelle indicate dall’IRI. Le attuali condizioni meteorologiche, che ricordano quelle de La Niña, rafforzano questa previsione, sebbene si preveda un episodio di intensità modesta e durata limitata rispetto a precedenti storici.
Possibili effetti de La Niña sull’inverno
Se La Niña dovesse manifestarsi, i suoi effetti sull’inverno potrebbero essere contenuti, con un impatto meno rilevante rispetto a episodi di maggiore intensità. Tuttavia, potrebbe influenzare le previsioni stagionali del Climate Prediction Center (CPC). c’è una probabilità del 57% che La Niña si sviluppi tra ottobre e dicembre 2024, con la possibilità che persista fino ai primi mesi del 2025.
Probabilità di manifestazione dei fenomeni
La figura sottostante mostra la probabilità di manifestazione dei fenomeni, come riportato da NOAA.gov.
Analisi del fenomeno La Niña: aggiornamenti recenti
Recentemente, la NOAA, il National Weather Service e altre istituzioni correlate hanno condotto un’analisi dettagliata del fenomeno La Niña. Negli ultimi tempi, le condizioni meteorologiche nell’Oceano Pacifico equatoriale hanno mantenuto uno stato di neutralità dell’ENSO. Le temperature superficiali del mare (SST) nel Pacifico centrale e orientale sono rimaste sostanzialmente in linea con la media. Gli indici settimanali del Niño hanno mostrato valori tra +0,2°C (Niño-4) e -0,3°C (Niño-3.4). Anche le temperature sottostanti sono risultate più fredde del normale nel Pacifico equatoriale centro-orientale.
Condizioni dei venti e convezione atmosferica
Per quanto riguarda i venti, si sono riscontrate anomalie orientali a bassa quota in alcune zone del Pacifico centro-orientale, mentre i venti in quota sono risultati nella media. La convezione atmosferica è rimasta ridotta nei pressi della Linea di Data ed è stata leggermente rafforzata sull’Indonesia orientale, confermando così il quadro di neutralità dell’ENSO.
La probabilità di manifestazione de La Niña
Guardando al futuro, le previsioni dell’IRI (International Research Institute) indicano la possibile comparsa di una debole e breve La Niña, con valori dell’indice Niño-3.4 che potrebbero scendere sotto i -0,5°C. Anche il modello previsionale del North American Multi-Model Ensemble (NMME) prevede una La Niña debole, con temperature leggermente più basse rispetto a quelle indicate dall’IRI. Le attuali condizioni meteorologiche, che ricordano quelle de La Niña, rafforzano questa previsione, sebbene si preveda un episodio di intensità modesta e durata limitata rispetto a precedenti storici.
Possibili effetti de La Niña sull’inverno
Se La Niña dovesse manifestarsi, i suoi effetti sull’inverno potrebbero essere contenuti, con un impatto meno rilevante rispetto a episodi di maggiore intensità. Tuttavia, potrebbe influenzare le previsioni stagionali del Climate Prediction Center (CPC). c’è una probabilità del 57% che La Niña si sviluppi tra ottobre e dicembre 2024, con la possibilità che persista fino ai primi mesi del 2025.
Probabilità di manifestazione dei fenomeni
La figura sottostante mostra la probabilità di manifestazione dei fenomeni, come riportato da NOAA.gov.
Analisi del fenomeno La Niña: aggiornamenti recenti
Recentemente, la NOAA, il National Weather Service e altre istituzioni correlate hanno condotto un’analisi dettagliata del fenomeno La Niña. Negli ultimi tempi, le condizioni meteorologiche nell’Oceano Pacifico equatoriale hanno mantenuto uno stato di neutralità dell’ENSO. Le temperature superficiali del mare (SST) nel Pacifico centrale e orientale sono rimaste sostanzialmente in linea con la media. Gli indici settimanali del Niño hanno mostrato valori tra +0,2°C (Niño-4) e -0,3°C (Niño-3.4). Anche le temperature sottostanti sono risultate più fredde del normale nel Pacifico equatoriale centro-orientale.
Condizioni dei venti e convezione atmosferica
Per quanto riguarda i venti, si sono riscontrate anomalie orientali a bassa quota in alcune zone del Pacifico centro-orientale, mentre i venti in quota sono risultati nella media. La convezione atmosferica è rimasta ridotta nei pressi della Linea di Data ed è stata leggermente rafforzata sull’Indonesia orientale, confermando così il quadro di neutralità dell’ENSO.
La probabilità di manifestazione de La Niña
Guardando al futuro, le previsioni dell’IRI (International Research Institute) indicano la possibile comparsa di una debole e breve La Niña, con valori dell’indice Niño-3.4 che potrebbero scendere sotto i -0,5°C. Anche il modello previsionale del North American Multi-Model Ensemble (NMME) prevede una La Niña debole, con temperature leggermente più basse rispetto a quelle indicate dall’IRI. Le attuali condizioni meteorologiche, che ricordano quelle de La Niña, rafforzano questa previsione, sebbene si preveda un episodio di intensità modesta e durata limitata rispetto a precedenti storici.
Possibili effetti de La Niña sull’inverno
Se La Niña dovesse manifestarsi, i suoi effetti sull’inverno potrebbero essere contenuti, con un impatto meno rilevante rispetto a episodi di maggiore intensità. Tuttavia, potrebbe influenzare le previsioni stagionali del Climate Prediction Center (CPC). c’è una probabilità del 57% che La Niña si sviluppi tra ottobre e dicembre 2024, con la possibilità che persista fino ai primi mesi del 2025.
Probabilità di manifestazione dei fenomeni
La figura sottostante mostra la probabilità di manifestazione dei fenomeni, come riportato da NOAA.gov.
Analisi del fenomeno La Niña: aggiornamenti recenti
Recentemente, la NOAA, il National Weather Service e altre istituzioni correlate hanno condotto un’analisi dettagliata del fenomeno La Niña. Negli ultimi tempi, le condizioni meteorologiche nell’Oceano Pacifico equatoriale hanno mantenuto uno stato di neutralità dell’ENSO. Le temperature superficiali del mare (SST) nel Pacifico centrale e orientale sono rimaste sostanzialmente in linea con la media. Gli indici settimanali del Niño hanno mostrato valori tra +0,2°C (Niño-4) e -0,3°C (Niño-3.4). Anche le temperature sottostanti sono risultate più fredde del normale nel Pacifico equatoriale centro-orientale.
Condizioni dei venti e convezione atmosferica
Per quanto riguarda i venti, si sono riscontrate anomalie orientali a bassa quota in alcune zone del Pacifico centro-orientale, mentre i venti in quota sono risultati nella media. La convezione atmosferica è rimasta ridotta nei pressi della Linea di Data ed è stata leggermente rafforzata sull’Indonesia orientale, confermando così il quadro di neutralità dell’ENSO.
La probabilità di manifestazione de La Niña
Guardando al futuro, le previsioni dell’IRI (International Research Institute) indicano la possibile comparsa di una debole e breve La Niña, con valori dell’indice Niño-3.4 che potrebbero scendere sotto i -0,5°C. Anche il modello previsionale del North American Multi-Model Ensemble (NMME) prevede una La Niña debole, con temperature leggermente più basse rispetto a quelle indicate dall’IRI. Le attuali condizioni meteorologiche, che ricordano quelle de La Niña, rafforzano questa previsione, sebbene si preveda un episodio di intensità modesta e durata limitata rispetto a precedenti storici.
Possibili effetti de La Niña sull’inverno
Se La Niña dovesse manifestarsi, i suoi effetti sull’inverno potrebbero essere contenuti, con un impatto meno rilevante rispetto a episodi di maggiore intensità. Tuttavia, potrebbe influenzare le previsioni stagionali del Climate Prediction Center (CPC). c’è una probabilità del 57% che La Niña si sviluppi tra ottobre e dicembre 2024, con la possibilità che persista fino ai primi mesi del 2025.
Probabilità di manifestazione dei fenomeni
La figura sottostante mostra la probabilità di manifestazione dei fenomeni, come riportato da NOAA.gov.
Analisi del fenomeno La Niña: aggiornamenti recenti
Recentemente, la NOAA, il National Weather Service e altre istituzioni correlate hanno condotto un’analisi dettagliata del fenomeno La Niña. Negli ultimi tempi, le condizioni meteorologiche nell’Oceano Pacifico equatoriale hanno mantenuto uno stato di neutralità dell’ENSO. Le temperature superficiali del mare (SST) nel Pacifico centrale e orientale sono rimaste sostanzialmente in linea con la media. Gli indici settimanali del Niño hanno mostrato valori tra +0,2°C (Niño-4) e -0,3°C (Niño-3.4). Anche le temperature sottostanti sono risultate più fredde del normale nel Pacifico equatoriale centro-orientale.
Condizioni dei venti e convezione atmosferica
Per quanto riguarda i venti, si sono riscontrate anomalie orientali a bassa quota in alcune zone del Pacifico centro-orientale, mentre i venti in quota sono risultati nella media. La convezione atmosferica è rimasta ridotta nei pressi della Linea di Data ed è stata leggermente rafforzata sull’Indonesia orientale, confermando così il quadro di neutralità dell’ENSO.
La probabilità di manifestazione de La Niña
Guardando al futuro, le previsioni dell’IRI (International Research Institute) indicano la possibile comparsa di una debole e breve La Niña, con valori dell’indice Niño-3.4 che potrebbero scendere sotto i -0,5°C. Anche il modello previsionale del North American Multi-Model Ensemble (NMME) prevede una La Niña debole, con temperature leggermente più basse rispetto a quelle indicate dall’IRI. Le attuali condizioni meteorologiche, che ricordano quelle de La Niña, rafforzano questa previsione, sebbene si preveda un episodio di intensità modesta e durata limitata rispetto a precedenti storici.
Possibili effetti de La Niña sull’inverno
Se La Niña dovesse manifestarsi, i suoi effetti sull’inverno potrebbero essere contenuti, con un impatto meno rilevante rispetto a episodi di maggiore intensità. Tuttavia, potrebbe influenzare le previsioni stagionali del Climate Prediction Center (CPC). c’è una probabilità del 57% che La Niña si sviluppi tra ottobre e dicembre 2024, con la possibilità che persista fino ai primi mesi del 2025.
Probabilità di manifestazione dei fenomeni
La figura sottostante mostra la probabilità di manifestazione dei fenomeni, come riportato da NOAA.gov.
Analisi del fenomeno La Niña: aggiornamenti recenti
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Condizioni dei venti e convezione atmosferica
Per quanto riguarda i venti, si sono riscontrate anomalie orientali a bassa quota in alcune zone del Pacifico centro-orientale, mentre i venti in quota sono risultati nella media. La convezione atmosferica è rimasta ridotta nei pressi della Linea di Data ed è stata leggermente rafforzata sull’Indonesia orientale, confermando così il quadro di neutralità dell’ENSO.
La probabilità di manifestazione de La Niña
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Possibili effetti de La Niña sull’inverno
Se La Niña dovesse manifestarsi, i suoi effetti sull’inverno potrebbero essere contenuti, con un impatto meno rilevante rispetto a episodi di maggiore intensità. Tuttavia, potrebbe influenzare le previsioni stagionali del Climate Prediction Center (CPC). c’è una probabilità del 57% che La Niña si sviluppi tra ottobre e dicembre 2024, con la possibilità che persista fino ai primi mesi del 2025.
Probabilità di manifestazione dei fenomeni
La figura sottostante mostra la probabilità di manifestazione dei fenomeni, come riportato da NOAA.gov.
Analisi del fenomeno La Niña: aggiornamenti recenti
Recentemente, la NOAA, il National Weather Service e altre istituzioni correlate hanno condotto un’analisi dettagliata del fenomeno La Niña. Negli ultimi tempi, le condizioni meteorologiche nell’Oceano Pacifico equatoriale hanno mantenuto uno stato di neutralità dell’ENSO. Le temperature superficiali del mare (SST) nel Pacifico centrale e orientale sono rimaste sostanzialmente in linea con la media. Gli indici settimanali del Niño hanno mostrato valori tra +0,2°C (Niño-4) e -0,3°C (Niño-3.4). Anche le temperature sottostanti sono risultate più fredde del normale nel Pacifico equatoriale centro-orientale.
Condizioni dei venti e convezione atmosferica
Per quanto riguarda i venti, si sono riscontrate anomalie orientali a bassa quota in alcune zone del Pacifico centro-orientale, mentre i venti in quota sono risultati nella media. La convezione atmosferica è rimasta ridotta nei pressi della Linea di Data ed è stata leggermente rafforzata sull’Indonesia orientale, confermando così il quadro di neutralità dell’ENSO.
La probabilità di manifestazione de La Niña
Guardando al futuro, le previsioni dell’IRI (International Research Institute) indicano la possibile comparsa di una debole e breve La Niña, con valori dell’indice Niño-3.4 che potrebbero scendere sotto i -0,5°C. Anche il modello previsionale del North American Multi-Model Ensemble (NMME) prevede una La Niña debole, con temperature leggermente più basse rispetto a quelle indicate dall’IRI. Le attuali condizioni meteorologiche, che ricordano quelle de La Niña, rafforzano questa previsione, sebbene si preveda un episodio di intensità modesta e durata limitata rispetto a precedenti storici.
Possibili effetti de La Niña sull’inverno
Se La Niña dovesse manifestarsi, i suoi effetti sull’inverno potrebbero essere contenuti, con un impatto meno rilevante rispetto a episodi di maggiore intensità. Tuttavia, potrebbe influenzare le previsioni stagionali del Climate Prediction Center (CPC). c’è una probabilità del 57% che La Niña si sviluppi tra ottobre e dicembre 2024, con la possibilità che persista fino ai primi mesi del 2025.
Probabilità di manifestazione dei fenomeni
La figura sottostante mostra la probabilità di manifestazione dei fenomeni, come riportato da NOAA.gov.
Analisi del fenomeno La Niña: aggiornamenti recenti
Recentemente, la NOAA, il National Weather Service e altre istituzioni correlate hanno condotto un’analisi dettagliata del fenomeno La Niña. Negli ultimi tempi, le condizioni meteorologiche nell’Oceano Pacifico equatoriale hanno mantenuto uno stato di neutralità dell’ENSO. Le temperature superficiali del mare (SST) nel Pacifico centrale e orientale sono rimaste sostanzialmente in linea con la media. Gli indici settimanali del Niño hanno mostrato valori tra +0,2°C (Niño-4) e -0,3°C (Niño-3.4). Anche le temperature sottostanti sono risultate più fredde del normale nel Pacifico equatoriale centro-orientale.
Condizioni dei venti e convezione atmosferica
Per quanto riguarda i venti, si sono riscontrate anomalie orientali a bassa quota in alcune zone del Pacifico centro-orientale, mentre i venti in quota sono risultati nella media. La convezione atmosferica è rimasta ridotta nei pressi della Linea di Data ed è stata leggermente rafforzata sull’Indonesia orientale, confermando così il quadro di neutralità dell’ENSO.
La probabilità di manifestazione de La Niña
Guardando al futuro, le previsioni dell’IRI (International Research Institute) indicano la possibile comparsa di una debole e breve La Niña, con valori dell’indice Niño-3.4 che potrebbero scendere sotto i -0,5°C. Anche il modello previsionale del North American Multi-Model Ensemble (NMME) prevede una La Niña debole, con temperature leggermente più basse rispetto a quelle indicate dall’IRI. Le attuali condizioni meteorologiche, che ricordano quelle de La Niña, rafforzano questa previsione, sebbene si preveda un episodio di intensità modesta e durata limitata rispetto a precedenti storici.
Possibili effetti de La Niña sull’inverno
Se La Niña dovesse manifestarsi, i suoi effetti sull’inverno potrebbero essere contenuti, con un impatto meno rilevante rispetto a episodi di maggiore intensità. Tuttavia, potrebbe influenzare le previsioni stagionali del Climate Prediction Center (CPC). c’è una probabilità del 57% che La Niña si sviluppi tra ottobre e dicembre 2024, con la possibilità che persista fino ai primi mesi del 2025.
Probabilità di manifestazione dei fenomeni
La figura sottostante mostra la probabilità di manifestazione dei fenomeni, come riportato da NOAA.gov.