Il meteo e le nevicate in Italia
L’Italia, grazie alla sua posizione geografica e alla vicinanza con il mare, è spesso soggetta a fenomeni meteo come le nevicate, soprattutto tra metà Novembre e metà Marzo. Tuttavia, è importante sottolineare che, mentre le nevicate sulle montagne e sulle colline sono abbastanza comuni, quelle sulle pianure e sulle coste sono decisamente più rare. Negli ultimi decenni, la Valpadana ha registrato una diminuzione delle nevicate, sia in termini di numero che di estensione, un fenomeno che è stato attribuito al riscaldamento globale.
Il fenomeno del cuscino freddo padano
Nella Valle Padana, in particolare nella parte occidentale, si verifica un fenomeno atmosferico particolare chiamato “cuscino freddo”. Questo fenomeno è reso possibile dalla presenza di montagne alpine e appenniniche che creano una sorta di barriera naturale, causando un ristagno del freddo nei bassi strati. Questi ostacoli naturali limitano la circolazione dei venti, permettendo all’aria fredda di rimanere stagnante nei bassi strati atmosferici.
Questo accumulo di aria fredda può avvenire in due modi principali: durante le notti serene invernali con Alta Pressione, l’irraggiamento notturno provoca un intenso raffreddamento al suolo; oppure a seguito di irruzioni di aria fredda di origine continentale, che invadono la pianura e rimangono intrappolate a causa della scarsa ventilazione.
Quando arriva la neve?
Perché si verifichi una nevicata, non basta che ci sia il cuscino freddo: è necessario che l’atmosfera diventi instabile, con l’ingresso di correnti più umide. Solitamente, la neve arriva con l’instaurarsi di una Bassa Pressione sul medio o alto Tirreno. Questo porta masse d’aria umida da sud che si sovrappongono all’aria fredda stagnante nei bassi strati.
Le correnti meridionali, spesso instabili, non riescono a scalzare completamente l’aria fredda presente al suolo, a causa della barriera naturale creata dai rilievi montuosi. Questo fenomeno porta alla formazione di una struttura atmosferica instabile e stratificata, dove il flusso umido da sud e sud-ovest sovrascorre sopra gli strato gelidi, permettendo ai fiocchi di neve di toccare terra.
Le condizioni ideali per una nevicata
La neve si verifica quando si raggiunge una condizione definita “omeotermia”, cioè l’assenza di variazioni significative di temperatura tra il suolo e un’altitudine di circa 1000 metri. Se l’aria fredda al suolo si mantiene intorno a 0°C, e quella in quota non supera di molto questo valore, al massimo 2-3 gradi, si creano le condizioni perfette per abbondanti nevicate, a patto che la temperatura di bulbo umida sia negativa (meglio quindi se c’è aria abbastanza secca preesistente).
Le nevicate più intense si verificano quando l’arrivo dell’aria umida coincide con una colonna d’aria stabile e sufficientemente fredda. La combinazione di questi fattori rende la Pianura Padana occidentale una delle poche zone pianeggianti italiane dove è possibile assistere a nevicate significative, nonostante il clima mite mediterraneo.