Un’ondata di freddo artico potrebbe raggiungere l’Italia
Il meteo di domenica 15 dicembre potrebbe riservare una sorpresa: un’ondata di freddo di origine artica potrebbe raggiungere l’Italia, portando un peggioramento delle condizioni meteorologiche soprattutto al Centro e al Sud del Paese. Questo cambiamento temporaneo del meteo è stato previsto dal modello americano GFS e sembra destinato a interrompere brevemente il periodo di alta pressione.
Il meteo cambia: arriva il freddo
Dopo una fase di piogge diffuse tra venerdì e sabato, domenica il nucleo freddo inizierà a farsi sentire, portando un peggioramento del meteo che interesserà inizialmente le regioni centrali. Rovesci e temporali locali si estenderanno rapidamente anche al Sud nel corso della giornata, con fenomeni che potrebbero includere grandinate in alcune aree. Le piogge più intense si concentreranno su Abruzzo, Molise, Puglia, in particolare sul Gargano, oltre che in Campania, Calabria e Sicilia settentrionale.
Neve in Appennino e temperature rigide al Nord
Il meteo porterà anche la neve in Appennino, con fiocchi che cadranno sopra i 1.000 metri di quota, regalando finalmente un tocco invernale alle montagne del Centro-Sud. Nel frattempo, al Nord Italia, il meteo si manterrà più asciutto, ma con temperature rigide durante le ore notturne.
Calo delle temperature
Il passaggio del fronte freddo comporterà un calo termico di circa 3-4°C rispetto alle medie stagionali, particolarmente avvertibile lungo il versante adriatico e al Sud.
Ritorno dell’alta pressione
Dopo il transito di questa perturbazione, l’anticiclone delle Azzorre tornerà rapidamente a dominare la scena meteorologica. Già nel corso di lunedì 16 dicembre, i venti moderati di maestrale contribuiranno a rasserenare i cieli, restituendo condizioni più stabili per l’inizio della settimana successiva.
Un dicembre vivace dal punto di vista meteorologico
Questo fronte freddo, sebbene rapido, rappresenta un segnale della vivacità meteorologica che caratterizza il mese di dicembre, con il susseguirsi di perturbazioni e momenti di alta pressione. L’evoluzione del meteo resta quindi dinamica, offrendo uno scenario tipicamente invernale per molte regioni.