Un’ondata di freddo intenso e instabilità diffusa si avvicina
A partire dall’Immacolata, sembra che l’inverno abbia intenzione di farsi sentire con forza. Un’ondata di freddo artico è in arrivo, portando con sé un periodo di freddo intenso e instabilità diffusa, soprattutto nel Centro-Sud Italia. I principali modelli meteorologici delineano un quadro generale sempre più chiaro, ma, dato che mancano ancora diversi giorni, sarà necessario attendere ulteriori aggiornamenti per definire meglio i dettagli, in particolare riguardo la distribuzione e la durata dei fenomeni.
Formazione di una circolazione depressionaria
L’arrivo di aria fredda determinerà la formazione di una circolazione depressionaria in prossimità del Centro-Sud, alimentata per più giorni dall’afflusso artico sul Mediterraneo. Questo porterà condizioni di instabilità che dovrebbero persistere dal giorno 8 fino all’11-12 dicembre, traducendosi in nevicate abbondanti lungo le aree interne appenniniche.
Le zone più esposte alle nevicate
Le zone più esposte a queste nevicate dovrebbero essere i settori tirrenici dell’Appennino, quindi regioni come Campania, Calabria, Lucania, e probabilmente anche la Sardegna. Le montagne di queste regioni potrebbero vedere accumuli consistenti, soprattutto sopra i 900-1000 metri, con la possibilità che la quota neve si abbassi di qualche centinaio di metri specialmente verso il 9-10 dicembre, quando potrebbe affluire aria più fredda in quota.
Le previsioni per l’Appennino centrale e il Nord Italia
Al momento, le previsioni indicano un coinvolgimento minore per gran parte dell’Appennino centrale, dove comunque non sono escluse nevicate a tratti, mentre il Nord Italia dovrebbe rimanere al di fuori dell’instabilità, pur sperimentando un meteo freddo e pungente.
Un primo importante segnale dell’inverno per il Sud
Questo episodio potrebbe rappresentare un primo importante segnale dell’inverno per il Sud, con cumulate di neve abbondanti nelle aree montuose, ideale per alimentare il manto nevoso già nella fase iniziale della stagione. Tuttavia, vista la complessità della dinamica atmosferica, serviranno ulteriori aggiornamenti per comprendere meglio l’entità del peggioramento e le zone più colpite.
Una prima significativa ondata di freddo e neve
Se le attuali proiezioni saranno confermate, questa irruzione artica porterà quindi una prima significativa ondata di freddo e neve su buona parte del Centro-Sud, regalando uno scenario decisamente invernale già nel cuore di dicembre.
Importanza degli aggiornamenti
Nonostante il quadro generale sia ormai delineato, è fondamentale sottolineare che ogni dettaglio, dalla localizzazione dei fenomeni alla durata dell’instabilità, potrà subire variazioni con i prossimi aggiornamenti. L’avvicinarsi dell’irruzione artica permetterà di capire meglio la dinamica esatta del peggioramento e di valutare più nel dettaglio i suoi effetti sulle singole aree. Rimanete sintonizzati!