Condizioni meteorologiche in Europa: un’analisi dettagliata
Un ampio promontorio anticiclonico domina attualmente la situazione meteo in Europa, estendendosi dalla Spagna alle regioni settentrionali del continente. Nonostante questo sistema atmosferico porti una certa stabilità in alcune aree, sta spingendo masse d’aria fredda verso il Mediterraneo centrale. Qui, un vortice ciclonico si è formato sul Mar Tirreno, causando condizioni di maltempo diffuso. Le prossime ore vedranno effetti particolarmente intensi su molte regioni italiane.
Le regioni italiane più colpite dal maltempo
La giornata di domenica vedrà un cielo prevalentemente coperto su gran parte del territorio italiano. Ci saranno brevi e temporanee schiarite sul Nord-Ovest, interessando principalmente la parte occidentale della Liguria e alcune zone della Valle d’Aosta, così come lungo il basso Adriatico tra la Puglia e la costa della Basilicata.
Le regioni del Nord-Est, il versante tirrenico del Centro e del Sud Italia, dalla Toscana fino alla Calabria, saranno invece interessate da abbondanti piogge. Queste precipitazioni saranno spesso accompagnate da temporali e da fenomeni localizzati di forte intensità. Le regioni più esposte potrebbero sperimentare accumuli significativi di pioggia, causando disagi locali. In Toscana, Lazio e Campania, le condizioni meteo peggioreranno sensibilmente, con piogge e temporali che persisteranno per diverse ore.
Neve e calo delle temperature nel Nord Italia
Nel Nord Italia, l’arrivo di aria fredda favorirà nevicate diffuse. I fiocchi potrebbero scendere fino a quote basse o addirittura raggiungere la pianura in zone come l’Emilia occidentale e alcune aree interne della Liguria. Sulle Alpi e sugli Appennini settentrionali, la neve sarà abbondante, con accumuli consistenti. Temperature massime comprese tra 4-6°C renderanno l’atmosfera particolarmente rigida.
Nel Centro Italia, la quota neve si attesterà intorno agli 800-1000 metri, interessando i rilievi dell’Appennino centrale tra Marche, Abruzzo e Umbria, con accumuli nevosi significativi. Al contrario, nel Sud Italia, la neve sarà confinata a quote superiori ai 1500 metri, con possibilità di imbiancate nelle zone montane di Calabria e Basilicata.
Contrasti termici e fenomeni meteorologici estremi
Questa configurazione atmosferica riflette pienamente la tipica dinamicità del periodo invernale, con l’interazione tra masse d’aria fredda di origine settentrionale e correnti più miti provenienti dal Mediterraneo. I forti contrasti termici che ne derivano generano condizioni favorevoli a precipitazioni intense, temporali e nevicate. I fenomeni di forte intensità potrebbero colpire particolarmente le coste tirreniche e le aree montane. Sul fronte delle temperature, si registrerà un calo generalizzato su tutto il territorio enfatizzato anche dalla presenza dei forti venti.