Il ritorno dell’alta pressione delle Azzorre e le sue conseguenze sul meteo
L’alta pressione delle Azzorre ha ripreso il controllo dell’Atlantico, un evento che non si verificava da mesi. Questa circostanza sta agevolando l’ingresso di continue perturbazioni nord-atlantiche nel Mediterraneo. La prima decade di dicembre sarà quindi segnata da ulteriori perturbazioni, che porteranno condizioni meteo a tratti tardo autunnali e a tratti invernali, legate a masse d’aria fredda di origine polare-marittima.
Le previsioni meteo per i prossimi giorni
Ma quanto pioverà effettivamente nei prossimi giorni? Già in queste ore alcune regioni sono alle prese con piogge e rovesci, causati da un’irruzione d’aria fredda di origine artica, che sta interessando il Centro-Sud Italia. Attualmente, le precipitazioni si concentrano su Puglia, Calabria e Sicilia, mentre al Nord e sul medio-alto Tirreno splende diffusamente il sole.
Centro e Sud nel mirino
La particolare configurazione barica, che si è instaurata tra Atlantico ed Europa, continuerà a favorire un aumento del maltempo sulle regioni centro-meridionali, anche in occasione delle prossime perturbazioni. Il Sud Italia resterà quindi l’area più colpita da questa dinamica atmosferica.
Prossima perturbazione tra il 3 e il 6 dicembre
La prossima perturbazione è attesa tra il 3 e il 6 dicembre e potrebbe rivelarsi piuttosto incisiva, soprattutto per molte città del Sud Italia. Questa volta, l’aria fredda scivolerà dal Nord Atlantico verso la Francia, per poi raggiungere il Mar Tirreno, dove genererà una depressione carica di piogge e temporali, accompagnati da venti tiepidi di Scirocco, che in un primo momento faranno innalzare le temperature su gran parte del paese.
Tra il 3 e il 4 dicembre, ci aspettiamo un aumento termico significativo su tutto il Centro-Sud. Tuttavia, già durante questa fase, nubi e piogge inizieranno a invadere il versante tirrenico e il meridione, preludio a un peggioramento più marcato.
La depressione si sposterà gradualmente verso il basso Mediterraneo, provocando la risalita di ulteriori fronti temporaleschi. Questi colpiranno soprattutto i settori ionici di Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia. Tra il 5 e il 6 dicembre, si prevedono piogge abbondanti e persistenti, con quantitativi che potrebbero superare i 150 mm, particolarmente sui versanti ionici.
Le condizioni meteo potrebbero gradualmente migliorare intorno al 7 dicembre, in attesa però di un’altra intensa perturbazione. Questa, prevista per il giorno dell’Immacolata, potrebbe colpire gran parte della nostra penisola, portando nuove precipitazioni e un ulteriore peggioramento meteo.