Il meteo e la depressione fredda dell’Immacolata
La depressione fredda dell’Immacolata ha finalmente raggiunto il Mediterraneo, portando con sé intense precipitazioni, forti venti e nevicate a quote relativamente basse nel Nord Italia. Nonostante ciò, il meteo non sembra destinato a migliorare all’inizio della settimana, poiché questa depressione rimarrà bloccata sul Mar Mediterraneo.
Il ruolo dell’anticiclone
Un anticiclone presente sull’Europa centro-settentrionale, alimentato dall’alta pressione delle Azzorre, sta bloccando qualsiasi movimento della depressione. Questo sistema di alta pressione, letteralmente ”coricato” sull’Europa, impedisce alla perturbazione di spostarsi, mantenendola ancorata sull’Italia e favorendo piogge persistenti e localizzate su alcune regioni.
Le regioni più colpite dal meteo avverso
Il minimo di bassa pressione, posizionato tra l’alto Tirreno e il Centro Italia, alimenta il meteo più intenso su regioni come il basso Veneto, l’Emilia Romagna, le alte Marche, la Campania, la Calabria tirrenica e il Golfo di Maratea. Queste aree, essendo le più esposte alle correnti umide che ruotano in senso antiorario attorno alla depressione, registreranno le precipitazioni più abbondanti nelle prossime 48 ore.
Lunedì 9 dicembre: condizioni meteorologiche instabili
La giornata di lunedì 9 dicembre sarà caratterizzata da condizioni meteorologiche instabili e turbolente su Emilia Romagna, basso Veneto e Marche, con piogge diffuse e nubifragi soprattutto a ridosso dei rilievi. Una situazione analoga si verificherà sul basso Tirreno, tra Campania e Calabria tirrenica, dove il fenomeno dello stau amplificherà la quantità di precipitazioni nelle zone montuose. Gli accumuli di pioggia totali della giornata potrebbero superare gli 80-100 mm, con possibili disagi.
Martedì 10 dicembre: aumento del rischio idrogeologico
La situazione meteorologica non migliorerà martedì 10 dicembre, quando le stesse regioni continueranno a essere bersagliate dal maltempo. Gli accumuli pluviometrici totali potrebbero superare i 150 mm nelle aree montane, incrementando significativamente il rischio idrogeologico, con la possibilità di frane, allagamenti e smottamenti.
Venerdì 13 dicembre: nuova perturbazione in arrivo
Dopo una breve tregua tra mercoledì e giovedì, il meteo potrebbe peggiorare nuovamente venerdì 13 dicembre con una nuova ondata di piogge consistenti sul Centro-Nord e sul versante tirrenico. Questa previsione, però, necessita di ulteriori conferme nei prossimi giorni per delineare con precisione le aree più colpite.
Le condizioni meteorologiche restano complesse e richiedono monitoraggi continui. Seguiremo con attenzione l’evoluzione di questa situazione, fornendo aggiornamenti e dettagli per anticipare eventuali rischi e disagi nelle regioni coinvolte.