Un’ondata di freddo artico-polare invade l’Italia
Un’ondata di aria gelida di origine artico-polare ha invaso la nostra Penisola, dando il via a un periodo di forte instabilità meteo. Il meteo ha già mostrato i suoi effetti con piogge intense, temporali e nevicate sulle Alpi, con la quota neve che sta rapidamente diminuendo. L’area di bassa pressione, con valori compresi tra 990 e 1000 hPa, sta contribuendo a creare un meteo dinamico e particolarmente instabile. A rendere la situazione ancora più complessa, i venti intensi stanno generando raffiche fino a 100 km/h, causando mareggiate lungo le coste del Mar Tirreno.
La terza perturbazione di dicembre
Questa è la terza perturbazione di dicembre e si preannuncia come una delle più incisive del mese. Il maltempo continuerà fino alla prossima settimana, con effetti più marcati sulle regioni del Centro e del Sud. In seguito, potrebbe verificarsi una stabilizzazione quasi definitiva, ma per conferme sarà necessario attendere i prossimi aggiornamenti dai principali modelli meteorologici.
Instabilità fino a martedì, poi possibile tregua da metà settimana che potrebbe durare poco
Il vortice di bassa pressione che causerà il maltempo intenso nella giornata di oggi rimarrà ancorato alla nostra Penisola nei primi giorni della prossima settimana. Le precipitazioni saranno sparse e intermittenti, ma non mancheranno locali rovesci e temporali, specialmente al Centro e al Sud sul versante tirrenico. Al Nord, solo qualche episodio sparso, in un contesto che resterà molto freddo e tipicamente invernale. La neve continuerà a cadere, seppur in maniera ridotta, limitandosi alle aree montuose dell’Appennino settentrionale e in parte delle Alpi tra lunedì 9 e martedì 10 dicembre, a quote vicine ai 1000 metri.
Quando arriverà la tregua?
Ma a quando la tregua? Ad oggi, in base alle previsioni dei modelli meteo, ci aspettiamo una temporanea pausa dal maltempo a metà settimana, anche se potrebbe durare poco. Infatti, entro il weekend, potrebbero riprendere le correnti atlantiche, riportando una fase più instabile, sebbene accompagnata da un rialzo termico al Sud.