Le condizioni meteorologiche in Italia: un’analisi degli ultimi giorni
Nel corso degli ultimi giorni, l’Italia ha sperimentato un meteo estremamente mutevole e tempestoso. A partire dal 29 novembre, una corrente d’aria fredda proveniente dall’est ha causato un calo delle temperature, precipitazioni sparse e instabilità, colpendo soprattutto le regioni adriatiche e il Sud, dove si sono verificati anche episodi di neve a bassa quota. Nel frattempo, il Nord e parte del Centro hanno goduto di una pausa, grazie all’alta pressione che ha mantenuto il meteo più secco.
Dopo questo deterioramento, lunedì si è avvertita una temporanea quiete, con un aumento delle temperature che ha fatto sperare in un periodo più stabile. Tuttavia, questa tregua è stata di breve durata, e già ieri una nuova perturbazione ha riacceso l’instabilità, portando temperature in calo, soprattutto al Nord. La settimana si preannuncia quindi particolarmente movimentata, con il picco di maltempo atteso intorno all’8 dicembre, quando le condizioni instabili potrebbero intensificarsi ulteriormente.
Le previsioni meteorologiche verso il Natale: le prime proiezioni sulle prossime due settimane
Per la settimana del 9-16 dicembre, una zona di bassa pressione si posizionerà proprio a ridosso della Penisola italiana, portando anomalie positive di precipitazione, in particolare al Centro e al Sud, con valori superiori al 30%. Le anomalie negative riguarderanno invece le temperature: la colonnina di mercurio sarà al di sotto delle medie stagionali su tutta Italia, con una particolare evidenza al Nord.
Per la settimana del 16-23 dicembre, la situazione meteorologica dovrebbe migliorare, con un minimo depressionario sull’Islanda e un richiamo dell’alta pressione sulle regioni meridionali dell’Europa, Italia peninsulare compresa. Questo comporterà un aumento delle temperature, che si riporteranno in media o leggermente sopra media, specialmente al Centro-Sud. Le precipitazioni saranno in media, con un possibile leggero aumento sulle regioni tirreniche e al Nord Italia grazie al flusso zonale che potrebbe portare un tipo di meteo dominato dalle perturbazioni atlantiche.