Confermata la svolta meteo gelida per gennaio

Giovanni Mezher
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dreamstime_m_348751744 (1) - Confermata la svolta meteo gelida per gennaio

Gli ultimi aggiornamenti dai principali Centri di Calcolo confermano una svolta verso un inverno rigido su gran parte d’Italia. I primi giorni del 2025, dominati dall’anticiclone delle Azzorre, hanno portato condizioni di bel tempo e temperature miti, spesso superiori alla media stagionale, soprattutto al Centro-Sud e sui rilievi del Nord Italia. Tuttavia, l’alta pressione sta rapidamente cedendo, aprendo la strada a un cambiamento significativo.

 

Prime ondulazioni e calo termico localizzato

Nelle ultime ore, una ondulazione ciclonica legata all’attività depressionaria della Scandinavia ha iniziato a influenzare l’Italia, con un calo delle temperature più marcato sui rilievi del Nord. Al Centro-Sud, il raffreddamento sarà più limitato e associato al passaggio della perturbazione.

 

Tra domenica 5 e lunedì 6 gennaio, un nuovo sistema di correnti polari si spingerà verso il Mediterraneo attraverso la valle del Rodano, raggiungendo le Baleari. Questo movimento attiverà venti di Libeccio, che porteranno maltempo ma anche un aumento delle temperature, specie al Centro-Sud.

 

Temperature ancora miti fino alla seconda decade del mese

Nei giorni successivi, le correnti sud-occidentali manterranno un contesto climatico relativamente mite, soprattutto al Centro-Sud. Tuttavia, l’inverno sembra prepararsi a un colpo decisivo, con una svolta gelida prevista per la seconda decade di gennaio.

 

Aria artica in arrivo tra l’11 e il 12 gennaio

Tra l’11 e il 12 gennaio, un flusso molto freddo di origine artica potrebbe abbassarsi di latitudine, portando sull’Italia aria gelida. Questo scenario, se confermato, determinerebbe un drastico calo delle temperature, particolarmente avvertibile al Nord e al Centro. Le regioni meridionali subiranno un raffreddamento più contenuto, ma comunque significativo.

 

Questo evento rappresenterebbe una netta inversione di tendenza rispetto all’andamento mite delle prime settimane del mese. Il monitoraggio continuo delle proiezioni dai principali Centri di Calcolo sarà cruciale per comprendere l’evoluzione di questa dinamica invernale.

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