La nevicata straordinaria del 1 dicembre 1973 a Firenze

Giovanni Mezher
3 Min Leggere
dreamstime_m_324502674 (1) - La nevicata straordinaria del 1 dicembre 1973 a Firenze

 

 

Il 1 dicembre 1973, la città di Firenze e gran parte della Toscana furono avvolte da una nevicata spettacolare, trasformando il paesaggio in un’immagine fiabesca. Questo evento eccezionale, accompagnato da fenomeni elettrici, fu causato da una perturbazione fredda proveniente dalla Francia, che portò neve, fulmini e tuoni inaspettati.

 

Le condizioni atmosferiche dell’evento

La nevicata ebbe inizio alle 2:00 del mattino, quando una micro-cella temporalesca colpì la Conca Fiorentina. Le temperature crollarono rapidamente, raggiungendo -2°C in città e toccando punte di -6°C nella Piana Fiorentina occidentale. Questo raffreddamento fu favorito da un’inversione termica generata dal cielo sereno della sera precedente. Raffiche di vento da ovest-sudovest alimentarono la perturbazione, creando condizioni ideali per un’intensa nevicata accompagnata da spettacolari fenomeni elettrici.

 

Accumuli di neve a Firenze

La neve cadde incessantemente per cinque ore, accumulandosi su strade e tetti. L’Osservatorio Ximeniano registrò un accumulo di 20 cm, ma in molte zone della città gli spessori superarono questo valore. Le aree centrali e periferiche registrarono circa 25 cm, mentre nei quartieri collinari, come Fiesole e Bagno a Ripoli, la neve raggiunse i 35 cm.

 

Nei sobborghi, l’accumulo fu altrettanto significativo: Scandicci, San Donnino e Signa furono sepolte sotto 35 cm di neve, mentre località come Terzollina e Molino del Piano arrivarono a 40 cm. Le Officine Galileo di Rifredi registrarono 34 cm, richiedendo interventi per sgombrare i piazzali.

 

Impatti sulla Toscana

L’evento, pur intenso a Firenze, si manifestò in modo più contenuto in altre aree della Toscana. Prato, Pistoia ed Empoli registrarono accumuli di 16 cm, mentre il Chianti Fiorentino e la Val di Pesa videro nevicate più leggere. Curiosamente, la Dorsale Nord-Appenninica fu solo sfiorata, con appena 10 cm al Passo dell’Abetone, un dato anomalo per la stagione. A Grosseto, una spolverata leggera fu sufficiente a imbiancare i paesaggi.

 

Temperature glaciali

La nevicata fu accompagnata da temperature rigide che persistettero anche nei giorni successivi. L’Osservatorio Ximeniano registrò -1,4°C all’alba, mentre nella Piana Fiorentina occidentale si toccarono -7°C. Nelle zone periferiche si rilevarono valori estremi: Terzollina registrò -5,8°C, mentre alle Officine Galileo si arrivò a -5,2°C.

 

Un evento memorabile

La nevicata del 1 dicembre 1973 resta uno degli episodi più straordinari degli anni ’70. Il manto bianco, gli accumuli eccezionali e i fenomeni atmosferici unici trasformarono Firenze in uno scenario incantato, lasciando un ricordo indelebile nella memoria collettiva.

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