Cambio di scenario meteo per l’Epifania
Con il termine delle festività, il meteo sull’Italia subirà un drastico cambiamento. Dal 5 gennaio inizierà una fase caratterizzata dal ritorno delle correnti atlantiche, con una perturbazione intensa che segnerà il tempo atmosferico per diversi giorni. L’anticiclone, protagonista delle scorse settimane, si sposterà, permettendo il passaggio di un fronte perturbato “vecchio stile”, in movimento da Ovest a Est.
Il trenino perturbato dall’Atlantico
A partire dalla serata di domenica 5 gennaio, un sistema perturbato alimentato da correnti umide provenienti dai quadranti meridionali attraverserà l’Italia. La ciclogenesi, con formazione di un minimo depressionario al suolo, avrà origine sul Mar Ligure e si sposterà progressivamente verso l’Alto Adriatico. Questa perturbazione porterà precipitazioni abbondanti, in particolare sul Nord Italia, tra il 5 e il 7 gennaio.
Forte maltempo sul Nord Italia
Il maltempo inizierà dal Nord-Ovest nella serata di domenica 5 gennaio, con piogge abbondanti e nevicate sopra gli 800-1000 metri. In alcune aree riparate dal richiamo di aria mite, potrebbero verificarsi sorprese con nevicate a quote più basse.
Durante la giornata dell’Epifania (lunedì 6 gennaio), le precipitazioni si estenderanno verso il Nord-Est, dove il peggioramento raggiungerà il suo apice nella notte tra lunedì e martedì. Le piogge termineranno gradualmente nella serata di martedì 7 gennaio.
Precipitazioni e accumuli previsti
Le precipitazioni, distribuite in modo variabile, potrebbero accumulare quantitativi compresi tra 30 mm e 70-80 mm nelle aree più colpite. In montagna, oltre i 1200-1400 metri, si registreranno abbondanti nevicate con accumuli significativi di neve fresca.
Questa fase perturbata rappresenta un ritorno a condizioni meteo invernali più dinamiche, che potrebbero proseguire nelle settimane successive.
