Il meteo della settimana sarà caratterizzato da un’intensa dinamicità, con le correnti perturbate atlantiche che porteranno finalmente nevicate abbondanti sul versante sud-alpino. Dopo un lungo periodo di siccità e innevamento ridotto, le precipitazioni previste rappresentano una svolta importante per l’intero arco alpino meridionale, con accumuli significativi in molte aree.
Accumuli nevosi oltre i 1.400 metri
Le nevicate attese saranno consistenti a partire dai 1.400 metri di altitudine, con accumuli che potranno raggiungere valori significativi entro venerdì 10 gennaio. È la prima occasione di nevicate abbondanti dal mese di novembre, quando il meteo era dominato da condizioni secche e poco dinamiche.
Accumuli stimati regione per regione
Valle d’Aosta
- Nord-occidentale: Accumuli di neve fresca tra 50 e 70 cm.
- Centro-est: Nevicate meno intense con accumuli in calo.
Piemonte
- Alto Piemonte settentrionale: Previste nevicate tra 30 e 50 cm.
- Piemonte occidentale: Accumuli di 20-30 cm.
- Piemonte meridionale: Neve scarsa o assente.
Lombardia
La Lombardia sarà tra le regioni più colpite, con accumuli importanti:
- Settore alpino nord-occidentale: Nevicate tra 60 e 80 cm, con punte superiori.
- Resto delle Alpi lombarde: Accumuli compresi tra 50 e 70 cm.
Trentino-Alto Adige
- Ovest e Sud: Nevicate tra 40 e 60 cm.
- Est: Accumuli tra 30 e 50 cm.
- Nord: Nevicate più contenute, tra 30 e 40 cm.
Veneto e Friuli Venezia Giulia
- Veneto: Previste nevicate tra 60 e 70 cm.
- Friuli Venezia Giulia: Le zone esposte ai flussi meridionali potranno superare il metro/un metro e 20 cm, in particolare nelle aree al confine con la Slovenia.
Conclusioni
Le nevicate previste rappresentano un evento significativo per l’intera catena alpina meridionale, sia in termini di bilancio idrico che per il turismo invernale. Le Lombardia, il Friuli Venezia Giulia e il Veneto saranno le aree maggiormente colpite, con accumuli importanti che garantiranno un ottimo innevamento per le settimane successive.
