L’andamento meteo di questo Gennaio si preannuncia ricco di sorprese, tra brusche irruzioni fredde e periodi dominati dall’Alta Pressione. Una dinamica atmosferica complessa porterà un susseguirsi di fenomeni instabili, seguiti da un rapido ritorno alla stabilità. Scopriamo insieme gli sviluppi previsti per i prossimi giorni.
Un’irruzione fredda intensa ma breve
L’Italia si prepara a una botta di freddo di origine artica, attesa soprattutto sulle regioni del Centro-Sud. Tra Sabato 11 e Lunedì 13 Gennaio, l’aria fredda provocherà un netto calo delle temperature, accompagnato da piogge intense e nevicate a bassa quota. La neve potrebbe raggiungere anche le colline, specie nell’entroterra di Abruzzo, Molise e Basilicata. Nonostante l’intensità del fenomeno, la sua durata sarà limitata: entro 48-60 ore, un’espansione dell’Anticiclone atlantico riporterà condizioni più stabili.
Stabilità atmosferica e clima mite grazie all’Anticiclone
Dal 15 Gennaio l’Alta Pressione tornerà protagonista dello scenario meteorologico italiano. Le proiezioni indicano una netta prevalenza di correnti zonali, che favoriranno giornate di sole e clima asciutto su gran parte del Paese. Tra il 15 e il 20 Gennaio il meteo sarà dominato dall’Anticiclone atlantico, garantendo condizioni di bel tempo quasi ovunque.
Le uniche eccezioni saranno le regioni del Sud e le isole maggiori, dove potrebbero persistere lievi instabilità. La Calabria ionica, la Sicilia orientale e alcune zone della Sardegna orientale e meridionale vedranno ancora la possibilità di precipitazioni isolate. Tuttavia, anche in queste aree la situazione migliorerà dal 17 Gennaio, con un graduale ritorno alla stabilità atmosferica.
Freddo notturno e caldo anomalo in montagna
Nonostante l’espansione dell’Alta Pressione, le temperature notturne e mattutine si manterranno rigide. L’irraggiamento notturno e i cieli sereni favoriranno la formazione di gelate diffuse, specialmente nelle vallate e nelle pianure interne lontane dal mare. Le minime scenderanno sotto lo zero, raggiungendo valori tipici di Gennaio.
Di giorno, invece, il soleggiamento garantirà un clima più mite, con temperature in linea con le medie stagionali. Tuttavia, il fenomeno più anomalo sarà osservabile in montagna: sulle Alpi e sugli Appennini, le temperature diurne raggiungeranno valori tipici di Aprile o Maggio, un’anomalia che desta preoccupazione. Questo caldo fuori stagione è causato dalla compressione delle masse d’aria nei bassi strati, tipica delle condizioni anticicloniche.
Possibili cambiamenti meteo a fine mese
Guardando oltre il periodo centrale di Gennaio, gli scenari meteorologici per la terza decade del mese mostrano alcune incertezze. L’Alta Pressione, pur predominante, potrebbe progressivamente indebolirsi, favorendo l’ingresso di aria umida atlantica. Questo cambiamento porterebbe un aumento della nuvolosità e il ritorno di precipitazioni sparse, inizialmente al Nord e successivamente anche al Centro-Sud.
Inoltre, tra gli ultimi giorni del mese, non si esclude una possibile irruzione fredda di origine nord-atlantica. Tuttavia, questa eventualità resta ancora poco definita e sarà oggetto di ulteriori aggiornamenti nei prossimi giorni.
La forza dell’Anticiclone: stabilità e anomalie climatiche
Il periodo più stabile e soleggiato di Gennaio sarà probabilmente quello tra il 15 e il 20 del mese, quando l’Anticiclone si imporrà con forza su tutto il Bacino del Mediterraneo. In questo contesto, l’Italia sperimenterà un meteo asciutto e sereno, con cieli limpidi e pochi episodi di nebbia mattutina, soprattutto nelle pianure del Nord. Al Sud, invece, soffieranno ancora venti settentrionali residui, che contribuiranno a mantenere un meteo fresco e asciutto.