Meteo: ciclone mediterraneo, maltempo e nuove sorprese per la prossima settimana

Luca Martini
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Il meteo della prossima settimana potrebbe riservare alcune sorprese inaspettate. L’evoluzione del ciclone mediterraneo, già responsabile del maltempo di questo weekend, appare più complessa del previsto, con possibili ripercussioni sulle condizioni atmosferiche fino alla metà di Gennaio. La presenza di questo vortice, alimentato da aria fredda in arrivo dai Balcani, rischia di rallentare il consolidamento dell’alta pressione sull’Italia, soprattutto nelle regioni meridionali e insulari.

Il vortice mediterraneo: una presenza persistente

Il ciclone mediterraneo, atteso nella notte tra Sabato 11 e Domenica 12 Gennaio, si formerà sul Basso Tirreno come risposta all’ingresso di aria fredda in contrasto con le temperature più miti del mare. Questa circolazione depressionaria darà origine a maltempo diffuso, con piogge persistenti, venti sostenuti e nevicate a bassa quota su diverse regioni.

La dinamica iniziale vede il vortice rimanere stazionario nel Basso Tirreno per gran parte di Domenica, prima di spostarsi verso la Sicilia e successivamente al Canale di Sardegna tra Lunedì e Martedì. Tuttavia, le proiezioni più recenti mostrano che il ciclone potrebbe non dissolversi rapidamente, ma persistere nel Mediterraneo per buona parte della settimana.

Effetti del ciclone sul Sud e sulle isole maggiori

Le regioni più colpite saranno il Sud Italia, le Isole Maggiori e parte del Centro. Tra le aree più esposte al maltempo si segnalano la Sicilia, la Calabria, la Sardegna e la Puglia, dove sono attese piogge abbondanti e localmente persistenti. Accumuli significativi, superiori ai 100-150 mm, potrebbero verificarsi sui versanti ionici e tirrenici.

Sull’Appennino meridionale e nelle zone interne della Sicilia, l’arrivo di aria più fredda abbasserà la quota neve fino ai 600-800 metri, regalando un paesaggio invernale anche a quote collinari. La persistenza del ciclone potrebbe favorire la formazione di temporali intensi, soprattutto lungo le coste, con venti forti di tramontana e maestrale a complicare ulteriormente il quadro meteorologico.

Alta pressione in difficoltà

Mentre il Nord Italia beneficerà dell’espansione dell’anticiclone delle Azzorre, che porterà stabilità atmosferica e temperature miti durante il giorno, il Sud rimarrà sotto l’influenza della depressione afro-mediterranea. Inizialmente, si pensava che l’alta pressione potesse consolidarsi rapidamente su tutta la penisola, ma il ciclone mediterraneo rappresenta un “osso duro” per la sua affermazione.

La conformazione orografica del Mediterraneo e l’alimentazione di aria fredda dai Balcani contribuiranno a mantenere attivo il vortice. Tra Giovedì 16 e Venerdì 17, i modelli meteorologici suggeriscono un possibile rinvigorimento del ciclone, che potrebbe risalire verso nord, riportandosi su posizioni più vicine alla penisola italiana. Questo rinnovato maltempo sarà il risultato dei contrasti tra l’aria fredda balcanica e quella più calda di origine libica.

Prospettive instabili per la prossima settimana

Se questa evoluzione venisse confermata, le regioni meridionali e le due Isole Maggiori potrebbero vivere una fase di maltempo prolungato, con piogge, venti sostenuti e nevicate in montagna. Nel frattempo, il Nord Italia rimarrà in una condizione di relativa calma meteorologica, con giornate stabili e soleggiate, ma notti fredde a causa delle inversioni termiche.

L’anticiclone delle Azzorre, pur in rinforzo, faticherà a estendersi pienamente sul bacino del Mediterraneo, lasciando spazio a una situazione di variabilità atmosferica su una parte significativa dell’Italia. Questo scenario meteo, tipico di un gennaio invernale, sottolinea come il clima possa ancora riservare notevoli sorprese, soprattutto in un contesto caratterizzato da cambiamenti climatici che amplificano i contrasti atmosferici.

Il ciclone mediterraneo rappresenta dunque un elemento di grande interesse per il meteo della prossima settimana, con potenziali ripercussioni anche sulla stabilità atmosferica attesa per la seconda metà del mese.

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