Una fase perturbata fino al 9 gennaio
Il meteo dei prossimi giorni sarà caratterizzato da una serie di perturbazioni che porteranno piogge diffuse e nevicate a quote medio-alte su molte regioni italiane. Gli effetti più evidenti si faranno sentire tra l’Epifania e martedì 7 gennaio, con fenomeni significativi su alcune aree.
Precipitazioni concentrate al Nord e al Centro Italia
Le regioni del Nord Italia più colpite saranno la Liguria di Levante, la Lombardia, la Toscana e il nord-est, dove sono attesi accumuli consistenti. La quota neve si attesterà generalmente tra i 1200 e i 1300 metri, ma potrebbe scendere sotto i 1000 metri nell’ovest Piemonte.
Anche il Centro Italia vedrà piogge significative, in particolare su Umbria, Lazio e Sardegna, mentre le aree del medio Adriatico e gran parte del Sud Italia saranno parzialmente protette dall’Appennino e vedranno fenomeni più deboli.
Miglioramento temporaneo e nuova perturbazione
Martedì 7 gennaio si osserverà un miglioramento sul Piemonte, mentre le precipitazioni si sposteranno verso il nord-est, il versante tirrenico e la Sicilia, seppur con intensità ridotta e fenomeni più localizzati. La tregua sarà di breve durata: mercoledì 8 gennaio sarà una giornata più stabile, ma giovedì 9 gennaio è previsto l’arrivo di una nuova perturbazione da ovest.
Nevicate e accumuli significativi
La nuova fase perturbata coinvolgerà soprattutto il Nord Italia e alcune aree del centro, come Toscana, Umbria e Lazio. La quota neve resterà intorno ai 1200 metri all’inizio, ma con l’arrivo di aria più fredda potrà scendere sotto i 1000 metri entro la fine dell’episodio. Le zone più colpite saranno la Liguria di Levante, l’alta Toscana e il Triveneto, mentre il Piemonte rimarrà in gran parte escluso.
Accumuli pluviometrici nelle città principali
Tra le città maggiormente interessate dalle piogge spiccano:
- La Spezia: circa 73 mm
- Carrara: 69 mm
- Massa: 59 mm
- Gorizia: 58 mm
- Udine: 57 mm
- Varese: 42 mm
- Bergamo: 41 mm
- Como: 39 mm