Il Nord Italia si prepara a ricevere due perturbazioni atlantiche entro la settimana, grazie a un flusso perturbato di bassa latitudine. Questo porterà precipitazioni significative, soprattutto nelle regioni settentrionali, che hanno attraversato un lungo periodo secco iniziato alla fine di Ottobre. Le Alpi, in particolare, beneficeranno di un discreto accumulo di neve fresca a quote medie, una situazione cruciale per il settore meridionale della catena alpina, attualmente quasi privo di innevamento, fatta eccezione per alcune aree confinanti della Valle d’Aosta.
Venerdì 10 gennaio: aria fredda in arrivo
L’ingresso di aria fredda inizierà il 10 Gennaio dalle Alpi, per poi estendersi rapidamente a tutto il Paese entro la sera o notte di sabato 11 Gennaio. Questo cambiamento segna l’avvio di una fase climatica decisamente più rigida.
Un weekend gelido in tutta Italia
Dopo anni di temperature miti, il gelo sembra finalmente pronto a interessare l’intera penisola. Il fine settimana sarà caratterizzato da un abbassamento significativo delle temperature, con isoterme di -8/-10°C alla quota di 850 hPa.
- Nord Italia: freddo secco con cieli prevalentemente sereni. Le temperature, però, saranno rigide sia sulle Alpi che in pianura.
- Centro-Sud Italia: clima molto freddo con tempo variabile. Sono attese precipitazioni sparse, in particolare lungo il versante adriatico, dove la neve potrebbe scendere fino alle coste, se le attuali previsioni verranno confermate.
Dinamiche atmosferiche favorevoli al gelo
L’evoluzione meteo prevista è supportata dall’elevazione dell’alta pressione verso il Nord Europa, seguita da una piegatura verso la Scandinavia, configurazione che favorisce l’arrivo di aria gelida sull’Italia. Tuttavia, i centri meteo continueranno a monitorare la situazione per confermare ulteriormente questa tendenza.