Dopo un lungo periodo di scarse precipitazioni, finalmente il versante sud-alpino sarà interessato da abbondanti nevicate durante questa settimana. Le correnti atlantiche porteranno perturbazioni significative, determinando accumuli di neve di rilievo su gran parte delle Alpi, con variazioni regionali.
La situazione meteorologica della settimana
Il tempo sarà caratterizzato da un flusso costante di correnti perturbate di origine atlantica. Si attendono due distinti peggioramenti meteorologici, ma l’attenzione si concentra sugli accumuli complessivi lungo tutta la catena alpina. Da Ovest a Est, le diverse aree registreranno nevicate di entità variabile, offrendo finalmente condizioni favorevoli all’innevamento oltre i 1400 metri.
Le nevicate previste entro venerdì 10 gennaio
Valle d’Aosta
- La parte nord-occidentale potrà accumulare tra 50 e 70 cm di neve fresca.
- Gli accumuli saranno progressivamente inferiori avvicinandosi al centro-est della regione.
Piemonte
- L’alto Piemonte settentrionale vedrà tra 30 e 50 cm di neve fresca.
- Il Piemonte occidentale accumulerà 20-30 cm, mentre il Piemonte meridionale registrerà accumuli scarsi o nulli.
Lombardia
- Sarà la regione con le nevicate più abbondanti: fino a 60-80 cm su tutto il settore alpino, con punte anche superiori nella parte nord-occidentale.
Trentino-Alto Adige
- A Ovest e Sud accumuli tra 40 e 60 cm.
- Sul lato Est, si prevedono 30-50 cm di neve fresca.
- A Nord, gli accumuli saranno inferiori, attorno ai 30-40 cm.
Veneto e Friuli Venezia Giulia
- Entrambe le regioni potrebbero accumulare fino a 60-70 cm di neve fresca, con valori localmente superiori nelle zone esposte ai flussi meridionali.
- In Friuli, vicino al confine con la Slovenia, si potranno superare i 120 cm di neve fresca.
Le nevicate attese rappresentano un ritorno significativo a condizioni invernali più tipiche, offrendo nuove opportunità per il settore turistico e sportivo delle Alpi.