L’inverno continua a dominare la scena meteorologica italiana con freddo intenso, neve a bassa quota e una fase di instabilità che sembra destinata a prolungarsi. L’azione dell’anticiclone, prevista inizialmente per questa settimana, subirà un ritardo, lasciando spazio a correnti fredde e perturbate provenienti dai Balcani. Le regioni del Sud e parte del Centro saranno le più colpite da questa situazione, con un miglioramento solo verso la fine della settimana.
Previsioni meteo fino al 19 gennaio 2025
Un vortice di bassa pressione e l’afflusso di aria fredda
Una profonda bassa pressione, posizionata tra il Basso Tirreno e la Sicilia, è la principale responsabile del meteo invernale che sta interessando il Paese. L’afflusso di aria fredda, intensificato dai venti di Tramontana, Bora e Grecale, mantiene le temperature sotto la media stagionale, con neve che raggiunge quote collinari o addirittura le pianure interne in alcune regioni del Centro-Sud.
Tra le aree più interessate figurano l’Abruzzo, il Molise, l’Alta Puglia, l’Appennino Campano e quello Lucano, dove si segnalano nevicate anche abbondanti. Le condizioni invernali sono accompagnate da venti sostenuti che accentuano la percezione del freddo.
Evoluzione della settimana: instabilità persistente al Sud
A partire da Martedì 14 gennaio, il vortice depressionario inizierà a spostarsi verso il Nord Africa, ma l’afflusso di correnti fredde dai Balcani proseguirà, alimentando l’instabilità su molte aree del Sud e delle Isole. Le temperature risaliranno leggermente, ma il clima resterà decisamente invernale. Solo verso la fine della settimana si prevede un rafforzamento dell’anticiclone, che potrebbe portare maggiore stabilità su gran parte del Paese.
Tuttavia, il vortice nord-africano continuerà a disturbare il meteo sulle Isole Maggiori, dove non si escludono ulteriori precipitazioni. Nel resto d’Italia, il miglioramento sarà più marcato, con un clima meno rigido e temperature in linea con le medie stagionali.
Previsioni dettagliate per i prossimi giorni
Lunedì 13 gennaio:
Il freddo raggiunge il suo apice con precipitazioni nevose sino a quote basse su Abruzzo, Molise, Puglia e parte della Campania e della Basilicata. La neve potrebbe interessare anche le pianure interne. Sulle altre regioni, il meteo sarà più stabile, con prevalenza di sole al Nord e sul medio-alto versante tirrenico.
Martedì 14 gennaio:
L’azione dell’anticiclone inizierà a farsi sentire al Centro-Nord e in Campania, portando condizioni di bel tempo. Tuttavia, permarranno precipitazioni sparse su Abruzzo, Molise e al Sud, con nevicate che continueranno a interessare le aree collinari.
Mercoledì 15 gennaio:
La Calabria, il Basso Adriatico e la Sicilia saranno ancora soggette a una moderata instabilità, mentre sul resto del Paese prevarrà il sole. Il freddo sarà ancora intenso durante le ore notturne, con gelate significative nelle valli e pianure del Nord, in particolare in Val Padana.
Tendenze meteo: miglioramento graduale
Per la seconda metà della settimana, l’azione stabilizzante dell’anticiclone sarà più evidente sul Centro-Nord e su parte del Sud, anche se le Isole Maggiori potrebbero ancora subire gli effetti residui del vortice nord-africano. Le temperature si avvieranno verso un lento rialzo, pur mantenendo condizioni di freddo tipicamente invernale, soprattutto durante la notte. Gelate diffuse rimarranno un fenomeno comune, con particolare intensità nelle zone interne del Nord e nelle valli appenniniche.
L’inverno, quindi, si prolunga con una fase di freddo intenso e neve che, pur in graduale attenuazione, continuerà a far parlare di sé per diversi giorni.