Meteo gennaio 2025: l’anticiclone domina la scena

Giovanni Mezher
4 Min tempo di lettura
dreamstime_xxl_17539957 - Meteo gennaio 2025: l’anticiclone domina la scena

 

Il mese di Gennaio 2025 sembra seguire una traiettoria diversa rispetto agli inverni degli anni passati. Mentre i primi giorni avevano fatto sperare in una maggiore incisività del freddo e del maltempo tipici della stagione, gli ultimi aggiornamenti dei principali centri meteo raccontano una realtà ben diversa. Il grande protagonista si conferma l’anticiclone, che tende a imporsi con forza, relegando il vero inverno a un ruolo marginale.

 

Cosa aspettarsi nei prossimi giorni?

Secondo le ultime previsioni, il weekend e i primi giorni della prossima settimana potrebbero offrire un temporaneo ritorno a condizioni climatiche più dinamiche. Si prospetta una moderata irruzione di aria fredda che potrebbe portare qualche episodio di maltempo concentrato soprattutto al Sud Italia. In queste zone, ci si attende un clima più instabile con piogge e locali temporali.

 

Al Centro Italia, invece, il meteo sarà più variabile, alternando momenti di sole a qualche sporadico rovescio. Il Nord Italia, al contrario, dovrebbe rimanere sotto l’influenza dell’alta pressione, con cieli sereni e temperature miti per la stagione. Tuttavia, questa parentesi di variabilità sembra destinata a durare poco.

 

L’ipotesi invernale perde terreno

Fino a pochi giorni fa, i modelli meteorologici sembravano indicare scenari più tipicamente invernali, con la possibilità di forti irruzioni di aria fredda e successive perturbazioni atlantiche. Tuttavia, queste proiezioni hanno progressivamente perso credibilità. Al loro posto, emerge con sempre maggiore convinzione l’ipotesi del cosiddetto “anticiclone mangia inverno”. Questo fenomeno, ormai un classico delle stagioni invernali recenti, rischia di neutralizzare ogni traccia di freddo intenso o nevicate significative in gran parte dell’Europa.

 

Il ritorno del “anticiclone mangia inverno”

Gli ultimi aggiornamenti dai centri di previsione confermano l’arrivo di un potente anticiclone che tenderà a stazionare sull’Europa centrale e meridionale. Questo sistema di alta pressione porterà un clima stabile e temperature insolitamente alte per il mese di Gennaio. I valori termici sopra la media saranno particolarmente evidenti tra il Centro-Nord Italia e l’Europa centro-settentrionale, dove si prevedono anomalie termiche positive di 6-8 gradi, con punte fino a 12 gradi in alcune aree.

 

Questa configurazione, ribattezzata “anticiclone mangia inverno”, sarà caratterizzata da un’ampia cupola di alta pressione che impedirà l’arrivo di perturbazioni e aria fredda. Il fenomeno sarà accompagnato da cieli per lo più sereni e venti deboli, contribuendo a una sensazione generale di stabilità climatica.

 

Omega Blocking e conseguenze sul meteo

Entro la metà del mese, è possibile che si sviluppi un particolare assetto atmosferico noto come Omega Blocking. In questo scenario, l’anticiclone si posizionerebbe stabilmente tra Italia, Francia, Spagna e si estenderebbe fino alla Scandinavia. Ai lati di questa configurazione, due aree depressionarie bloccate rafforzerebbero ulteriormente la stabilità dell’anticiclone, creando una sorta di “blocco atmosferico”.

 

Questa situazione potrebbe durare a lungo, rendendo difficile un cambiamento delle condizioni meteorologiche per diverse settimane. Le anomalie termiche risulterebbero particolarmente marcate, con un clima che ricorda più una primavera anticipata che il cuore dell’inverno. Le massime pressioni dell’anticiclone si concentrerebbero tra il Centro Europa, la Gran Bretagna e l’area a nord delle Alpi, consolidando ulteriormente il dominio di questa struttura.

 

Temperature e prospettive a lungo termine

Le conseguenze di questa configurazione sono chiare: per gran parte dell’Italia, e in particolare al Centro-Nord, le temperature si manterranno mite rispetto alla norma stagionale. Le anomalie più significative si osserveranno probabilmente in Europa centrale, dove le massime giornaliere potranno toccare livelli primaverili in pieno Gennaio.

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