Meteo gennaio: in arrivo aria fredda e maltempo specie al Sud

Giovanni Mezher
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dreamstime_xxl_315576888 - Meteo gennaio: in arrivo aria fredda e maltempo specie al Sud

 

L’Italia sta vivendo un Gennaio mite, dominato da correnti occidentali che alternano momenti di nubi, schiarite e fasi di instabilità, specialmente sulle regioni tirreniche e al Nord. Grazie ai venti di Libeccio e Scirocco, le temperature si sono mantenute sopra la media stagionale, con valori tipicamente autunnali o primaverili. Al Centro-Sud, in particolare, si sono registrate temperature massime di 20°C in Sicilia e 17-18°C in molte altre città, lontane dalle condizioni invernali attese.

 

Tuttavia, la situazione è destinata a cambiare: la seconda decade di Gennaio sarà caratterizzata dall’arrivo di una irruzione di aria artica, che porterà un netto calo termico e condizioni di tempo invernale su parte della penisola.

 

Un cambiamento in arrivo: l’irruzione fredda dall’Artico

I modelli meteorologici indicano che tra l’11 e il 13 Gennaio l’aria fredda di origine artica raggiungerà l’Europa orientale e i Balcani, estendendosi rapidamente verso l’Italia. Rispetto alle proiezioni iniziali, l’entità del freddo sarà meno intensa, ma comunque sufficiente a determinare un abbassamento delle temperature dopo giorni di anomalia termica.

 

Fino al 10 Gennaio, il Paese resterà sotto l’influenza di correnti miti, ma tra l’11 e il 13 Gennaio, le temperature scenderanno sensibilmente, riportando un clima più tipico dell’inverno. Le aree più colpite saranno il Sud Italia e, in parte, il Centro, mentre il Nord potrebbe rimanere in un contesto asciutto e prevalentemente soleggiato, ma più freddo.

 

Il ruolo del minimo depressionario

L’irruzione fredda potrebbe favorire la formazione di un minimo depressionario posizionato tra il Tirreno meridionale e il Nord Africa. Questo vortice depressionario influenzerà soprattutto il Sud Italia, con effetti più incisivi tra il pomeriggio di sabato 11 e la giornata di lunedì 13 Gennaio. Al Nord, invece, si prevedono condizioni prevalentemente asciutte.

 

Secondo le attuali proiezioni del modello ECMWF, il maltempo colpirà il Sud con piogge e nevicate a quote collinari, in particolare su:

  • Molise
  • Puglia
  • Basilicata

In queste regioni, la neve potrebbe cadere fino ai 400-600 metri, portando accumuli significativi nelle zone collinari e montane.

 

Maltempo intenso tra Calabria, Sicilia e Basilicata meridionale

In Calabria, Basilicata meridionale e Sicilia, il minimo depressionario potrebbe dare origine a una fase di instabilità marcata. Qui, le precipitazioni risulterebbero più abbondanti, con nevicate concentrate a partire dai 1000-1200 metri. Le zone maggiormente interessate saranno i rilievi del:

  • Pollino
  • Sila
  • Montagne della Sicilia, come le Madonie e l’Etna

Si prevedono nevicate abbondanti in queste aree, utili a incrementare il manto nevoso e le riserve idriche.

 

Temperature in netto calo

Il ritorno dell’aria fredda riporterà le temperature su valori in linea con la stagione. I cali più marcati si registreranno al Centro-Sud, mentre al Nord, pur con giornate più fredde, il contesto rimarrà stabile. Le temperature minime torneranno a scendere sotto lo zero in molte località dell’entroterra, con gelate diffuse nelle zone pianeggianti del Nord e dell’Appennino centrale.

 

Aggiornamenti in corso: incertezza sulla traiettoria del minimo depressionario

L’evoluzione di questo scenario dipenderà dalla posizione precisa del minimo depressionario, un elemento cruciale per stabilire l’intensità e la distribuzione delle precipitazioni. Nei prossimi giorni, gli aggiornamenti modellistici forniranno indicazioni più dettagliate su quali aree saranno maggiormente colpite dal maltempo e dalle nevicate.

 

Continuate a seguirci per ulteriori aggiornamenti sulle condizioni meteo in evoluzione e per conoscere gli sviluppi di questa fase invernale.

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