Le previsioni meteo per le prossime ore delineano un quadro di maltempo invernale significativo, con l’arrivo di aria fredda artica dalla Scandinavia, che investirà il Mediterraneo centrale e buona parte dell’Italia. L’evoluzione delle ultime analisi dei modelli matematici conferma che il fenomeno prenderà il via già nelle prossime 12-15 ore, portando cambiamenti rilevanti nelle condizioni climatiche su molte regioni italiane.
Aria fredda artica e formazione di una depressione mediterranea
Il flusso di aria fredda, che si estenderà verso l’Europa orientale, interesserà marginalmente anche l’Italia, attivando una depressione mediterranea che influenzerà in particolare le regioni del Centro-Sud. Il minimo depressionario principale si formerà tra la serata odierna e la notte su domani, inizialmente sul medio-basso Tirreno, per poi spostarsi gradualmente verso il Sud peninsulare, la Sicilia e infine in direzione della Tunisia.
Da questa posizione, la depressione convoglierà intense perturbazioni su gran parte del Sud Italia, sulle Isole maggiori e su alcune aree centrali. Al contrario, le regioni del Nord, l’alto Tirreno e la Toscana settentrionale resteranno ai margini del maltempo, con fenomeni isolati e di debole intensità.
Forti piogge e temporali al Sud
Le precipitazioni più intense, accompagnate da temporali anche di forte intensità, colpiranno principalmente la Campania, la Lucania, il Molise, la Puglia, il Nord della Calabria e la Sicilia nordorientale. Gli accumuli previsti entro martedì 14 gennaio supereranno i 100 mm in diverse aree, con picchi di 150 mm tra l’Est della Campania e la Lucania settentrionale.
Anche il resto del Sud, il Centro-Sud del Lazio e l’Abruzzo saranno interessati da piogge consistenti, mentre sulle Marche, l’Umbria e la Sardegna i fenomeni risulteranno più deboli e irregolari.
Neve abbondante sugli Appennini e rilievi del Centrosud
L’aspetto più significativo di questo peggioramento meteo sarà rappresentato dalla neve, attesa in quantità rilevante su gran parte dell’Appennino centro-meridionale, dalla Marche meridionali fino al Nord della Calabria. Le previsioni indicano accumuli notevoli, con quote neve variabili in base alle regioni e alle altitudini.
Secondo le ultime stime, gli accumuli nevosi più abbondanti si registreranno nelle aree interne di Abruzzo, Molise, Campania e Lucania, con valori che potrebbero raggiungere i 40-70 cm sopra i 700-800 metri. In alcune zone, come l’Est della Campania e la Lucania, le nevicate potrebbero localmente superare tali valori.
A quote inferiori, la neve arriverà fino a 300-400 metri sul Centro Appennino e nella parte settentrionale della Lucania, a partire dalla serata di domani e fino al mattino di lunedì 13. Sul Gennargentu, in Sardegna, si prevedono nevicate a partire dai 500-600 metri dalla serata di domenica. Sui rilievi della Sila e dell’Aspromonte, così come sulle montagne orientali della Sicilia, la quota neve sarà più elevata, rimanendo sopra i 1000 metri.
Temperature e venti: il contrasto tra freddo e correnti miti
L’aria fredda artica si farà sentire soprattutto nelle regioni del Nord, del Centro e sulle aree adriatiche e appenniniche, dove le temperature subiranno un deciso calo. Tuttavia, le zone più meridionali, come la Calabria, la Sicilia e il Sud della Puglia, rimarranno sotto l’influenza di correnti meridionali umide e miti, richiamate dalla depressione, con un clima meno rigido rispetto al resto del Paese.
Questa complessa configurazione meteo porterà forti contrasti, con venti intensi dai quadranti settentrionali sulle regioni settentrionali e centrali, mentre al Sud e sulle Isole maggiori prevarranno correnti più calde provenienti da sud-est.
Previsioni aggiornate per il Centrosud e le Isole
L’intensità del maltempo e gli accumuli nevosi attesi rendono questa ondata di freddo artico uno degli eventi più significativi dell’inverno in corso. Le precipitazioni nevose, in particolare, avranno un impatto importante sui settori montuosi e collinari del Centrosud, con potenziali disagi per la viabilità e le attività locali. La situazione meteorologica sarà monitorata costantemente per fornire aggiornamenti sull’evoluzione del maltempo.