Meteo: la pioggia torna al nord, vediamo quando

Andrea Ricci
4 Min tempo di lettura
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Le condizioni meteo al Nord Italia continuano a mantenersi particolarmente asciutte, con una prolungata assenza di precipitazioni che perdura ormai da diversi mesi. Dopo una breve parentesi di maltempo che ha interessato alcune aree nella seconda parte della prima decade di Gennaio, si profila un periodo di stabilità atmosferica destinato a proseguire nel breve e medio termine.

Previsioni per i prossimi giorni al Nord Italia

Il prossimo periodo si caratterizzerà per una staticità meteorologica, con poche variazioni rilevanti. Le temperature saranno l’unico elemento dinamico, oscillando tra fasi di freddo intenso e periodi più miti. Sulle Alpi, si alterneranno giornate gelide e altre con temperature decisamente sopra la media stagionale, mentre sulle pianure l’inversione termica manterrà un clima freddo e stabile.

Lunedì e martedì: gelo e sole prevalente

All’inizio della settimana il Nord Italia sarà interessato da una fase fredda, ma con cieli generalmente sereni. Sulle Alpi, le temperature scenderanno drasticamente, toccando valori inferiori ai -15°C a quota 1400 metri. Nelle aree pianeggianti, l’aria fredda si accumulerà, con minime che potrebbero scendere sotto i -5°C, soprattutto nelle zone di campagna e nelle valli chiuse.

Questo clima, seppur rigido, sarà accompagnato da condizioni di alta pressione che garantiranno giornate limpide e prive di precipitazioni.

Metà settimana: un cambio di scenario

A partire da metà settimana, il quadro meteo subirà un’evoluzione interessante. Mentre il Centro-Sud Italia sarà coinvolto da una vasta goccia fredda che porterà maltempo e piogge diffuse, il Nord rimarrà sotto la protezione di un solido campo di alta pressione proveniente dal Centro-Nord Europa.

Quest’alta pressione favorirà un progressivo aumento delle temperature, soprattutto sulle Alpi Orientali, dove entro il fine settimana si potrebbero registrare anomalie termiche fino a 8°C sopra la media stagionale. Al contrario, sulle Alpi Occidentali e nelle pianure l’effetto sarà meno marcato, ma comunque si osserverà un lieve rialzo termico.

Anomalie termiche estreme in Europa settentrionale

A livello europeo, le anomalie termiche saranno ancora più sorprendenti. In Scandinavia, le temperature potrebbero superare la media stagionale di 16-20°C, un dato che sottolinea l’impatto straordinario del vasto anticiclone sul clima del continente.

La siccità continua: piogge ancora lontane

La prospettiva di un ritorno delle piogge al Nord Italia appare remota. Nel periodo considerato, infatti, non si prevedono condizioni favorevoli per l’arrivo di perturbazioni di origine atlantica. L’anticiclone che dominerà il Centro-Nord Europa impedirà qualsiasi avanzata di sistemi perturbati, mantenendo il Nord Italia in una situazione di secco persistente.

La terza decade di Gennaio: staticità e incertezza

Anche nella terza decade di Gennaio, lo scenario meteo rimarrà dominato dalla stabilità atmosferica. L’anticiclone, pur indebolendosi leggermente, lascerà spazio a una possibile fase di palude barica, caratterizzata da tempo stagnante e senza eventi significativi. Solo dopo il 25 Gennaio, secondo le proiezioni più a lungo termine (il cosiddetto “fanta-meteo”), potrebbe profilarsi un cambiamento. Il ritorno del flusso atlantico potrebbe finalmente portare le tanto attese piogge, ma questa ipotesi meteo resta al momento altamente incerta.

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