Meteo: l’anticiclone mostra i muscoli, ecco le regioni colpite

Antonio Lombardi
3 Min tempo di lettura
Beautiful bouquet of tulips in spring season . - Meteo: l’anticiclone mostra i muscoli, ecco le regioni colpite

L’inverno sembra sempre meno incisivo sull’Italia e sull’Europa, con ondate di freddo che ormai destano scalpore non tanto per la loro intensità, quanto per la loro rarità. Anche un semplice calo delle temperature di pochi gradi sotto la media stagionale viene percepito come un evento straordinario, segnale di un cambiamento climatico che rende gli inverni sempre più miti e caratterizzati da una persistente stabilità atmosferica. Ma quali sono le previsioni meteo per i prossimi giorni?

Breve parentesi di freddo: meno di 48 ore

Nei prossimi giorni l’Italia vivrà una fugace incursione di aria fredda, della durata di circa 36-48 ore. Tuttavia questo episodio sarà un’eccezione temporanea. Subito dopo tornerà a dominare il solito anticiclone che, negli ultimi anni, ha spesso rubato la scena ai rigori invernali. Questo potente sistema di alta pressione si manifesterà con il consueto carico di stabilità atmosferica e temperature miti, portando un nuovo periodo asciutto e caldo per molte regioni.

Maltempo al Sud, ma alta pressione altrove

Nel corso della breve incursione di freddo una goccia fredda isolata si stabilirà sul Sud Italia, portando un’intensa fase di maltempo con piogge e temporali localmente anche di forte intensità. Al contrario, nelle regioni del Centro-Nord, sarà l’anticiclone a mantenere un clima stabile, con cieli sereni o poco nuvolosi. Le temperature, inizialmente in linea con la media stagionale, subiranno un progressivo aumento, diventando via via più miti.

Configurazione atmosferica: l’anticiclone e il blocco Omega

Analizzando i modelli meteorologici, emerge una dinamica atmosferica interessante. L’anticiclone tenderà a posizionarsi sull’Europa centrale, bloccato sia sul lato occidentale che su quello orientale da aree depressionarie. Questa configurazione, nota come Omega Blocking, prende il nome dalla sua forma simile alla lettera greca Ω. In tale situazione, l’anticiclone resta stazionario, impedendo l’ingresso di perturbazioni atlantiche o correnti fredde dal nord.

Record di caldo all’orizzonte?

L’anticiclone che si sta formando sembra avere caratteristiche eccezionali per intensità e persistenza, e potrebbe stabilire nuovi record di caldo in alcune zone d’Italia e d’Europa. L’afflusso di aria mite sarà particolarmente marcato a partire dalla metà di gennaio.

Nel Centro Europa, si prevedono anomalie termiche impressionanti, con valori superiori alla media di ben 12-16 gradi. Questa situazione potrebbe estendersi anche al Nord Italia e alla catena alpina verso il fine settimana del 18 gennaio. Qui le temperature potrebbero salire fino a 8-12 gradi sopra la media stagionale. Se l’anticiclone dovesse raggiungere i suoi massimi poco a nord delle Alpi, si rischiano nuovi record di caldo per il mese di gennaio, soprattutto nelle regioni settentrionali.

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