Un periodo perturbato ma mite sull’Italia
La nostra penisola si prepara ad affrontare un lungo periodo di maltempo, caratterizzato da una sequenza di perturbazioni che colpiranno prima il Nord Italia e successivamente il Centro-Sud. Tuttavia, nei prossimi quattro giorni, il meteo non sarà pienamente invernale, con temperature in forte aumento a causa di correnti tiepide provenienti dal Nord Africa.
Temperature in netto aumento
Nelle prossime 36 ore, si registrerà un significativo rialzo termico, con valori che raggiungeranno i 19-20°C sul Basso Adriatico, sull’Arco Ionico, in Sicilia e in Sardegna. In particolare, nell’entroterra catanese, in Sicilia orientale, si potrebbero toccare punte di 21-22°C, temperature decisamente primaverili.
Anche al Nord Italia, le correnti di scirocco e libeccio faranno alzare la quota neve sulle Alpi, portandola oltre i 1000 metri. Martedì 7 gennaio, il clima mite persisterà sul Medio-Basso Adriatico, al Sud e nelle Isole Maggiori, con temperature massime intorno ai 18-19°C.
L’arrivo di ulteriori perturbazioni atlantiche tra l’8 e il 9 gennaio continuerà a mantenere un clima anomalo e caldo per la stagione, specialmente al Sud e lungo le regioni adriatiche centrali.
Cambio radicale dal 10 gennaio
Un drastico cambiamento delle condizioni meteo è atteso a partire dal 10 gennaio, quando correnti fredde dai Balcani interromperanno il flusso mite di scirocco. Le temperature caleranno bruscamente, scendendo ben al di sotto delle medie stagionali tra l’11 e il 15 gennaio.
L’arrivo dell’aria fredda potrebbe generare un ciclone stazionario, capace di portare maltempo diffuso e nevicate a basse quote, soprattutto sulle regioni centrali. Ulteriori dettagli su questa fase di freddo intenso saranno forniti nei prossimi aggiornamenti.