Meteo primaverile in pieno Inverno? Non sarebbe la prima volta

Antonio Romano
3 Min tempo di lettura
dreamstime_s_14105433 - Meteo primaverile in pieno Inverno? Non sarebbe la prima volta

Negli ultimi inverni, abbiamo assistito a una predominanza di scenari meteo tipicamente primaverili, con l’anticiclone africano spesso protagonista. Le condizioni di freddo intenso, che ci si aspetterebbe in questa stagione, sono rimaste una chimera, con le temperature sopra la media a dominare il panorama climatico.

Anche quest’anno ci chiediamo: sarà lo stesso copione? Fino a ora, il meteo invernale ha mostrato qualche segnale di vivacità. Dicembre ha portato qualche sorpresa, ma a gennaio sembrava che l’alta pressione fosse pronta a riconquistare il palcoscenico, riportando condizioni simili ai precedenti inverni. Tuttavia, quando meno ce lo aspettiamo, l’atlantico e l’artico decidono di cambiare le carte in tavola, provocando un’intensa perturbazione con effetti su buona parte del Mediterraneo. Si è trattato di un vero ciclone, capace di movimentare la scena climatica.

Breve tregua: torna l’alta pressione

Superata questa parentesi dinamica, sembra che per qualche giorno il bel tempo si riaffermi. Sarà l’ennesimo richiamo primaverile, con un anticiclone robusto, un cosiddetto “blocco a Omega”, che dal Mediterraneo si spingerà verso l’Europa settentrionale. Le giornate soleggiate e miti domineranno lo scenario, soprattutto al Centro-Sud e sulle Isole Maggiori, dove le temperature si porteranno ben al di sopra delle medie stagionali.

Secondo le proiezioni termiche, in alcune aree del Sud e sulle montagne della Sicilia e della Sardegna si potrebbero registrare anomalie positive fino a 10°C, con picchi di tepore più marcati in alta quota rispetto alle zone pianeggianti. Questo accade perché, nei fondovalle e in pianura, le inversioni termiche tipiche dell’inverno potrebbero mitigare gli effetti del riscaldamento.

Il ritorno del “non inverno”

Lo scenario descritto non rappresenta certo una novità. Basta ricordare gli ultimi tre inverni, segnati da condizioni di stabilità meteo portate dall’alta pressione nordafricana. Queste configurazioni sono diventate quasi una norma, lasciando poco spazio ai grandi eventi di freddo che un tempo caratterizzavano la stagione.

Nonostante ciò, è prematuro emettere sentenze definitive. L’ultima decade di gennaio potrebbe riservare sorprese, con l’arrivo di un’ondata di gelo tanto discussa nei modelli previsionali. I segnali ci sono e, se confermati, potrebbero riportare l’inverno in grande stile, sfatando l’idea che la stagione sia già conclusa.

Prospettive per la fine di gennaio e oltre

Le dinamiche meteo restano ancora incerte, ma alcune analisi suggeriscono che l’ultima parte di gennaio potrebbe segnare un punto di svolta. I modelli indicano possibili afflussi di aria artica, capaci di riportare il freddo e persino condizioni nevose in molte zone della Penisola. Questo richiederebbe un cambiamento deciso rispetto al dominio anticiclonico attuale, ma la stagione invernale ha ancora spazio per sorprendere.

Non dimentichiamo che il vero inverno, storicamente, può manifestarsi anche tra febbraio e marzo. Negli ultimi anni episodi significativi di freddo tardivo sono stati documentati proprio in questi mesi, ribaltando previsioni premature di una stagione mite.

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