Le masse d’aria artica previste nei prossimi giorni potrebbero determinare cambiamenti significativi nel meteo italiano, interessando principalmente le aree montane e successivamente le pianure. Le regioni alpine e appenniniche saranno probabilmente le più colpite, con nevicate abbondanti e accumuli significativi in quota.
Neve a bassa quota
La Pianura Padana potrebbe assistere a nevicate importanti, creando scenari invernali tradizionali. Anche alcune zone interne del Centro-Sud, come l’Appennino centrale, potrebbero vedere nevicate, sebbene con intensità minore rispetto al Nord Italia.
Le città del Nord Italia come Milano, Torino e Bologna potrebbero registrare i primi fiocchi di neve della stagione. Al Centro, città come Firenze e persino Roma potrebbero vivere rari fenomeni nevosi o pioggia mista a neve, se le temperature lo permetteranno.
Calo termico: gelate e venti intensi
Un marcato abbassamento delle temperature interesserà tutto il Paese. Al Nord, i termometri scenderanno vicino o sotto lo 0°C anche di giorno, con gelate notturne diffuse, che potrebbero coinvolgere sia le campagne che i centri urbani. Al Centro-Sud, le temperature saranno meno rigide, ma il raffreddamento sarà evidente, accompagnato da venti freddi di origine nord-orientale.
Lungo le coste adriatiche e nel Sud Italia, le raffiche di Bora e Tramontana aumenteranno la sensazione di freddo, con un ulteriore calo delle temperature percepite. Questo cambio radicale rappresenterà una netta differenza rispetto al clima mite delle ultime settimane.
Previsioni incerte e scenari futuri
Nonostante i modelli meteorologici indichino un ritorno al freddo intenso, ci sono ancora incertezze sulla traiettoria precisa delle masse d’aria gelida e sull’entità delle nevicate. Il Nord Italia rimane l’area più a rischio per nevicate diffuse, ma anche il Centro Italia e alcune zone del Sud potrebbero vivere giornate di freddo rigido e precipitazioni invernali.
Ad esempio, Roma, pur non essendo una città tipicamente soggetta alla neve, potrebbe assistere a episodi nevosi brevi, se si verificassero condizioni di umidità adeguate. Altri capoluoghi come L’Aquila e Campobasso potrebbero registrare accumuli più consistenti, con un meteo che si confermerebbe pienamente invernale in tutto il Paese.
