Alta pressione in declino e ritorno del maltempo
L’alta pressione, che aveva dominato il Mediterraneo subito dopo Natale, sta cedendo il passo a una fase di maltempo che promette di intensificarsi nel corso di gennaio. Una breve pausa anticiclonica sarà seguita da condizioni meteo più dinamiche, culminando con la possibile irruzione di una forte ondata di freddo artico nella seconda decade del mese.
Perturbazione in arrivo per l’Epifania
La prossima perturbazione significativa si verificherà durante il 6 gennaio, giorno dell’Epifania. Dopo un fine settimana relativamente stabile, le nubi torneranno ad aumentare già da domenica 5 gennaio, portando le prime piogge su aree come la Liguria centro-orientale, l’Alta Toscana e l’Alto Piemonte. Il peggioramento sarà più marcato nel giorno dell’Epifania, con piogge diffuse sul Nord-Ovest e lungo il medio-alto Tirreno.
Aria tiepida al Centro-Sud e isole maggiori
L’arrivo di una depressione atlantica innescherà una risalita di aria calda proveniente dal Nord Africa, che interesserà gran parte della penisola, soprattutto il Centro-Sud e le Isole Maggiori. Le temperature potrebbero salire fino a 18-20 °C tra il Catanese, il Ragusano, il Siracusano, l’Ennese, il Crotonese e alcune aree della Puglia adriatica. Questo contrasto termico accentuerà l’impressione di un inverno quasi assente in queste regioni.
Al contrario, al Nord Italia il clima manterrà una maggiore parvenza invernale, con cieli nuvolosi, piogge diffuse, e nevicate concentrate sopra i 1000 metri.
Neve a bassa quota: una sorpresa martedì 7 gennaio?
Tra la notte di martedì 7 gennaio e le prime ore di mercoledì 8 gennaio, la neve potrebbe scendere a quote molto basse in alcune zone del Nord-Ovest, specialmente tra la Valle d’Aosta e il Piemonte occidentale. Le condizioni ideali – con precipitazioni costanti e l’afflusso di aria fredda nei bassi strati – potrebbero abbassare la quota neve fino a 500 metri o meno.
Raffreddamento generale dopo il 7 gennaio
Dopo il 7 gennaio, le condizioni meteo diverranno gradualmente più fredde su tutta l’Italia, con un calo delle temperature anche al Centro-Sud. Tuttavia, le precipitazioni tenderanno a esaurirsi entro la serata, lasciando spazio a un clima più stabile ma rigido. Gli aggiornamenti meteo futuri saranno fondamentali per confermare l’evoluzione.