Sardegna, quando si ammantò di neve come la Groenlandia

Giovanni Mezher
3 Min Leggere
dreamstime_xxl_12902844 - Sardegna, quando si ammantò di neve come la Groenlandia

 

La nevicata eccezionale del 1788 in Sardegna

Tra la fine di dicembre 1788 e l’inizio del 1789, la Sardegna fu colpita da una nevicata straordinaria, che interessò anche le zone costiere come Cagliari, dove tali eventi erano estremamente rari. Questo episodio avvenne durante uno dei periodi più rigidi della Piccola Era Glaciale, caratterizzato da temperature che scesero sotto lo zero in tutta l’isola.

 

Cronologia dell’evento

  • 28 dicembre 1788: Le prime nevicate iniziarono a interessare l’isola, sorprendendo la popolazione locale.
  • 29 dicembre: Le precipitazioni nevose aumentarono di intensità, creando disagi generalizzati.
  • 30 dicembre: Breve pausa nelle nevicate.
  • 31 dicembre – 1° gennaio 1789: La neve tornò con minore intensità, terminando definitivamente il giorno di Capodanno. Al termine dell’evento, l’isola si presentava interamente imbiancata, con accumuli particolarmente significativi nelle regioni centrali e meridionali, dove si raggiunsero punte di 1,5 metri.

 

Conseguenze del freddo estremo

Le rigide condizioni atmosferiche ebbero effetti devastanti, soprattutto nelle aree interne:

  • Isolamento delle comunità: Il manto nevoso rese le strade impraticabili, bloccando i collegamenti con il continente e interrompendo il servizio postale.
  • Mortalità del bestiame: Circa la metà degli animali da allevamento morì per il gelo, lasciando le campagne disseminate di carcasse.
  • Sofferenze delle famiglie: La popolazione, poco abituata a un simile rigore invernale, si trovò a lottare per riscaldarsi e per reperire cibo, aggravando una già difficile situazione economica.

 

Testimonianze storiche

Numerosi documenti dell’epoca attestano la gravità di questo evento. Renzo Ferru, nel suo libro La storia di Elmas, riporta un atto ufficiale che parla di una “copiosa quantità di neve” senza precedenti recenti.

 

L’Intendenza Generale, con una circolare del 21 gennaio 1789, ordinò l’eliminazione delle carcasse di animali per evitare epidemie, vietando l’uso della carne come alimento. Questo intervento mirava a proteggere la salute pubblica già compromessa dalla scarsità di risorse.

 

Persistenza della neve e isolamento

Nei villaggi dell’entroterra, la neve rimase al suolo per diverse settimane, amplificando l’isolamento delle comunità e ostacolando i rifornimenti. I racconti tramandati descrivono scene di estrema durezza, con gli abitanti costretti a fronteggiare condizioni climatiche mai viste prima.

 

Inquadramento storico e climatico

L’episodio si colloca nel contesto della Piccola Era Glaciale, un periodo di raffreddamento che colpì l’emisfero settentrionale tra il XIV e il XIX secolo. Nonostante il suo clima mediterraneo, la Sardegna non fu risparmiata da tali fluttuazioni climatiche, subendo un rigore che ebbe ripercussioni significative sulla popolazione e sull’economia locale.

 

Lo studio di eventi come questo aiuta a comprendere l’impatto dei cambiamenti climatici storici sulle società umane, specialmente in aree raramente interessate da fenomeni estremi come le grandi nevicate.

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